In relazione alle affermazioni riportate oggi da “Il Resto del Carlino”, viene da pensare che il sindaco Mancinelli abbia avuto un momentaneo colpo di calore che, come noto, aumenta il nervosismo e l’aggressività. Come pensare altrimenti di utilizzare il lanciafiamme contro i cinghiali nei boschi del Conero?
Per quanto riguarda il fraseggio sgradevole nei confronti nostri e degli ambientalisti in genere, preoccupa che a fronte di posizioni critiche, espresse sempre in modo civile da organizzazioni di cittadini, si assista spesso a reazioni scomposte, infarcite di commenti sgradevoli su coloro che quelle posizioni esprimono. Ci piacerebbe invece vederci contrapporre argomenti sui quali ragionare costruttivamente in un clima di civile confronto ma tant’è!
Nel merito del problema dei cinghiali noi siamo d’accordo, questa volta, con quanto ha risposto al sindaco Mancinelli il presidente della Regione Marche Ceriscioli, che “serve un’azione mirata e scientifica senza lanciafiamme”. Se noi fossimo cretini, come sembrerebbe affermare il sindaco Mancinelli, lo saremmo in buona compagnia (ma non lo siamo). È poi da ricordare che i cinghiali di razza “straniera” (sembra siano provenienti dall’Ungheria e Romania) sono stati un “regalo” dei cacciatori e non certo degli ambientalisti e che il loro progressivo incremento oltre ogni limite accettabile è dovuto più alla loro specifica prolificità che ad una mancata volontà di controllo.
Infine Italia Nostra non cadrà in questo gioco del “buttarla in cagnara” che serve solo a confondere le buone proposte e le giuste critiche con l’assenza di idee alternative e del rispetto, sempre dovuto, a qualunque cittadino ed associazione, a maggior ragione quando si ricopre un ruolo di amministratore pubblico.
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