Italia Nostra

Data: 30 Marzo 2017

Fuorviante, irritante “Strada degli scrittori”

Della nuova Statale 640 Agrigento-Caltanissetta, in Sicilia, sono stati inaugurati, martedì 28 marzo 2017, i primi 31 chilometri. Dopo otto anni dall’inizio dei lavori (9 marzo 2009). Lavori assai controversi e ad altissimo impatto ambientale. Lavori che hanno fortemente modificato, se non stravolto i peculiari paesaggi attraversati. Un progetto dispendioso, faraonico. In ossequio allo spirito dei tempi – d’altronde. Un progetto non privo di errori e contraddizioni.

Sia chiaro: stiamo parlando di una infrastruttura viaria utile, necessaria, ma del tutto priva di attenzione e rispetto verso i luoghi. Luoghi ricchi di bellezza, di storia, di memorie letterarie. Luoghi che evocano tragedie e violenza mafiosa. La strada, infatti, fu teatro degli omicidi dei giudici Antonino Saetta nel 1988 e Rosario Livatino nel 1990, entrambi uccisi per mano di Cosa Nostra. A qualcuno, comunque, è venuta in mente l’idea di chiamare la nuova Statale 640 “Strada degli scrittori”. Scrittori isolani: Leonardo Sciascia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello, Pier Maria Rosso di San Secondo, Antonio Russello, Andrea Camilleri.

Noi di Italia Nostra evidenziamo la brutalità e persino la volgarità di questa strada: la rotatoria con al centro il cartellone in cui campeggiano, secondo una surreale composizione grafica, le facce mal stilizzate degli scrittori siciliani, è imbarazzante. Un’offesa alla buon senso e al buon gusto. Un’offesa agli scrittori e alla cultura siciliana.

Insomma: la nuova Statale 640 avrebbe dovuto essere realizzata nel rispetto dei principi e delle regole di una progettazione paesaggistica qualificata e tendente alla valorizzazione del territorio siciliano, e invece attraversa, investe luoghi e paesaggi con aggressiva ed esasperata ridondanza tecnica. “Strada degli scrittori”, a parere di Italia Nostra, è pertanto una denominazione fuorviante. Irritante.

Alla cerimonia di inaugurazione, di martedì 28 marzo 2017, hanno preso parte il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, il ministro degli Affari esteri Angelino Alfano, l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pistorio, il sottosegretario di Stato Simona Vicari, il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani e il sindaco di Agrigento Calogero Firetto.

Leandro Janni
Presidente Regionale di Italia Nostra Sicilia

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