Italia Nostra

Data: 14 Marzo 2011

Sull’ampliamento della riserva naturale Pineta dannunziana di Pescara

Italia Nostra ritiene positivo e utile l’ampliamento della Riserva Naturale Dannunziana approvato dal Consiglio Regionale per molteplici ragioni:

  • si rende meno difficile la possibilità di sopravvivenza della pineta in un contesto così densamente antropizzato. L’inclusione di aree di permeabilità e naturalità al suo intorno, la rinaturalizzazione del torrente oggi costretto in un letto di cemento, favoriscono anche migliori condizioni ambientali per  tutta la città, per il suo microclima, per la salubrità dell’aria che respiriamo;
  • nuovi habitat  come i residui dunali lungo la costa, le biocenosi ripariali del torrente e il mosaico agrario offrono la possibilità di esperire nuove esperienze emozionali e cognitive da parte dei cittadini;
  • si evitano con più efficacia trasformazioni non previste dagli strumenti urbanistici, ma evidentemente presenti nei desideri di alcuni (e sappiamo tutti le immense risorse che offre l’urbanistica contrattata ai cementificatori!), una parte di territorio che costituisce la testata di un corridoio ecologico che dal mare si proietta nell’entroterra, svolgendo un’importante funzione di connessione biologica;
  • si possono introdurre nuove attrezzature urbane compatibili: percorsi ciclo-pedonali e per lo sport, ma anche aree per la sosta ed il gioco che consentano di attenuare la forte pressione d’uso a cui sono oggi sottoposti i diversi comparti della pineta.

Questa rinnovata attenzione alla riserva che le polemiche susseguitesi hanno sollecitato, può essere colta per richiamare e porre mano a problemi ormai annosi:

  • attivazione  dell’ordinaria manutenzione, oggi mancante, non solo in termini di pulizia, della riserva ma di cura del verde, funzionalizzazione delle strutture presenti, ecc.;
  • porre fine alla latitanza dell’ente di gestione (la Giunta comunale) ed ai ritardi nella costituzione di indispensabili organi di funzionamento, a partire dal Direttore della Riserva (individuato attraverso la valutazione trasparente di titoli e non seguendo percorsi politico – clientelari);
  • approvazione del Piano di assetto naturalistico, dopo una celere integrazione delle nuove aree incluse;
  • superamento dei ritardi nel previsto riaccorpamento dell’intera pineta con l’eliminazione del traffico di attraversamento: è opportuno, in tal senso, ripensare la priorità degli interventi che l’Amministrazione intende seguire;
  • programmazione di iniziative di fruizione culturale della riserva, con il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni culturali ed ambientaliste della città.

La pineta  e l’ex-Aurum costituiscono un importante patrimonio comune, un angolo della città ricco di qualità storiche e naturalistiche da valorizzare attraverso la promozione di itinerari guidati di conoscenza.

In prospettiva, Italia Nostra ha avanzato l’idea (si ricordi il convegno :”Il bosco, la collina, la città”, svolto nell’ottobre del 2004) della formazione di un grande parco territoriale che connetta la pineta costiera ai boschi della collina di San Silvestro; una importante infrastruttura, un polmone verde, capace di garantire qualità ambientale e paesaggistica ad una parte importante della città costiera.

Il Consiglio regionale  e la sezione di Pescara dell’Associazione

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