L’ammiraglio Giovanni Pettorino in persona ha voluto inaugurare la prima apertura al pubblico dei locali della Capitaneria di Porto di Ancona ad un folto gruppo di cittadini che hanno partecipato alla visita guidata organizzata da Italia Nostra, sotto la direzione di Stefania Sebastiani, nota archeologa e cultrice della storia cittadina.
Circa ottanta persone hanno affrontato le intemperie per visitare luoghi della città ,ed in particolare del porto, poco conosciute anche perché presenti all’interno di strutture militari di norma non accessibili al pubblico.
L’ammiraglio Pettorino ha confermato l’interesse della istituzione militare a facilitare la conoscenza di un patrimonio storico ed artistico che appartiene alla città di Ancona ma anche alla storia della marineria italiana e delle Capitanerie di porto, eredi dei codici marinari della Dorica. E la dott.ssa Simona Pisarri, della Capitaneria di Porto, ha illustrato ai presenti il significato della lapide del 1496 ivi presente.
Di portella in portella, di lapide in lapide, di torre in torre, il percorso si è snodato lungo un itinerario medioevale che in parte si sovrappone all’Ancona romana e che, senza i bombardamenti della 2^ guerra mondiale, renderebbero Ancona degna di essere una dei luoghi tutelati dall’Unesco.
L’itinerario si è concluso con la visita all’Arco Nappi, all’interno delle Caserma della Guardia di Finanza che ha riaperto anche le sue porte ai cittadini.
Italia Nostra ringrazia per la loro disponibilità i comandanti responsabili delle due strutture militari che hanno permesso a molti anconetani di conoscere le proprie radici storiche.
Ancona 29 gennaio 2012 IL CONSIGLIO DIRETTIVO