Al Ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi,
al Presidente del Consiglio Mario Monti,
al Presidente Giorgio Napolitano
Saepinum e la conca montana del Tammaro sono un luogo emblematico del piccolo Molise, insieme al teatro Sannitico di Pietrabbondante.
Il Molise è parte irrinunciabile dell’unità del nostro Paese. Questi luoghi costituiscono le fondamenta della storia unitaria di cui si è appena celebrato il centocinquantenario. Quando furono progettate le centrali eoliche industriali in questi siti, forse non ci si rendeva ancora conto che il fuori scala prodotto dalle torri ciclopiche, avrebbe sfregiato irrimediabilmente un paesaggio fino allora intatto; che questo paesaggio sarebbe stato omologato ai troppi luoghi già violati nel Mezzogiorno d’Italia; che si sarebbe cancellata in modo irreversibile l’essenza stessa di territori che meriterebbero ben altro trattamento e conservazione.
Oggi tutto è più chiaro. Ma le procedure giudiziarie amministrative, seguono il loro iter con anonima burocraticità, ignorando completamente i sacrosanti diritti della popolazione stessa del Molise in difesa della propria identità culturale e dei propri luoghi, così carichi di memoria storica. C’è stato infatti in questi anni un movimento imponente di ribellione civica a progetti industriali, così impattanti, da parte dei cittadini, ora più consapevoli, della necessità di difendere il proprio paesaggio.
Per queste ragioni, Signor Ministro, in nome dell’articolo 9 della Costituzione e del significato che è insito nei festeggiamenti dei 150 anni di unità nazionale, con solennità, Le chiediamo un intervento che definisca, anche con la potestà della legge, la definitiva salvaguardia di questi luoghi che il nostro Paese riconosce come proprio irrinunciabile patrimonio.
Anche con questo Vostro intervento l’Italia può ricominciare a sperare.
Le Associazioni:
Italia Nostra Onlus
CNP (Comitato nazionale Paesaggio)
Mountain Wilderness