Ed. passata – La “lista rossa” dei beni da difendere

Il 6 novembre 2010 è una data emblematica per il nostro patrimonio storico artistico. A Pompei è crollato un edificio di quasi duemila anni fa, la palestra degli atleti dell’antica città romana.

Quel crollo ci ha reso ancor più consapevoli della fragilità del nostro immenso patrimonio storico culturale diffuso su tutto il territorio nazionale e dell’enorme responsabilità che abbiamo nel garantirne la manutenzione.

È partita così la nostra campagna sui “Monumenti da salvare”, la redazione di una “Lista Rossa” grazie alle segnalazioni delle nostre Sezioni. In poche settimane già hanno superato il centinaio… e continuano ad arrivarne.

DaPompei alle Mura Aureliane di Roma, gli elenchi dei beni culturali manchevoli di una appropriata manutenzione testimoniano l’urgenza di pensare come difendere questo immenso patrimonio da superficialità e incuria. Eppure basterebbe la “manutenzione ordinaria”. Restituire la piena operatività alle Soprintendenze – a Pompei come a L’Aquila – in termini non solo di risorse economico finanziarie, ma di efficienza amministrativa e di riconoscimento istituzionale, è la via per rimettere in moto il meccanismo virtuoso della manutenzione.

Vai alla “lista rossa” aggiornata regione per regione

La LISTA ROSSA inaugurata da Italia Nostra comprende molti siti archeologici meno conosciuti (per esempio in Abruzzo o Molise), interi centri storici, borghi, castelli, così come singoli monumenti. Per il tramite dei Consigli regionali, Italia Nostra ha chiesto a tutte le Sezioni di attivarsi per rendere sistematica e accurata l’opera di segnalazione.

Dalla lista di emergenze finora ricevute la Presidente nazionale Alessandra Mottola Molfino segnala come casi emblematici:

  • la reggia-fattoria borbonica di Carditello
  • la chiesa di Sant’Angelo in Formis, Capua
  • vari siti archeologici in Calabria
  • Borgo di Leri Cavour, Trino Vercelli
  • la necropoli punica di Sulky a Sant’Antioco, Sardegna
  • il santuario rupestre della dea Cibele a Palazzolo Acreide (SR)
  • i templi e il grande sito archeologico di Selinunte
  • le Cascine di Tavola di Lorenzo il Magnifico a Prato e le Gualchiere di Remole a Firenze, esempi unici di opifici industriali medioevali
  • le mura di San Gimignano

… per ulteriori approfondimenti leggi il numero monografico del nostro Bollettino dedicato alla “Lista rossa” (vai alla presentazione del numero)

Italia Nostra
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