Italia Nostra

Data: 21 Luglio 2010

“Paesaggi Sensibili”: Paesaggi di Costa

Italia Nostra presenta la terza edizione de

“I PAESAGGI SENSIBILI”: PAESAGGI DI COSTA

Affari privati contro bene comune, scempi e degrado, speculazioni e abusi edilizi. È un assalto inarrestabile quello che si consuma quotidianamente ai danni del nostro paesaggio. In un momento di grande allarme per la tutela, Italia Nostra lancia la terza edizione della campagna nazionale Paesaggi Sensibili dedicata per il 2010 ai “Paesaggi di Costa” di mare e di lago. Italia Nostra presenta in questa conferenza e consegna alla stampa e ai cittadini alcune forti denunce; ma anche le proprie proposte costruttive:

  1. tre dossier sui casi estremi e simbolici: i porti turistici (dal caso estremo di Siracusa a quelli di Talamone, Massa e Carrara, La Spezia e cittadine della riviera del ponente ligure), il Salento e i campi fotovoltaici, le trivellazioni petrolifere in mare, fittissime su tutto l’Adriatico, ma presenti ovunque da Venezia a Sciacca;
  2. una mappa e la classifica dei paesaggi costieri più a rischio;
  3. due edizioni speciali del Bollettino di Italia Nostra (luglio e dicembre) dedicati ai paesaggi costieri. Il numero pubblicato a fine luglio sarà visibile on-line o su richiesta; il secondo a novembre, con il programma delle manifestazioni delle giornate dei paesaggi sensibili.

Tra le proposte che Italia Nostra lancia in questa occasione:

  1. la creazione su tutto il territorio italiano della Conservatoria delle coste, un ente pubblico sul modello francese che lega l’interesse pubblico alle buone pratiche dei privati e delle associazioni per la tutela. In Italia è stato per la prima volta adottato in Sardegna ma la nuova amministrazione regionale vuole ora cancellarlo;
  2. la realizzazione di “osservatori” regionali di Italia Nostra sui piani paesaggistici;
  3. il coinvolgimento dei giovani e del mondo della scuola in un concorso per raccontare il paesaggio italiano.

La campagna si collega al lavoro del Gruppo Nazionale di Italia Nostra sui Piani Paesaggistici (condotto da Maria Pia Guermandi e Vezio De Lucia) e all’impegno che durerà per tutto il nuovo anno scolastico 2010-2011 delle sezioni che, attraverso il Gruppo Educazione al Patrimonio (di cui fanno parte i referenti per l’educazione di tutti i coordinamenti regionali di IN, diretti da Maria Rosaria Iacono), preparano i progetti del concorso nazionale “Il paesaggio raccontato dai ragazzi: narrazioni ed immagini nell’era digitale”.

La rete di Italia Nostrale 200 sezioni sparse in Italia, i 16 coordinamenti regionali e le decine di migliaia di soci che vigilano costantemente il territorio, insieme a tutti i cittadini che segnaleranno il “loro paesaggio di costa sensibile” – alimenteranno la classifica dei luoghi più minacciati nel nostro Paese, angoli di coste incontaminate, luoghi ricchi di storia che rischiano di perdere la loro identità per l’attacco o l’incuria dell’uomo, località minacciate e deturpate. Paesaggi costieri di mare e di lago che non sono solo l’estremo limite della nostra terra, ma elementi costitutivi di un patrimonio intero e indivisibile, il nostro Bel Paese, sempre più a rischio perché consumato dall’incuria, dalla criminalità e dalla speculazione: colline, vallate e pianure, laghi e fiumi, pinete e aree agricole, parchi archeologici, ville storiche e città antiche formano, dalle coste alle vette alpine, un unicum speciale che è l’Italia. Dalla pineta di Lignano Sabbiadoro a quella di Civitavecchia, dalle coste della Versilia, dell’Abruzzo e del Molise alla “Costa Viola” della Calabria, dal paesaggio dunale della costa dell’Agro Pontino in provincia di Latina alle coste di La Spezia, di Caltanissetta e numerosi altri grandi pericoli che da Nord a Sud del Paese incombono sui litorali italiani.

Italia Nostra inoltre lancia un appello ai cittadini affinché si riapproprino del paesaggio costiero attraverso sopralluoghi, passeggiate, escursioni in battello o in treno, e propone loro di documentarne gli sfregi e di denunciarli. Al termine della mappatura, questi luoghi verranno aperti al pubblico con eventi, visite, conferenze, incontri nei luoghi stessi, a cura delle sezioni regionali, nella settimana dei ‘Paesaggi Sensibili’ del 19-24 ottobre 2010, e perfino proposti al vincolo a norma dell’art. 136 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, per essere tutelati nei piani paesaggistici regionali. Queste coste inquinate, sfruttate a morte per un mese all’anno e poi abbandonate: rivediamole in ottobre… per destinarle a un turismo e a un uso del territorio non stagionale, ma continuo, di minor impatto e maggior qualità, per un turismo che può essere BELLO, LENTO E GENTILE.

Numerose le segnalazioni documentate ad oggi: non semplici foto/denuncia ma schede scientifiche nelle quali si segnalano perfino le scelte di economia sostenibile per l’agricoltura costiera, per il turismo lento (quello che Italia Nostra chiama il turismo “bello, lento e gentile”).

Tanti i temi affrontati:

  1. l’impossibilità di libero accesso al mare per milioni di italiani a causa delle spiagge ormai quasi tutte privatizzate: “mare… loro”, “mare chiuso” non è più “nostro”;
  2. l’inquinamento delle industrie e dei pozzi petroliferi che chiudono tutta la costa adriatica;
  3. i resti avvelenati dell’eredità dell’industrializzazione nel Mezzogiorno… come l’ILVA di Bagnoli e i petrolchimici di Sicilia e Sardegna: Gela, Augusta, Porto Empedocle, ecc.

Un comitato scientifico (ne fanno parte con il Consiglio Direttivo Nazionale di Italia Nostra illustri scienziati e specialisti di paesaggi e di coste come Pietro Maifredi, Massimo Quaini, Paola Bonora, Giorgio Todde ed altri docenti universitari) analizzerà la campagna da diversi punti di vista, coinvolgerà le Università e i Ministeri dei Beni Culturali e dell’Ambiente e con l’aiuto dei climatologi raccoglierà i dati sulle condizioni dei mari e dei laghi.

A ottobre 2010 Italia Nostra presenterà infine:

  • un confronto tra i paesaggi costieri scelti dalle sezioni nel 2010 e gli stessi nella ricognizione costiera del 1990 del “Progetto Nettuno” sempre a cura di Italia Nostra”
  • il Rapporto sui risultati della campagna “Paesaggi Sensibili 2009: i Paesaggi Urbani”: per raccogliere in un DVD immagini e testi dalle sezioni, con scritti di Edoardo Salzano, Vezio De Lucia, Pier Luigi Cervellati, e altri. Alla conferenza saranno presentati i casi positivi di Firenze (pedonalizzazione di Piazza del Duomo) e di Tuvixeddu (salvata la necropoli fenicia dalla speculazione) ma anche quelli negativi, primo fra tutti quello sul centro storico di Bologna.

Italia Nostra, che per prima ha denunciato il pericolo costituito dal decreto sul “federalismo demaniale”, annuncia che, con il coinvolgimento delle proprie sezioni e delle decine di migliaia di soci, proporrà le “liste di Italia Nostra”, cioè gli elenchi, regione per regione, di quei beni di importanza nazionale che non devono essere sdemanializzati, in contrapposizione con le liste dei beni che lo Stato intende  regalare ai Comuni, alle Provincie e alle Regioni e  che il Demanio renderà pubbliche entro la fine di luglio.

Rassegna stampa essenziale:
Parte la corsa all’oro nero sotto il mare della Sicilia
La mappa delle coste in pericolo
Rischio degrado per le dune pontine, da Latina a Sabaudia
I monti di Michelangelo sventrati per i dentifrici
Lo sfregio del secondo porto sulla costa di Siracusa

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