Hard Rock Live a Piazza del Popolo. Gravi rischi per la piazza e le rampe del Pincio, il silenzio della soprintendenza statale
Passano i Sindaci, ma continuano ad essere permessi i “grandi eventi” a Piazza del Popolo, nonostante le promesse – si fa per dire – di rispettarne la tutela. Un evento di così grande consenso in quel luogo – un concerto gratuito con ben 10 band famose – mette a grave rischio non solo le strutture della piazza, ma anche le rampe del Pincio dove andranno certamente ad assieparsi i giovani che non troveranno posto negli emicicli.
Quelle rampe presentano ancora problemi irrisolti di staticità per infiltrazioni d’acqua e un colpevole generale degrado che certamente sarà aumentato dalla pressione antropica prodotta dalla partecipazione al concerto. Non sono stati presi in considerazione neppure i danni che le forti vibrazioni dovute al tipo di musica possono provocare. Quando si fa riferimento ai costi zero per il Comune, in quanto il concerto è a carico dell’Hard Rock, non ci risulta siano stati previsti i costi dei possibili danni ai monumenti, danni che si sono già verificati in passate manifestazioni di massa.
Inoltre, l’evento presenta notevoli problemi di sicurezza sia per l’ingresso che per il deflusso dei partecipanti nonché per la ressa durante il concerto. Chi pagherà gli straordinari alle forze dell’ordine, all’Ama per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti? Sempre l’Hard Rock? Stupisce e preoccupa l’entusiasmo per l’iniziativa manifestato dall’Assessore alla Cultura, Flavia Barca, che non dimostra alcuna sensibilità né attenzione alla tutela di uno dei luoghi più pregiati e delicati di Roma.
Italia Nostra è costretta, ancora una volta, a denunciare l’assenza di un diniego all’utilizzo della piazza da parte della Soprintendenza statale ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Roma che ne ha il dovere e il potere.
Info: 347.1859942