Pubblichiamo l’articolo pubblicato dai tre quotidiani regionali della Basilicata: dalla Gazzetta del Mezzogiorno e dalla Nuova di Basilicata sabato scorso, e dal Quotidiano di Basilicata ieri.
Pare che la conferenza dei servizi sia stata convocata il giorno 3 per il giorno 9 di questo mese,con una rapidità più unica che rara, per decidere le sorti di tutta Lavello, della storica preziosa vista circostante, della sorte di una bella fetta di terreni fra i più ricchi della zona, della salute e della sicurezza di tante persone coinvolte. Ma si sa, quando è in gioco l’interesse generale non bisogna perdere tempo, e così si sono riuniti, senza dare pubblicità sui siti istituzionali, ed hanno approvato il primo progetto eolico della storia di Lavello, quello la cui ricostruzione fotografica potete ammirare a coronamento dell’articolo.
Premetto che il progetto originario di inizio 2011 prevedeva 30 pale situate nella zona di Lavello più densa di masserie ed aree archeologiche vincolate, insediata ed abitata, frequentata da ogni specie di fauna, fra le quali anche alcune molto protette, quali il falco grillaio… (continua a leggere il documento)