Italia Nostra

Data: 12 Novembre 2015

Contributo di Italia Nostra Perugia alla Seconda Commissione sul documento di pre-adozione del Piano Regionale Trasporti

Contributo di “Italia Nostra” Perugia alla Seconda Commissione: sul documento di pre-adozione del Piano Regionale Trasporti di Venerdì 30 ottobre 2015 presso Regione dell’Umbria Palazzo Cesaroni

Presa visione del documento, sentiti esperti interni ed esterni all’associazione, tenuto conto dei fini istituzionali dell’associazione con particolare riguardo alla decongestione del traffico nei centri storici, nei centri urbani e in tutto il territorio, “Italia Nostra” osserva quanto segue.

A-     Trasporto aereo

  1. Condivide la scelta strategica di non puntare più prevalentemente su Milano/Orio al Serio bensì –prendendo atto che con l’Alta Velocità Ferroviaria il vettore aereo rimane utile e competitivo solo da 7/800 chilometri di distanza a salire- di puntare su mete internazionali e sulle isole Sicilia e Sardegna;
  2. Il collegamento ferroviario con Fiumicino potrà armonizzarsi nel migliore dei modi con l’Alta Velocità in Umbria di cui ai punti successivi.

 

B-      Strade

  1. “Italia Nostra” avversa ogni ipotesi di trasformazione della E45 in Autostrada poiché sia la creazione di una corsia di emergenza, sia la buona manutenzione dell’esistente sono sufficienti a garantire un buon servizio per gli umbri diretti a nord e nord-est;
  2. Valuta positivamente l’ipotesi di pedaggio per soli automezzi pesanti ma con netta esclusione dei mezzi leggeri sia da traffico locale che interregionale;
  3. Sulle trasversali est-ovest della Penisola (E78, Perugia-Ancona, Colfiorito, TreValli), “Italia Nostra” ritiene doveroso individuare la priorità di quella che unisce i due capoluoghi di regione (Ancona e Perugia).
  4. “Italia Nostra” ritiene non utile la connessione superstradale con galleria Spoleto-Acquasparta sulla direttrice “TreValli”, bensì ritiene preferibile una galleria Spoleto-Terni sotto il passo della Somma, analogamente ai progetti ferroviari. Così si attiverebbe una nuova trasversale-dorsale del centro Italia complementare e speculare alla E45: la direttrice Pisa(Livorno)-Firenze-Siena-Perugia-Assisi-Foligno-Spoleto-Terni-Rieti-L’Aquila-Pescara, capace di infilare territori di grande valore paesistico e turistico oltre che economico.
  5. Sul cosiddetto Nodo di Perugia, consiglia di sperimentare prima gli effetti -molto probabilmente positivi- del sistema TramTreno di seguito illustrato, da adottare sulla conurbazione perugina con filamenti sulle città della regione toccate da ferrovia.

 

C- Navigazione Trasimeno

  1. “Italia Nostra” invita a conformare il servizio tenendo conto che d’estate la godibilità delle isole accessibili si protrae fino notte, mentre l’ultima corsa avviene quando il sole è ancora alto.

 

D- Mobilità Urbana

1. L’insuccesso conclamato del Minimetrò (che secondo i piani doveva vendere oltre 25.000 biglietti/giorno, mentre ne vende circa 5.000), non può indurre a disarmare bensì deve spingere a pensare un sistema di trasporto pubblico efficace tale da diminuire sensibilmente il traffico automobilistico, che tuttora nelle città umbre soddisfa oltre il 90% degli spostamenti, praticamente ritrovandosi nelle stesse condizioni degli anni ’70, nel mentre molte città italiane ed europee hanno fatto passi molto importanti nelle giuste direzioni.

2. Come asserito già nei piani urbanistici umbri e perugini degli anni ’70, Perugia in particolare ma come vedremo anche altre città umbre, deve poter sfruttare pure in chiave urbana e metropolitana la cospicua dotazione ferroviaria esistente, poiché la gran parte delle periferie e conurbazione contemporanea -generatrici di traffico- sono toccate e attraversate (però non servite) da binari ferroviari. Inoltre quasi tutte le città umbre sono collegate da ferrovie.

3. In tal senso “Italia Nostra” invita la Regione e le amministrazioni locali a sviluppare ipotesi di TramTreno per Perugia e i suoi cinque rami ferroviari (verso Umbertide-CittàDiCastello, verso Assisi-Foligno-Spoleto, verso Todi-Terni, verso il Trasimeno-Toscana e l’importante appendice PonteS.Giovanni-S.Anna), con eventuali prolunghe di binari sui più opportuni viali cittadini al fine di un ottimale servizio che consenta all’utente salito in vettura in periferia o nelle città della regione, di scendere senza aver mai cambiato mezzo alla base delle diverse linee di scale mobili e ascensori dell’acropoli.

Tale sistema TramTreno risulta fattibile anche per le città di Terni, Foligno, Città di Castello e Assisi.

Quanto ai diversi vettori Bus, ugualmente che per quelli ferroviari, “Italia Nostra” auspica un sistema di contribuzione pubblica basato non sui chilometri percorsi bensì sugli incrementi di utenza.

 

E- Ferrovie

  1. “Italia Nostra” ritiene incomprensibile ogni ipotesi di nuova stazione ferroviaria di cosiddetto “aggancio” all’Alta Velocità (cosiddetta “Medio Etruria”), poiché con le attuali possibilità, dotazioni e tecnologie, i treni veloci Freccia possono benissimo passare direttamente per l’Umbria, come peraltro già avviene nei casi di emergenza tecnica sulla Direttissima Roma-Firenze e come avvenuto in occasioni speciali (visita di Papa Benedetto ad Assisi nel 2011, realizzata in treno Pendolino-Frecciargento direttamente dalla stazione vaticana).
  2. Tanto più incomprensibile ogni ipotesi di nuova stazione “MedioEtruria” poiché già all’avvio dei treni FrecciaRossa e Frecciargento nel 2011, furono istituite (per tre coppie al giorno di tali treni veloci) le fermate di Chiusi e di Arezzo proprio per intercettare l’utenza umbra, che però sono state soppresse per scarsissima utenza: se l’utente perugino o umbro deve prendere la propria auto per raggiungere Chiusi o Arezzo per soli tre treni al giorno, preferisce proseguire su Firenze dove di Freccia ne trova decine.
  3. Pertanto la proposta di Rigutino o altre analoghe (Chiusi, Ponticelli, Farneta, etc.) sono parimenti incomprensibili oltre che del tutto inutili poiché non cambierebbero nulla rispetto al tradizionale cambio di treno a Terontola, che gli umbri soffrono dal 1875 quando sulla dorsale italiana Milano-Napoli originariamente passante per Perugia e l’Umbria (dall’inaugurazione del 1867), fu realizzato il “drizzagno” Terontola-Orte.
  4. In tale senso “Italia Nostra” auspica che immediatamente il treno “Tacito” venga allestito con vettura Pendolino-Frecciargento, in modo da raggiungere Milano Centrale o Napoli Centrale da Perugia-Fontivegge in sole tre ore senza aver mai cambiato mezzo.
  5. “Italia Nostra” pertanto respinge in toto il concetto stantio di “isolamento” dell’Umbria, che in verità non esiste o meglio potrebbe non esistere già nell’immediato solo che si voglia sfruttare a dovere quanto già sussistente.
  6. In merito alla linea Ancona-Roma passante in Umbria per Fossato, Foligno, Spoleto e Terni, “Italia Nostra” condivide la proposta di una Variante nel tratto Fossato-Ospedalicchio in modo che l’aeroporto S. Francesco si ritrovi inserito direttamente su tale importante linea nazionale, ovvero collegato direttamente con Roma senza più cambio di vettura a Foligno, quindi offrendosi a supporto del sistema aeroportuale della capitale.
  7. Tale Variante sull’Ancona-Roma aprirebbe un corridoio ora inedito Ancona-Perugia-Firenze con importanti risvolti di utile collegamento tra diversi corridoi europei.
  8. La Variante creerebbe inoltre un collegamento ferroviario diretto tra i porti di Ravenna, Ancona e Civitavecchia nonché tra gli aeroporti di Rimini, Ancona, Perugia e Roma, creando integrazione tra vettori Aria-Aqua-Ferro come raccomandato dalle direttive europee.
  9. La stessa Variante creerebbe  un triangolo ferroviario Fossato-PerugiaAeroporto-Foligno-Fossato, utilizzabile anche in chiave di metropolitana regionale.
  10. Quanto all’Fcu “Italia Nostra” deplora il degrado attuale a fronte dei molti soldi spesi per l’inutile raddoppio di binari dalla stazione Sant’Anna alla fermata Pallotta; auspica un pronto inserimento di tutta l’infrastruttura nel predetto sistema TramTreno.

 

F- Piastre logistiche e trasporto merci

  1. Da rivederne la previsione in funzione di quanto finora detto nei punti precedenti.
  2. La Variante per l’aeroporto S. Francesco consentirà il permanere dell’attuale linea storica Fossato-Foligno utile anche per i convogli merci.

 

“Italia Nostra” Perugia perugia@italianostra.org

Pres.  Luigi arch. Fressoia archifress@tiscali.it

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