Italia Nostra

Data: 16 Novembre 2015

Quinto volume della collana “Storia delle Arti figurative a Faenza”: Il Cinquecento (parte I)

Con la pubblicazione del volume Il Cinquecento parte prima, di Anna Colombi Ferretti, Claudia Pedrini e Anna Tambini, per le edizioni Edit Faenza, “Italia Nostra” sezione di Faenza, prosegue il cammino per ristabilire un filo conduttore con la storia che le vicissitudini del tempo hanno spesso allentato.  Questo quinto volume della collana “Storia delle arti figurative a Faenza” (I.  A. Tambini, Le Origini, 2006;  II.  A. Tambini, Il Gotico, 2007; III.  A. Tambini, Il Rinascimento, 2009;  IV.  M. Ferretti, La scultura del Quattrocento, 2011) costituisce un nuovo non trascurabile capitolo ed offre un’opportunità per contribuire alla riscoperta delle radici culturali della Città: un sostanziale recupero di un momento altissimo della storia artistica e culturale di Faenza e di uno straordinario patrimonio di civiltà.

La ricca produzione artistica del XVI secolo si è articolata in diversi ambiti e naturalmente con strette connessioni tanto da essere parziale e limitativa una considerazione unilaterale: la pittura, la scultura, le arti decorative e la ceramica, in tutte l’impegno creativo è stato costante, tanto da dar luogo non di rado ad affermazioni ed espressioni di alto livello e qualità.  Le nostre conoscenze tuttavia, nonché la percezione stessa del valore di questo periodo, sono state inevitabilmente condizionate dalle vicissitudini del patrimonio artistico nei secoli: una notevole dispersione in gran parte dovuta al cambiamento di gusti e di interessi, le diverse esigenze anche di tipo devozionale, la ricostruzione radicale di alcune chiese conventuali, l’assenza di un concetto di tutela e rispetto della storia – che è conquista della modernità – , quindi la vendita di ancone, tavole, scomparti ed il loro successivo peregrinare di collezione in collezione fino a luoghi impensabili in Italia e in tutto il mondo.

Ben poco resta nel luogo d’origine: se a Faenza non ci fosse stata la raccolta di opere della Pinacoteca che incamerò buona parte dei dipinti al momento delle soppressioni del 1797 e del 1867, sarebbe venuta meno in loco buona parte della memoria della nostra storia artistica: così per il Palmezzano, il Bertucci, ma anche per Sigismondo Foschi e Antonio di Mazzone e per diversi artisti attivi nella seconda metà del secolo. Le raccolte della Pinacoteca hanno avuto ed hanno tuttora un ruolo insostituibile perché ci consentono di conoscere la nostra storia che è non solo storia artistica ma parte integrante della nostra identità, offrendo tra l’altro imprescindibili motivazioni e riferimenti per l’importante sviluppo a Faenza di un artigianato d’eccellenza che non può essere altrimenti compreso.

Il secolo XVI poi non è stato a Faenza tra i periodi più indagati dalla storiografia artistica che ha privilegiato altri momenti: del Rinascimento in primis il momento della Signoria seguendo una tradizione diffusa, oppure gli altri periodi quali l’età neoclassica e il periodo dell’Art Nouveau.  Non che siano mancati gli studi specialistici su singoli artisti o singole opere; aspettava ancora di essere scritto un percorso storico delle arti a Faenza nel ‘500 che desse conto delle complessità del momento, del ruolo dei pittori faentini, delle influenze e o delle presenze di apporti eterogenei, secondo un taglio scientifico sorretto da un importante intento divulgativo, per cui sono state determinanti l’autorevolezza e la serietà professionale delle autrici.

La ricchezza e l’articolazione dell’argomento ha suggerito la divisione in due parti: una prima, ovvero questo quinto volume della collana, dedicato alla pittura fino alla metà del Cinquecento, una seconda che si spera vivamente nel futuro di concretizzare, dedicata alla pittura della seconda metà del secolo, alla scultura, alle arti decorative e alla ceramica.

Si ringraziano la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna ed in particolar modo la Fondazione del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, che hanno assicurato l’indispensabile collaborazione nella convinta consapevolezza del valore dell’iniziativa per una diffusa conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico del nostro territorio.

***

Siamo lieti di invitare la S.V. alla presentazione del quinto volume della collana “Storia delle Arti figurative a Faenza”

Il Cinquecento (parte prima) di Anna Colombi Ferretti, Claudia Pedrini e Anna Tambini

venerdì 27 novembre 2015 • ore 17,30
Pinacoteca Comunale di Faenza, Via S. Maria dell’Angelo 9

Scarica il pdf con l’invito

La copertina:

 

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