Italia Nostra

Data: 12 Maggio 2014

“Mirandola 4 maggio – com’era, dov’era”: conclusioni e video dell’iniziativa

Ampia e attentissima la partecipazione alla manifestazione organizzata domenica da Italia Nostra Emilia-Romagna a Mirandola. Centinaia e centinaia di cittadini, storici dell’arte, architetti, urbanisti hanno visitato i cantieri di Mirandola e ascoltato le ragioni del “com’era, dov’era”, introdotte dalle parole di Salvatore Settis, e presentate da Tomaso Montanari, Vezio de Lucia, Pier Luigi Cervellati, Andrea Emiliani, Giovanni Losavio, tra gli altri.

Ampia e attentissima la partecipazione alla manifestazione organizzata domenica 4 maggio da Italia Nostra Emilia-Romagna a Mirandola, intitolata Mirandola 4 Maggio – Com’era, Dov’era. Centinaia e centinaia di cittadini, storici dell’arte, architetti, urbanisti hanno dapprima visitato i cantieri delle più importanti chiese mirandolesi, in parte ancora ingombri di macerie e poi ascoltato le ragioni del “com’era, dov’era” come principio guida per la ricostruzione del patrimonio culturale e dei centri storici terremotati.

È il principio che ha governato la rinascita dalle distruzioni della seconda guerra mondiale e i restuari dopo il terremoto del Friuli: lo hanno ribadito, sul palco di Mirandola, fra gli altri, Vezio De Lucia, Pier Luigi Cervellati, Andrea Emiliani, Giovanni Losavio introdotti da un messaggio di Salvatore Settis.

Assieme al recupero dei monumenti secondo le regole del restauro, le uniche ammissibili da una tutela degna di questo nome, con questa iniziativa Italia Nostra ha voluto riaffermare la necessità di recupero integrale dei centri storici: i veri spazi pubblici nei quali si volge la vita collettiva delle comunità.

Purtroppo, come Italia Nostra denuncia da tempo, sia l’Amministrazione regionale che taluni settori del Ministero beni culturali, sembrano aver smarrito la capacità di una visione lungimirante per la rinascita di questi paesi, la stessa che aveva reso famosa nel mondo la regione Emilia Romagna proprio nell’ambito della gestione territoriale.

Nell’orazione civile che ha concluso la manifestazione, Tomaso Montanari, contro ricostruzioni che non tengono conto della storia e delle esigenze non solo materiali, ma di socialità, di partecipazione dei cittadini di oggi e di domani, ha ribadito che le sole regole efficaci da seguire sono quelle ispirate dall’articolo 9 della Costituzione, dal Codice dei beni culturali e da una pianificazione urbanistica guidata dalla mano pubblica.

Leggi la “Carta di Mirandola”, documento del CR Emilia Romagna di Italia Nostra (6 settembre 2014):

http://www.italianostraedu.org/wp-content/uploads/2014/10/Carta-di-Mirandola.pdf

PER APPROFONDIMENTI

Video da youtube:

Tutti gli interventi:

https://www.youtube.com/channel/UChZbKqIJ-ITDo6ZNBHpd9VA

La rassegna stampa

 

Mirandola 4 Maggio – Com’era, dov’era è promosso da:

Italia Nostra – Consiglio Regionale Emilia Romagna, La Nostra Mirandola, ANISA, Associazione Bianchi Bandinelli, Comitato della Bellezza, Eddyburg, FAI – Fondo Ambiente Italiano,  Italia Nostra L’Aquila, Patrimonio Sos.

Con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola

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maggiori informazioni:

cell. 3396165636modena@italianostra.org – mirandola4maggio@gmail.com

http://mirandola4maggio.wordpress.com

press:

+39 3928928522mirandola4maggio@gmail.com

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