Il 30 marzo a Trieste prenderà il via la Maratona ferroviaria transfrontaliera promossa da Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) a conclusione del mese delle Ferrovie non dimenticate, che terminerà col convegno di Gemona del 31 marzo e le iniziative dell’ 1 e 2 aprile lungo la ferrovia Gemona-Sacile.
Co.Mo.Do., che riunisce le associazioni che promuovono la mobilità dolce in Italia e di cui fa parte anche Italia Nostra, vuol sottolineare la necessità di migliorare i collegamenti ferroviari transfrontalieri tra Italia, Slovenia e Austria, attualmente molto carenti o addirittura assenti, e promuovere la difesa e valorizzazione delle linee ferroviarie minori ai fini della mobilità dolce e del turismo ecocompatibile. Dopo gli studi finanziati dal progetto Adria-A sul rilancio dei collegamenti transfrontalieri, è ora il momento di passare alla fase della realizzazione. Fra gli obiettivi anche la valorizzazione del Museo Ferroviario di Trieste, importante risorsa storica, culturale e turistica, i collegamenti transfrontalieri ciclabili e pedonali, componenti essenziali della mobilità dolce. Si pensi alle dorsali ciclabili, che hanno acquisito una valenza strategica in tutta l’area, e ai cammini, che sono oggi un interessante strumento di ingresso e scelta di viaggio di turisti stranieri in Italia.
Il mese della Mobilità Dolce si chiuderà con la tre giorni dedicata al rilancio della ferrovia Gemona-Sacile, con il convegno del 31 marzo a Gemona e le due successive giornate di iniziative lungo la linea.
Una rappresentanza di Co.Mo.Do. e delle associazioni aderenti, accompagnata da giornalisti specializzati e in contatto con i gestori delle aziende ferroviarie, incontrerà autorità locali e associazionidurante il suo viaggio da Trieste a Gorizia, Nova Gorica, Bled, Villach.
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