Italia Nostra

Data: 24 Giugno 2011

Lucca, Parco della Rimembranza

Sotto l’appello “SI AL RESTAURO – NO ALLA CANCELLAZIONE” si apre la raccolta firme organizzata da Italia Nostra contro il progetto PIUSS che distrugge il Parco della Rimembranza di Piazzale Verdi per costruirvi un’incoerente arena per spettacoli estivi.

Il primo presidio per raccogliere le adesioni all’appello sarà installato in

LUCCA, PIAZZA DEGLI SCALPELLINI con il seguente orario:

VENERDI 24 giugno  ore 17,30/20,00

SABATO  25 giugno  ore  9,30/20,00

Questi in sintesi i motivi della contrarietà al progetto:

1. L’intervento cancella totalmente  l’attuale  Parco della Rimembranza che è stato lì  costruito negli anni Venti del ‘900 a ricordo delle vittime lucchesi della Prima guerra mondiale.

2. Il Parco, che è costituito da una struttura urbana formata da aiuole verdi, alberature, direttrici stradali, opere scultoree, è sulla base delle norme vigenti (L.559/1926, L.78/2001, L. 42/2004 e succ. integr.) un bene culturale e, come tale, lungi dal poter  essere distrutto o  rimosso dalla sua collocazione originaria, deve essere unicamente oggetto di interventi conservativi e di restauro.

3. La costruzione di un “nuovo anfiteatro” quale arena per spettacoli estivi contraddice ruolo, funzione e struttura urbana  che questa porzione di città ha assunto con l’apertura della nuova Porta S. Anna  nel 1910, evento di  cui è indispensabile tener conto.

4. La struttura dell’arena (per costruire la quale si abbatteranno oltre 65 lecci) cozza con la funzione della Porta che è quella di mettere in comunicazione materiale e visiva il centro storico con il quartiere esterno più popoloso della città.

5. E’ inaccettabile che alla cancellazione dell’attuale Parco della Rimembranza corrisponda poi la trasposizione (in un angolo periferico del piazzale, in modo da non intralciare la costruzione dell’ arena) delle due sculture, che insieme a qualche leccio superstite  verrebbero a  formare un nuovo modesto  e ‘rimediato’  “monumento dei Caduti”.

6 I  costi dell’operazione risultano altissimi: circa 5.300.000 €  di cui circa 3.100.000 di contributi europei e 2.200.000 assunti con debito bancario dalle esangui  casse comunali.

Italia Nostra ritiene molto più confacente con il rispetto dei valori monumentali, storici e civili lì esplicitati (e anche molto meno oneroso dal punto di vista economico) il progetto di un urgente recupero e un attento restauro dell’intera struttura del Parco, lasciata in abbandono da un cinquantennio e degradata  fortemente dalla presenza del terminal dei bus. L’allontanamento di questa funzione già rientra  nei programmi comunali  e costituirà il primo passo per il recupero e la valorizzazione dell’area dedicata al Ricordo nella sua interezza.

La posizione di Italia Nostra è condivisa e appoggiata, ad oggi, dalle seguenti Organizzazioni:  LEGAMBIENTE Lucca, WWF Lucca, FAI Lucca, AMICI DEI MUSEI Lucca, ASSOARMA Lucca, Comitato VIVERE IL CENTRO STORICO, Associazione PARCO S.ANNA, ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA

Lucca, 23.06.11

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Documento inviato congiuntamente da Italia Nostra e WWF a Sindaco, Soprintendente e Direttore Regionale del MiBAC in merito al progetto di sostanziale cancellazione del Parco della Rimembranza di Piazzale Verdi che l’Amministrazione Comunale lucchese vuole portare avanti. Il Comune di Lucca infatti ha impugnato (tramite ricorso al TAR) l’atto di revoca che l’attuale Soprintendente arch. Agostino Bureca ha fatto del nulla osta rilasciato  dal suo predecessore,  per chiari difetti formali e incompetenza.

Le sottoscritte Associazioni intervengono sul progetto attualmente programmato dal Comune di Lucca in Piazzale Verdi, per realizzare uno spazio all’aperto per eventi musicali, spostando e cancellando gran parte del Parco della Rimembranza.

Questo Parco è stato costruito negli anni ’20 a commosso e partecipato ricordo dei caduti della Grande Guerra, ed è costituito da una struttura urbana formata da più aiuole di lecci (ogni leccio a ricordo di un caduto) e da elementi scultorei opera dell’artista lucchese Francesco Petroni.

E’ assai noto il perché questo Luogo della Memoria fu voluto proprio in quel sito: perché, a differenza di quello che era stata nel passato, quell’area era divenuta un punto importantissimo della città a seguito dell’apertura nella cerchia muraria della Porta S. Anna, che metteva in diretta comunicazione il centro urbano con il quartiere esterno più popoloso.

E’ notorio che il progetto comunale (che fa parte dell’insieme di interventi con finanziamento PIUSS e che prevede la cancellazione del Parco e la rimozione delle sculture per ricollocarle sopra il baluardo S. Donato) nel febbraio scorso ebbe il nulla osta del Soprintendente ad interim allora presente. Ed è altrettanto noto che, successivamente all’esposto di Italia Nostra contro il progetto, il Soprintendente Agostino Bureca, succeduto al precedente dal 1° marzo 2010, ha revocato il predetto nulla osta nel settembre 2010 perché non è competenza di un Soprintendente decidere sullo spostamento e/o cancellazione anche parziale di beni culturali (come sono classificati i Parchi della Rimembranza) e pertanto risultando un atto illegittimo.

Apprendiamo dalla stampa che il Comune di Lucca contesta tale atto di revoca impugnandolo con un ricorso al TAR.

Le sottoscritte Associazioni sottolineano quanto segue:

1. Il Parco della Rimembranza di Piazzale Verdi rappresenta un pezzo di storia urbana e un valore culturale e morale assolutamente da conservare, anche per rispetto dei caduti ed anche in coincidenza con le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità della Nazione;

2. L’intervento previsto è assai oneroso per le casse comunali. Dei globali 5 milioni e oltre di costo preventivato, infatti, solo 3 milioni provengono dai fondi europei del Programma PIUSS mentre oltre 2 milioni sono a carico del Comune. L’attuale situazione in cui l’Amministrazione stessa, con appelli pubblici, sta cercando fondi per la conservazione e manutenzione ordinaria delle Mura renderebbe opportuno qualsiasi risparmio in strutture, a nostro giudizio, inutili.

3. Piazzale Verdi è attualmente in una situazione di degrado che fa a pugni con la sacralità del luogo. Certamente il previsto doveroso allontanamento del capolinea dei bus è un’operazione che ne favorirà la riqualificazione. Noi riteniamo giusto che il progetto già finanziato venga modificato in un intervento (molto, molto più economico) di valorizzazione, ripulitura, restauro e manutenzione della struttura a Parco già esistente. Questo risulta possibile perché modifiche od anche parziali cancellazioni dei progetti originari PIUSS sono già state effettuate da altre Amministrazioni (es. Viareggio) senza rischio alcuno per il finanziamento europeo di questo e degli altri interventi finanziati dal Bando. In un ri-programmato e sommario piano finanziario comunale, degli oltre 2 milioni di fondi del Comune destinati al cosiddetto progetto di “nuovo anfiteatro”, la metà potrebbe essere destinato al restauro e alla riqualificazione del Parco di Piazzale Verdi (assieme ad un ridimensionato contributo PIUSS) e il restante milione (oltre gli eventuali fondi restanti del finanziamento PIUSS) potrebbe essere dirottato per gli interventi più urgenti sulle Mura Urbane.

4. L’ellisse per gli spettacoli del Summer Festival che in questo luogo si vuole realizzare, non solo appare un assurdo urbanistico, ma sarà struttura assai modesta, capace di accogliere appena sette/ottocento spettatori in più rispetto all’attuale Piazza Napoleone. E questo ad un costo abnorme … Ci viene da segnalare se non sia invece più confacente che tali spettacoli siano accolti nello stadio Porta Elisa che, sin da subito, è in grado di garantire una capienza e una funzionalità molto superiori.

5. La strada del contenzioso con la Soprintendenza, intrapresa dall’Amministrazione comunale, non ci sembra assolutamente la più opportuna e ci appare come una pura volontà di dimostrazione di forza che purtroppo non serve a niente e a nessuno.

Lucca, 23.12.10

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