Intorno alle due del pomeriggio di ieri il colpo di scena: dopo la mattinata trascorsa a esaminare se le varie prescrizioni formulate dai diversi Enti erano state correttamente recepite da Hergo Wind e dopo che il Settore Energia della Regione Toscana aveva dichiarato di non condividere dal punto di vista procedurale il cambiamento di parere da parte della Soprintendenza ai beni paesaggistici, espresso nella precedente riunione della Conferenza dei Servizi del 18 marzo, è stata proprio la Soprintendenza a tagliare la testa al toro.
Con un documento ben argomentato, sia dal punto di vista giuridico sia da quello tecnico, è stato riconosciuto che l’impianto eolico sul Monte Gazzaro avrebbe provocato danni gravissimi al paesaggio alla superficie boscata (tutelata dalla legge). L’impianto sarebbe sorto sul “sentiero doppio zero del CAI”. ‘il Sentiero degli DEI’ , più volte citato nel documento finale della Sovrintendenza, ne avrebbe avuto danni irreversibili, come sarebbe successo per tutta la zona, che vanta itinerari storici riconosciuti ed apprezzati a livello europeo.
E questo è bastato per dire no all’impianto… (continua a leggere il comunicato)