Italia Nostra

Data: 17 Luglio 2019

Ammodernamento SS 106 Ionica tratto Roseto-Sibari

Siamo alle solite: si spende di più, si rovina il paesaggio, si abbandona un’infrastruttura già esistente e si fanno opere compensative inutili

Italia Nostra è da sempre al fianco di chi caldeggia l’ammodernamento della SS 106 nel tratto Roseto-Sibari, pur chiedendo che il tracciato salvaguardi i pianori protetti da vincolo paesaggistico e non rovini ulteriormente la linea costiera. A tal fine esistono però due soluzioni: quella prevista del Megalotto attualmente in fase approvativa, che prevede un nuovo tracciato a monte della viabilità esistente e la soluzione proposta da Italia Nostra e da altri comitati, che caldeggia il raddoppio della strada esistente.

Italia Nostra ricorda che il progetto preliminare del 2007 prevedeva molte gallerie profonde per salvaguardare territori protetti da vincoli ambientali e paesaggistici, mentre il progetto definitivo ha apportato varianti sostanziali, molte delle quali di ancora incerta realizzazione per la presenza di frane e di complicate caratteristiche rocciose e geologiche.

Il tracciato approvato dal Cipe nel 2018 attraverserebbe le colline protette della costa ionica con trincee, rilevati e altissimi viadotti sui torrenti. In considerazione quindi di questi rilevanti cambiamenti, il cui impatto sul territorio sarà devastante, Italia Nostra chiede che si proceda invece a raddoppiare gran parte dell’attuale percorso della superstrada costiera, la E90, con dimostrato risparmio di costi e di tempi, oltre che di suolo e territorio vincolato. Questo significherebbe anche non dover costruire nuovi raccordi con la viabilità ordinaria e gli insediamenti costieri: un ulteriore scempio della costa che proprio nel tratto in questione è classificato area SIC e ZPS.

Ma l’Anas, con le indicazioni sul progetto definitivo, ha scelto si spendere di più, rovinare paesaggio e ambiente, abbandonare l’attuale infrastruttura e ripagare l’assenso dei sindaci con opere compensative inutili. Inoltre, il tracciato meno costoso, sovrapponendosi all’attuale tratto di E90, consentirebbe di proseguire la quattro corsie ben oltre Sibari e soprattutto potrebbe allacciare direttamente il grande porto di Corigliano, praticamente inutilizzato, aprendo a questa grande infrastruttura nuove possibilità.

Bisognerebbe quindi, secondo Italia Nostra, verificare la fattibilità del raddoppio del tracciato attuale, perché da una analisi e valutazione indipendente i risparmi potrebbero aggirarsi intorno ai 500 milioni, da utilizzare per le tratte successive.

Italia Nostra spera vivamente che prevalga il buon senso e che la strada venga realizzata nei modi più consoni, nel minor tempo possibile, salvaguardando l’ambiente e senza inutili sprechi di denaro pubblico per dannose ed inutili Grandi Opere.

Mariarita Signorini, Presidente nazionale Italia Nostra

Angelo Malatacca, Italia Nostra Calabria

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