Quello che di più colpisce e rattrista di fronte alla segnalazione di problemi seri è quando si mostra un atteggiamento di noncuranza. Non si interviene e si fa finta che quanto denunciato non sia mai avvenuto. Vale per chi è preposto, in prima persona, alla soluzione del problema e vale per quanti da ruoli di diversa collocazione dovrebbero sollecitare, denunciare, protestare. Purtroppo cogliere questa attività è sempre più un miraggio.
Parlare della indecorosa presentazione di alcune terrazze dell’ospedale, in netto contrasto con qualsiasi principio di cura e salute, interessa davvero poco. Così come segnalare le migliaia di siringhe, ed altro, depositate in una struttura abbandonata, nel perimetro ospedaliero.
Molti cittadini lamentano i tanti luoghi di degrado in città ma nonostante denunce e lettere nessuno interviene.
La politica aspetta che sia la magistratura a fare il primo passo. Essa ha ormai abdicato al ruolo che le è proprio. Da parte nostra sottolineiamo che ogni anno, per i problemi legati al solo aspetto dell’inquinamento dell’aria, muoiono 6 milioni di persone. E che i reati ambientali sono, a norma di legge, perseguibili. Se la politica, ancora una volta, latita, chiediamo alla magistratura un deciso intervento, per colpire quanti preposti al controllo e alla soluzione dei problemi si dimostrano dormienti e poco responsabili.
Se dovesse persistere questa situazione siamo pronti ad incontrare il procuratore Gratteri.
Giuseppe Gigliotti – Resp. regionale ambiente Italia Nostra Calabria