Paesaggi di costa 2010

Nel 2010 i “Paesaggi Sensibili” sono “Paesaggi di Costa”

con il Patrocino del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Affari privati contro bene comune, scempi e degrado, speculazioni e abusi edilizi. È un assalto inarrestabile quello che si consuma quotidianamente ai danni del nostro paesaggio. In un momento di grande allarme per la tutela, Italia Nostra lancia la terza edizione della campagna nazionale “Paesaggi Sensibili” dedicata per il 2010 ai “Paesaggi di Costa” di mare e di lago.
Forti le denunce le proposte costruttive che Italia Nostra lancia con questa terza edizione della campagna nazionale “Paesaggi Sensibili”:
1. tre dossier sui casi estremi e simbolici: i porti turistici (dal caso estremo di Siracusa a quelli di Talamone, Massa e Carrara, La Spezia e cittadine della riviera del ponente ligure), il Salento e i campi fotovoltaici, le trivellazioni petrolifere in mare, fittissime su tutto l’Adriatico, ma presenti ovunque da Venezia a Sciacca;
2. una mappa e la classifica dei paesaggi costieri più a rischio;
3. un’edizione speciale del Bollettino di Italia Nostra (num. 455: Le coste “sensibili”).
Tra le proposte che Italia Nostra lancia in questa occasione:
1. la creazione su tutto il territorio italiano della Conservatoria delle coste, un ente pubblico sul modello francese che lega l’interesse pubblico alle buone pratiche dei privati e delle associazioni per la tutela. In Italia è stato per la prima volta adottato in Sardegna ma la nuova amministrazione regionale vuole ora cancellarlo;
2. la realizzazione di “osservatori” regionali di Italia Nostra sui piani paesaggistici;
3. il coinvolgimento dei giovani e del mondo della scuola in un concorso per raccontare il paesaggio italiano.

La campagna si collega al lavoro del Gruppo Nazionale di Italia Nostra sui Piani Paesaggistici (condotto da Maria Pia Guermandi e Vezio De Lucia) e all’impegno che durerà per tutto il nuovo anno scolastico 2010-2011 delle sezioni che, attraverso il Gruppo Educazione al Patrimonio (di cui fanno parte i referenti per l’educazione di tutti i coordinamenti regionali di IN, diretti da Maria Rosaria Iacono), preparano i progetti del concorso nazionale “Il paesaggio raccontato dai ragazzi: narrazioni ed immagini nell’era digitale”.

La rete di Italia Nostra – le 200 sezioni sparse in Italia, i 16 coordinamenti regionali e le decine di migliaia di soci che vigilano costantemente il territorio, insieme a tutti i cittadini che segnaleranno il “loro paesaggio di costa sensibile” – alimenteranno la classifica dei luoghi più minacciati nel nostro Paese, angoli di coste incontaminate, luoghi ricchi di storia che rischiano di perdere la loro identità per l’attacco o l’incuria dell’uomo, località minacciate e deturpate. Paesaggi costieri di mare e di lago che non sono solo l’estremo limite della nostra terra, ma elementi costitutivi di un patrimonio intero e indivisibile, il nostro Bel Paese, sempre più a rischio perché consumato dall’incuria, dalla criminalità e dalla speculazione: colline, vallate e pianure, laghi e fiumi, pinete e aree agricole, parchi archeologici, ville storiche e città antiche formano, dalle coste alle vette alpine, un unicum speciale che è l’Italia. Dalla pineta di Lignano Sabbiadoro a quella di Civitavecchia, dalle coste della Versilia, dell’Abruzzo e del Molise alla “Costa Viola” della Calabria, dal paesaggio dunale della costa dell’Agro Pontino in provincia di Latina alle coste di La Spezia, di Caltanissetta e numerosi altri grandi pericoli che da Nord a Sud del Paese incombono sui litorali italiani.

Italia Nostra inoltre lancia un appello ai cittadini affinché si riapproprino del paesaggio costiero attraverso sopralluoghi, passeggiate, escursioni in battello o in treno, e propone loro di documentarne gli sfregi e di denunciarli. Al termine della mappatura, questi luoghi verranno aperti al pubblico con eventi, visite, conferenze, incontri nei luoghi stessi, a cura delle sezioni regionali, nella settimana dei ‘Paesaggi Sensibili’ del 19-24 ottobre 2010, e perfino proposti al vincolo a norma dell’art. 136 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, per essere tutelati nei piani paesaggistici regionali. Queste coste inquinate, sfruttate a morte per un mese all’anno e poi abbandonate: rivediamole in ottobre… per destinarle a un turismo e a un uso del territorio non stagionale, ma continuo, di minor impatto e maggior qualità, per un turismo che può essere BELLO, LENTO E GENTILE.

Numerose le segnalazioni documentate ad oggi, che riportiamo nella cartina (clicca sulla cartina per ingrandirla).

Scarica il pdf del Libro Bianco di Italia Nostra sulle coste italiane

Leggi il documento “Coste nere… e pericolose” (a cura di Luca Carra)

Leggi il Rapporto conclusivo sullo stato della costa nella Provincia di Reggio Calabria

Vai alla documentazione di Paesaggi di Costa 2010

Vai alla documentazione della conferenza stampa del 21.07.2010

Rassegna stampa essenziale:

Guarda il servizio del TG1 sui Paesaggi di Costa

Progetti e concorsi – Tra eco-mostri e incuria: ecco le coste a rischio

Coste avvelenate e aggredite. In Sardegna “la palma nera”

Queste coste non ci saranno più
Parte la corsa all’oro nero sotto il mare della Sicilia
La mappa delle coste in pericolo
Rischio degrado per le dune pontine, da Latina a Sabaudia
I monti di Michelangelo sventrati per i dentifrici
Lo sfregio del secondo porto sulla costa di Siracusa

TG 3 Linea Notte (11 marzo 2011) sull’intervento immobiliare di Malfatano sulla costa
di Teulada (CA). Intervengono Salvatore Settis,  Fanny Cao e Paola Morittu.

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