CONVEGNO PUBBLICO
Venerdì 20 ottobre 2017, ore 9 -14
Archivio di Stato di Torino
Piazzetta Mollino – Torino
CONSULTA LA LOCANDINA CON IL PROGRAMMA:
Archeologia industriale_Convengo di Italia Nostra Piemonte 20102017_programma-invito
Convegno del Consiglio Regionale del Piemonte con la partecipazione delle Sezioni di Acqui, Alessandria, Bra, Novara, Pinerolo, Torino, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli-Valsesia. In collaborazione con Ordine Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori di Torino e Fondazione per l’Architettura/Torino
Il presente incontro segue il convegno dello scorso anno, tenutosi, sempre nell’ambito dell’iniziativa “monumento da salvare”, sul tema “L’archeologia in città: problematica generale ed esperienze sul campo”, nel quale si è inteso focalizzare l’attenzione sui beni identitari della nostra storia, la cui tutela e salvaguardia appaiono spesso a rischio. A volte si tratta di beni “non apparenti” che sfuggono ai più.
La “convivenza” tra il nuovo che avanza per “pubblica utilità” (o interesse privato) e la conservazione e valorizzazione delle strutture antiche non dovrebbe mai portare al sacrificio o all’avvilimento del valore storico documentario del bene archeologico e alle potenzialità di fruizione culturale. Fondamentale quindi l’archeologia preventiva, specificamente connessa ai grandi lavori pubblici, con sondaggi di campionamento, guidata e supportata dalle conoscenze di cui gli archivi delle Soprintendenze dovrebbero avere gli elementi fondanti. Il nuovo Codice degli Appalti (d.lgs 50/2016) sembra salvare l’archeologia preventiva (cfr art. 25) ma con un preoccupante taglio dei tempi ed enunciando prescrizioni differenziate nel merito della tutela in base all’esito della compiuta verifica.
Ci si è soffermati sul ruolo della Soprintendenza Unica prevista dalla recente riforma del Mibact. Pur nelle sempre maggiori difficoltà che si frappongono all’esercizio della tutela, a fronte di carenze strutturali e di esigenze considerate prevalenti, si auspica che la tutela archeologica sia parte del governo del territorio, nel rispetto dei consolidati assetti della città storica.