Giovedì 13 novembre, presso il Circolo Unione di Siracusa nell’ambito del programma culturale del nuovo anno sociale di Italia Nostra, l’ Avv. Francesco M. Atanasio ha tenuto una splendida conversazione su uno dei personaggi storici siciliani più importanti del Novecento: Antonino Paternò Castello Marchese di San Giuliano. L’oratore ha tracciato con puntualità e competenza le tappe più importanti dell’attività del San Giuliano a cominciare da quella di illuminato Sindaco di Catania, Deputato nazionale, membro della Consulta, Senatore del Regno, Ambasciatore a Londra, e Ministro degli Esteri nel governo Giolitti. Fautore della politica coloniale italiana portò a felice conclusione la conquista della Libia.
Attento osservatore delle mire espansionistiche delle grandi potenze europee, riuscì a moderare la grave situazione dei Balcani imponendo nella Conferenza di Londra del 1913 la creazione del novo Stato d’Albania. Comprese la necessità di fare uscire l’Italia dalla Triplice Alleanza e poco prima della sua morte dettava le istruzioni per i primi contatti con l’Inghilterra che porteranno al “Patto di Londra”. In un momento storico così importante il Marchese di San Giuliano con grande maestria riuscì a tenere alto il nome dell’Italia in seno alle grandi potenze europee i cui contrasti non poterono che portare alla prima guerra mondiale. In queste parole di Vittorio Emanuele III è egregiamente sintetizzata l’opera di questo nostro illustre conterraneo:
“Il più illuminato uomo di Stato che abbia avuto l’Italia, dopo Cavour, è stato il Marchese di San Giuliano, Ministro degli Esteri, il quale morì, per disgrazia dell’Italia, proprio nel momento in cui la Nazione aveva maggior bisogno di lui.”
Lucia Acerra
Presidente della Sezione di Siracusa
