con Salvatore Settis e Alessandra Mottola Molfino – di Giovanna Riva
“Da cinquant’anni il ministero non fa manutenzione ordinaria? Allora chiuda”: è la dura dichiarazione polemica di Italia Nostra seguita all’affermazione del segretario generale del Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali Roberto Cecchi in merito al crollo che a Pompei ha ridotto in macerie la Schola Armaturarum, la cosiddetta Scuola dei Gladiatori.
Dal New York Times alla BBC al web (dove da tempo è nato il sito “Stop Killing Pompei Ruins”), internazionale è stata la reazione alla notizia del gravissimo danno subito dal sito archeologico più famoso del mondo e patrimonio dell’umanità dell’Unesco: era una tragedia prevedibile, secondo gli esperti, e le polemiche fanno rimbalzare le responsabilità fra gli attori in gioco.
Ma il dramma resta e forse in futuro dovremo assistere ad altri crolli.
A meno che non si inverta la tendenza e si decida finalmente di investire nella tutela di quei beni culturali che non appartengono ad una sola nazione ma sono patrimonio di tutti.
In questa puntata di Geronimo Arte le posizioni di Alessandra Mottola Molfino, presidente di Italia Nostra, che da anni denunciava lo stato di abbandono e degrado in cui versa Pompei, e di Salvatore Settis, eminente archeologo, già rettore della Normale di Pisa, intellettuale in prima linea nella difesa del patrimonio artistico italiano
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