Italia Nostra

Data: 12 Settembre 2014

Finalmente recuperata la garitta del Castello di Parabita

Se pur con un certo ritardo sono terminati finalmente i lavori di recupero statico della garitta presente sul lato destro del Castello angioino di Parabita; la rimozione delle impalcature ha consentito così – dopo qualche anno – di poter rivedere integro il prospetto del castello che caratterizza particolarmente la piazza principale di Parabita. Per questo la Sezione Sud Salento di Italia Nostra non può che prenderne atto favorevol-mente del buon lavoro effettuato dalle maestranze e dai tecnici e dare atto alla proprietà dell’impegno profuso nel provvedere a mettere in sicurezza un angolo caratteristico del maniero che rischiava di crollare.
Certo, perché tutto ciò si determinasse, è stato necessaria un’azione incisiva e reiterata da parte della Sezione Sud Salento di Italia Nostra attraverso un primo esposto inviato il 9 giugno del 2011 al Sindaco di Parabita, al Prefetto di Lecce, al Soprintendente ai Beni architettonici di Lecce, al Comandante dei Vigili del Fuoco di Lecce, al Dirigente dell’Ufficio Igiene pubblica di Casarano e con una successiva diffida, inviata alle stesse autorità, il 25 giugno del 2012 e con cui si chiedeva di intervenire nei confronti delle proprietà perché effettuassero una serie di interventi sull’intera struttura storica in ragione di:
1) lo stato di totale abbandono e incuria delle aree verdi che perimetrano il castello con l’invasione di sterpaglie, l’abbattimento di alcuni palmizi e il degrado del ninfeo;
2) una serie di criticità strutturali presenti sulla recinzione perimetrale, sulla cortina muraria del primo piano dell’edificio e – in particolare – lo stato di estremo pericolo di crollo della garitta;
3) la precarietà degli infissi, soprattutto di quelli relativi alla zona residenziale, che favorivano l’intrusione e la proliferazione di piccioni.

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Per tali criticità dobbiamo rilevare comunque che ad oggi solo alcuni interventi sono stati effettuati da parte delle due proprietà e cioè quelli di parziale pulizia delle aree verdi, di una par-ziale riparazione del muro di cinta al lato est e – appunto – quello relativo del recupero statico del-la garitta. Altri ancora restano da fare (come la pulizia della seconda rampa di accesso al castello che risulta una vera discarica e il recupero del ninfeo) in modo da poter ridare piena dignità ad uno dei castelli più interessanti di Terra d’Otranto e al monumento più imponente di Parabita che, per la sua ubicazione, ne caratterizza significativamente l’intero paesaggio urbano. Pertanto Italia Nostra fa appello, ancora una volta, alle diverse istituzioni interessate, a partire dal Comune di Parabita, perché attivi, solleciti e favorisca l’effettuazione di quegli inter-venti necessari per salvaguardare tale monumento e per individuare le forme più appropriate per una sua valorizzazione. La Sezione Sud Salento sarà per questo sempre disponibile a fornire il suo modesto contributo affinchè il castello di Parabita possa essere interamente riqualificato e valorizzato, unitamente al suo centro storico, del quale ne costituisce parte rilevante.

Il Presidente della Sezione Sud Salento, Marcello Seclì

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