Italia Nostra si unisce a tutta la comunità di Palmanova per esprimere la sua soddisfazione per la designazione della città a sito Unesco, ricordando che l’associazione ha creduto in questa prospettiva fin dagli anni ’90.
All’inizio del 1997, la sezione di Udine di Italia Nostra e il Circolo Culturale di Palmanova hanno chiesto alla Fondazione Benetton di attivare un laboratorio per la salvaguardia e la valorizzazione della fortezza di Palmanova, mirato soprattutto alla definizione di un’ipotesi di lavoro sul futuro dei suoi spazi aperti.
Il 24 ottobre 1997, nel corso dell’incontro pubblico Per Palmanova: Rinascimento di una città ideale organizzato presso il Palazzo Municipale di Palmanova e coordinato dal professor Gherardo Ortalli, consigliere nazionale di Italia Nostra e docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, è stata quindi presentata la proposta della Fondazione per un programma pluriennale di salvaguardia e valorizzazione intitolato significativamente “Ritrovare Palmanova”.
In seguito, nonostante l’impegnativo lavoro di Italia Nostra e del Circolo sull’amministrazione comunale di Palmanova, non si è giunti ad alcun tipo di accordo e si è quindi ritenuto non ci fossero le condizioni per avviare il laboratorio, così come delineato nei suoi contenuti essenziali.
Nei primi anni duemila Italia Nostra ha anche sostenuto e contribuito ad un intervento concreto: il restauro conservativo della facciata lapidea di Porta Aquileia.
Nel 2010 Italia Nostra aveva inserito Palmanova nella “lista rossa” dei monumenti da salvare, dove si trovano anche Pompei e le mura Aureliane di Roma. «In particolare – spiega l’architetto Michela Cafazzo, allora presidente della sezione di Udine – la segnalazione fatta dalla sezione di Udine si basava sulla consapevolezza della fragilità della città-fortezza rinascimentale, custode di un ricchissimo patrimonio storico-architettonico e culturale …”
Salutando questo traguardo della città di Palmanova, Italia Nostra ricorda tuttavia la serietà di questo che è un impegno di portata internazionale con una enorme responsabilità sulle spalle della collettività della città e del territorio, che dovrà riflettere sugli errori del passato, e orientarsi verso una indispensabile crescita civica assieme ai soggetti che hanno dimostrato tutta la loro reale credibilità e continuità. Italia Nostra è pronta ad impegnarsi anche per un realistico progetto di educazione al patrimonio culturale che possa ampliarsi a tutte le scuole d’Italia in rete con l’associazione.
Il presidente di Italia Nostra sezione di Udine – Gabriele Cragnolini
Tel. 349 5315265