Il Jova Beach Party approda in Calabria e già si annunciano problemi per i fragili ecosistemi costieri della regione. A Praia a Mare l’area interessata dall’evento è quella che riveste il maggior pregio naturalistico e paesaggistico. E’ stata prevista infatti l’occupazione di una superficie di 74.000 mq e forse più, proprio di fronte all’Isola di Dino, dunque a confine con due Zone Speciali di Conservazione, quella dei Fondali dell’Isola di Dino e dell’Isola di Dino stessa, quest’ultima caratterizzata da habitat protetti, specie animali e luogo di nidificazione per uccelli marini. A Roccella Ionica gli interventi per la realizzazione dell’evento prevedono lo spianamento della spiaggia con rimozione di erba, arbusti e piccoli alberi, allargamento della strada sterrata.
E’ prevista per l’evento un’apposita procedura VINCA per verificare eventuali incidenze negative sull’area protetta. Italia Nostra si augura che i funzionari del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria valutino attentamente gli impatti dell’evento: di certo la tutela dell’ambiente, degli habitat e delle specie protette rivestono un preminente interesse pubblico, non certo inferiore dell’interesse economico che è dietro alla tournée estiva della pop star italiana.
Si apprende che l’impatto ambientale verrà ridotto al minimo e che l’evento è stato realizzato in collaborazione con il WWF ma restano le preoccupazioni dopo la morte del pulcino di Fratino a Rimini. Anche la cancellazione dei concerti liguri per erosione della costa avrebbe dovuto ricordare agli amministratori e ai cittadini la fragilità di quei ecosistemi, esposti agli effetti dell’innalzamento del livello dei mari.
Mariarita Signorini – Presidente nazionale Italia Nostra
Teresa Liguori – Consigliere Nazionale Italia Nostra
Flavia Corsano
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