Sabato 23 ottobre 2010, presso l’auditorium della Biblioteca Comunale Scarabelli, dalle ore 16,00 alle ore 20,00
La buona convivenza civile, la qualità del vivere, la capacità di immaginare, progettare e realizzare luoghi ricchi di senso e di bellezza sono frutto del dialogo e della partecipazione, dell’impegno culturale e politico, tecnico ed economico. E di certo ci vuole un’idea di città per governare, per fare una città. Per ripensare, tutelare e valorizzare, far crescere una città.
Cade a pezzi, è in disfacimento il centro storico di Caltanissetta. Giorno dopo giorno, inesorabilmente. Questo, ormai, è sotto gli occhi di tutti. Nessuno può negarlo. La questione “centro storico” è grave e rilevante, complessa. Al di là degli slogan, al di là del marketing urbano, al di là della facile propaganda politica, servono risposte concrete, autentiche. Non improvvisate, non episodiche. Indifferibili.
La questione “centro storico” contiene dentro di sé diverse altre questioni, diversi altri temi: le dinamiche sociali, l’identità culturale, la pianificazione urbana e territoriale, il problema della casa, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, il tema del restauro, la manutenzione degli edifici, la viabilità, il verde, i parcheggi, l’arredo e il decoro urbano (vedi, ad esempio, “La Grande Piazza”. E poi: l’efficienza e l’efficacia organizzativa delle istituzioni, il reperimento e la gestione delle risorse economico-finanziarie, la qualità dei servizi, le infrastrutture in rete, il lavoro, l’artigianato, la cultura d’impresa. La realtà delle cose, in terra di Sicilia, ci dice che manca una specifica legislazione regionale, troppo spesso mancano i piani particolareggiati, mancano progetti seri. Noi, però, abbiamo il dovere di tutelare i nostri centri storici, che Antonio Cederna definì “beni culturali unitari, monumenti da conservare integralmente”.
Da parecchi anni, noi di Italia Nostra, a Caltanissetta, abbiamo evidenziato, sottolineato che il centro storico rappresenta una risorsa, un’opportunità straordinaria per lo sviluppo economico e sociale della città. Il suo recupero, la sua rivitalizzazione richiedono grande impegno politico e istituzionale, capacità di programmazione e progetto, trasparenza amministrativa, capacità di coinvolgimento e coordinamento dei diversi soggetti pubblici. E’ altresì necessario istituire un Ufficio del centro storico e uno specifico Assessorato comunale per il centro storico, un Tavolo tecnico permanente per il centro storico. E’ necessario attivare una politica che sappia incoraggiare, incentivare l’intervento privato.
E poi, siamo costretti ad evidenziarlo ancora una volta, ad oggi, anno 2010, non esiste un Piano particolareggiato per il centro storico di Caltanissetta: strumento indispensabile per poter affrontare in modo organico, efficace, giuridicamente e tecnicamente fondato il progetto di recupero della parte più antica e pregiata della città. Insomma: le leggi speciali, i piani-programma, il piano regolatore generale, i cosiddetti programmi costruttivi, il piano strategico cittadino e quant’altro. D’accordo, tutto può essere utile. Certo è che qualunque strumento tecnico, giuridico o economico che riguarda il nostro centro storico, in questa sventurata città, viene affrontato, elaborato, pubblicizzato, propagandato, neutralizzato e infine dimenticato. Così, almeno, è andata sino ad oggi.
Mario Fazio ha scritto: “La speranza insopprimibile di una società più giusta e di città più “sostenibili” (umanamente quanto ecologicamente) non richiede rivoluzioni, ma la crescita della dignità e della consapevolezza dei cittadini, del loro coraggio critico e propositivo”. Vedremo cosa sapranno fare i cittadini nisseni. Vedremo quali risposte daranno gli attuali politici e amministratori nisseni.
IL CONVEGNO DI SABATO 23 OTTOBRE 2010
La Sezione di Italia Nostra Caltanissetta, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Caltanissetta, nell’ambito del programma di attività culturali per l’anno 2010 “Luoghi, Parole, Immagini”, ha voluto dedicare un ciclo di iniziative al centro storico di Caltanissetta, quale centro, nodo essenziale dello sviluppo non solo urbanistico, ma anche culturale e sociale della città.
Dopo le tre visite guidate, che hanno interessato rispettivamente la città medievale, moderna ed ottocentesca, permettendo ai cittadini partecipanti di apprezzare le particolari caratteristiche e le emergenze dell’abitato del nostro centro storico, è previsto un convegno, dal titolo “Il Centro storico di Caltanissetta: analisi, idee, prospettive”, che avrà luogo sabato 23 ottobre 2010, presso l’auditorium della Biblioteca Comunale Scarabelli, dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
Il convegno, al quale sono stati invitati a partecipare i rappresentanti della Pubblica Amministrazione e degli Ordini e Collegi professionali che, a vario titolo, hanno pertinenza con il tema trattato, vuole essere un’occasione di dialogo libero, pubblico e privo di conclusioni preconcette, volto soprattutto a illustrare e mettere a fuoco, ciascuno secondo le proprie competenze, quelle problematiche di tipo culturale, tecnico ed economico che favoriscono il perdurare dell’attuale stato dei luoghi, avanzando proposte e valutando eventuali possibili soluzioni.
Il convegno sarà introdotto dal Presidente della Sezione nissena di Italia Nostra Michele Lombardo (attraverso, anche, una serie di immagini de centro storico cittadino), sarà moderato e concluso dal Consigliere Nazionale di Italia Nostra Leandro Janni, che prenderà spunto, nel suo intervento, dal concorso di progettazione “La Grande Piazza”.