Indirizzo/Località: centro storico di Venezia
Tipologia generale: cantiere navale con officine per la manutenzione dei mezzi navali
Tipologia specifica: archeologia industriale
Configurazione strutturale: l’organizzazione dell’arsenale di Venezia ha anticipato di alcuni secoli il concetto moderno di fabbrica, intesa come complesso produttivo. Nei cantieri di Venezia fin dal XII secolo le maestranze specializzate hanno eseguono in successione le singole operazioni di assemblaggio di una imbarcazione lungo una catena di montaggio e utilizzando componenti standard. Rappresenta l’esempio più importante di grande complesso produttivo a struttura accentrata dell’economia preindustriale
Epoca di costruzione: a partire dal sec. XII
Uso attuale: il crollo del Consorzio Venezia Nuova, a cui l’Arsenale è stato affidato dal Comune di Venezia. Tutta la zona dei bacini dell’Arsenale nord era stata concessa al Consorzio per la “manutenzione” delle paratoie del Mose (anno 2006). Il Consorzio aveva proceduto a effettuare alcuni lavori propedeutici a quella funzione Poi è scoppiata la tempesta. Oggi il Consorzio è ridimensionato, ma l’impegno del governo di concedere i bacini di carenaggio rimane, anche se da molti si sostiene che la manutenzione del Mose costerebbe molto meno se svolta a Marghera.
Uso storico: arsenale della Repubblica di Venezia
Condizione giuridica: Comune di Venezia
Segnalazione: del giugno 2016 – sezione di Venezia – venezia@italianostra.org
Motivazione della scelta: I tre commissari al Mose hanno deciso di confermare la manutenzione delle paratorie del Mose dentro l’Arsenale così come aveva già progettato il consorzio Venezia Nuova.
Questo vuol dire costruire capannoni industriali e un mega-depuratore (perché le paratoie sono molto inquinate). Questi capannoni li costruiranno in Arsenale Nord a ridosso dei tre Bacini di Carenaggio storici costruiti tutti in pietra d’Istria, che non hanno eguali in tutto il Mediterraneo e sono perfettamente funzionanti, destinati dal piano regolatore alla piccola cantieristica.
Costruendo questi mega-edifici, i bacini non potranno più essere utilizzati, il che vuol, dire far cessare le funzioni dell’Arsenale dopo secoli di attività, deturpare l’Arsenale stesso come già fatto all’esterno con la costruzione delle mega-banchine in cemento armato con guard rail.
Italia Nostra e il Forum Futuro Arsenale hanno scritto lettere, appelli a Mattarella, a Zaia, a Cantoni senza avere nessun riscontro. Il Forum ha individuato un’area dismessa a Marghera dove poter costruire questi capannoni per la manutenzione del Mose.