Paesaggi Sensibili – ed. passate 2008/13

Dal 12 al 20 ottobre 2019 ci sarà il lancio della campagna dei PAESAGGI SENSIBILI quest’anno dedicata ai PAESAGGI D’ACQUA – FLUVIALI, LACUSTRI E ZONE UMIDE: una settimana di eventi a cura delle nostre Sezioni e Consigli regionali in tutta Italia per sensibilizzare i cittadini sul valore del Paesaggio.

Tutte le informazioni su https://www.italianostra.org/nazionale/paesaggi-dacqua-a-ottobre-tornano-i-paesaggi-sensibili/

*** LA STORIA DEI PAESAGGI SENSIBILI ***

Italia Nostra nel 2008 ha lanciato la campagna nazionale “Paesaggi Sensibili” per riaffermare, nel 60° anniversario della Costituzione, il proprio impegno in difesa del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della nazione che l’articolo 9 riconosce tra i fondamenti dell’identità del Paese.

Promuovere la conoscenza del nostro territorio è oggi azione indispensabile perché l’Italia va ancora difesa. Colline vallate e pianure, coste e vette alpine, laghi e fiumi, pinete e aree agricole, parchi archeologici ville storiche e borghi antichi sono gli elementi costitutivi di un patrimonio di indiscutibile valore sempre più a rischio perché consumato dall’incuria e dalla speculazione.

Dallo Stretto di Messina all’Appia Antica, dalle Cinque Terre alla Murgia materana, dal Delta del Po alla Necropoli di Tuvixeddu, grazie alla rete di sezioni attive sul territorio, Italia Nostra il 20 settembre 2008 ha invitato i cittadini in oltre 50 “Paesaggi Sensibili” a riappropriarsi del paesaggio attraverso passeggiate, escursioni in battello o in treno, conferenze e dibattiti.

Un compagno di viaggio d’eccezione, Tullio Pericoli, ha assicurato con i suoi paesaggi un marchio d’autore alla campagna nazionale di Italia Nostra.

Nel 2009 Italia Nostra ha dedicato la campagna nazionale al paesaggio urbano, considerato nella complessità della sua stratificazione, dai nuclei storici originari all’insediamento delle periferie sempre più dilatate nel territorio, che stentano però a diventare autonoma città moderna.

“Paesaggi urbani sensibili”, sono i paesaggi da difendere e paesaggi da costruire, nei centri e nei quartieri storici e nelle periferie. Cinquant’anni dopo la Carta di Gubbio non possiamo dimenticare che i paesaggi urbani non sono fatti solo di pietre e di fisicità, ma anche di uomini, anzi, di società. Gli uomini hanno bisogno di storia e di bellezza (perciò si vive meglio nei quartieri antichi), ma anche di spazi in cui essere società: nei quali incontrare, scambiare, frequentare il vicino e il simile ma anche il lontano e il diverso, il forestiero.

La campagna nazionale di Italia Nostra “Paesaggi Sensibili” nel 2009 si è arricchita con gli appuntamenti di ‘Paesaggi dal Treno’. Il 1 marzo (ma non solo) la rete di sezioni di Italia Nostra sul territorio nazionale è andata alla riscoperta dei valori del paesaggio attraversato dalle ferrovie minori. Il finestrino del treno è diventato così un punto di osservazione privilegiato alla scoperta della varietà dei paesaggi interni della penisola.

Affari privati contro bene comune, scempi e degrado, speculazioni e abusi edilizi. È un assalto inarrestabile quello che si consuma quotidianamente ai danni del nostro paesaggio. In un momento di grande allarme per la tutela, Italia Nostra lancia la terza edizione della campagna nazionale “Paesaggi Sensibili” dedicata per il 2010 ai Paesaggi di Costa di mare e di lago. Tra le proposte che Italia Nostra lancia in questa occasione:

  1. la creazione su tutto il territorio italiano della Conservatoria delle coste, un ente pubblico sul modello francese che lega l’interesse pubblico alle buone pratiche dei privati e delle associazioni per la tutela. In Italia è stato per la prima volta adottato in Sardegna ma la nuova amministrazione regionale vuole ora cancellarlo;
  2. la realizzazione di “osservatori” sui piani paesaggistici;
  3. il coinvolgimento dei giovani e del mondo della scuola in un concorso per raccontare il paesaggio italiano.

I “Paesaggi Sensibili” del 2011 individuati da Italia Nostra sono i Paesaggi Agrari: con questo tema, da sempre caro all’Associazione, si vuole lanciare un forte allarme rivolto alla politica e alle istituzioni affinché fermino lo sfruttamento dei beni comuni, riconsiderino il valore della terra e dei suoi prodotti, grande ricchezza del nostro Paese e merce pregiata sulle tavole di tutto il mondo. Inquinamento, cementificazione, abbandono delle campagne, devastanti destinazioni dei campi per produzione energetica, perdita della biodiversità, sono alcuni dei pericoli per quel paesaggio rurale che da sempre ha reso celebre il Bel Paese.

«Da anni stiamo assistendo ad una devastazione incontrollata e dissennata del nostro paesaggio rurale – afferma Alessandra Mottola Molfino, Presidente di Italia Nostra. È necessario bloccare questo scempio perché il paesaggio, il nostro territorio, la nostra agricoltura sono una risorsa economica fondamentale per il nostro Paese. Il turismo, la produzione agricola, i nostri prodotti alimentari, insieme al nostro patrimonio storico e artistico rappresentano “il volto dell’Italia” nel mondo».

Italia Nostra dice basta alla violazione continua dei territori tutelati. L’edilizia, le energie rinnovabili devono essere promosse nel rispetto delle regole dell’ambiente e del paesaggio. Lo sviluppo deve essere anche culturale attraverso un’azione politica che promuova un’economia agraria sostenibile, che abbandoni il retaggio negativo che legava la povertà della terra, ma che ne faccia un valore importante, un nuovo modello di imprenditoria agraria che in grado di dare un contributo determinante all’economia del Paese. A fianco dell’associazione in questa battaglia si è schierata anche Coldiretti, la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale e a livello europeo.

Le segnalazioni saranno organizzate in 4 sezioni:

  1. Monumenti e paesaggi agrari storici
  2. La classifica dei paesaggi a rischio, l’attacco al paesaggio agrario italiano: “le zappe nere!
  3. “Il volto dell’Italia”: i paesaggi della bellezza
  4. Le nostre proposte per salvare i paesaggi agrari

Al termine della mappatura, i nostri “paesaggi sensibili” verranno visitati da tutti con eventi, visite, conferenze, incontri nei luoghi stessi, convegni, a cura delle sezioni e dei regionali di Italia Nostra, nella settimana dei ‘Paesaggi Sensibili’ del 17-23 ottobre 2011, e per alcuni di essi verrà proposto il vincolo a norma dell’art. 136 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, per essere tutelati nei piani paesaggistici regionali.

Un comitato di esperti (ne faranno parte con il Consiglio Direttivo Nazionale di Italia Nostra illustri scienziati e specialisti di paesaggi agrari come Pietro Bevilacqua, Antonio Di Gennaro, Pietro Laureano, Teresa Isenburg, Gherardo Ortalli, Massimo Quaini, Leonardo Rombai, Saverio Russo, Francesco Vallerani ed altri docenti universitari) analizzerà la campagna da diversi punti di vista, coinvolgerà le Università e i Ministeri dei Beni Culturali, delle Politiche Agricole e dell’Ambiente. Con i nostri esperti, e con le sezioni e i soci, organizzeremo per un anno in tutte le regioni dei seminari di formazione per i cittadini e per le scuole su “come leggere e conoscere i paesaggi agrari”. La campagna si collega, infatti, all’impegno che durerà per tutto il nuovo anno scolastico 2011-2012 del Gruppo Educazione al Patrimonio, che con le sezioni, lavora ai progetti del concorso nazionale “Il paesaggio raccontato dai ragazzi: narrazioni ed immagini nell’era digitale”.

Per il 2012/2013 i Paesaggi Sensibili sono stati dedicati ai Parchi e alle Arre protette: i grandi “polmoni verdi” del Paese a rischio.

Oltre il 20% del territorio nazionale è coperto da aree protette, ma mai come adesso i “polmoni” del nostro Paese sono minacciati. Da cosa? Cemento, asfalto, installazioni militari, impianti di fotovoltaico a terra, centrali eoliche e a biomasse, cave, deforestazione, trivellazioni petrolifere, erosione continua del territorio, mancata tutela delle presenze storiche contenute. Tutto illegale. E sono le istituzioni a violare le leggi. Dove? Nel parco dello Stelvio, del Ticino, delle Cinque Terre, dell’Appia Antica, della Sila, del Pollino, delle Alpi Apuane, nel Parco Sud Milano, della Sughereta a Niscemi… maggiori dettagli su https://www.italianostra.org/archivio/campagne-progetti-ed-passate/paesaggi-sensibili/paesaggi-sensibili-2012-i-parchi/

leggi anche “Le proposte di Italia Nostra per difendere il verde”https://www.italianostra.org/wp-content/uploads/Difendere-il-verde-in-Italia-Le-proposte-di-Italia-Nostra.pdf

Nel 2018 la campagna dei Paesaggi Sensibili torna e viene dedicata ai Paesaggi pianificati e partecipati.

Gli italiani sono bravissimi a pianificare la loro vita nel lungo e medio termine, ma quando si tratta di pianificare la vita della collettività, tutto sembra impazzire, il buon senso si perde nei mille meandri degli interessi particolari e il risultato è una diffusa e onnipresente illegalità. Le vittime dei terremoti e delle alluvioni e il degrado delle città sono il conto pesantissimo che noi tutti paghiamo per la nostra incapacità di pianificare la vita collettiva del paese.

Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio fornisce indicazioni chiare sul concetto di pianificazione: “Lo Stato e le Regioni assicurano che tutto il territorio sia adeguatamente conosciuto, salvaguardato, pianificato e gestito in ragione dei differenti valori espressi dai diversi contesti che lo costituiscono.” Già da questo breve passaggio si deduce che una corretta pianificazione territoriale debba perseguire risultati che tengano conto delle risorse specifiche del territorio, della città, del paesaggio, dell’ambiente, progettando azioni meditate, condivise e finalizzate alla salvaguardia delle identità territoriali.

Purtroppo questo indirizzo metodologico è sempre più frequentemente disatteso dall’abusata pratica delle deroghe attraverso la quale, perseguendo obiettivi particolari o, peggio ancora, interessi privati e/o di profitto, sono stati alterati, quando non persi del tutto, quei “valori paesaggistici” che hanno ispirato la scrittura del Codice relativamente al concetto di tutela e valorizzazione del territorio.

Le proposte di Italia Nostra alla politica nazionale e locale sono:

  • Portare a compimento il processo di coopianificazione paesaggistica Stato-Regione.
  • Promuovere un grande progetto nazionale di messa in sicurezza dei territori, la vera grande opera con conseguenti posti di lavori.
  • Semplificare le procedure di abbattimento degli abusi.
  • Istituire il fascicolo di fabbricato, per la messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio pubblico e privato.

Tutti i dettagli e gli appuntamenti su: https://www.italianostra.org/nazionale/paesaggi-pianificati-e-partecipati-vi-campagna-nazionale-dei-paesaggi-sensibili-di-italia-nostra/

Italia Nostra
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