Le campagne

Data: 12 Novembre 2014

A Fermo convegno nazionale “Da Besenzanica alle moderne ferrovie per la mobilità e il turismo”

Sabato il Convegno nazionale per ricordare Ernesto Besenzanica a 150 anni dalla nascita. Italia Nostra ha invitato a Fermo esperti nazionali di ferrovie e mobilità dolce. L’associazione crede nella riattivazione della vecchia linea Adriatico-Appennino. Venerdì sera al M.I.T.I. Montani la V edizione del Premio nazionale GO Slow – Co.Mo.Do.

La sezione fermana di Italia Nostra crede nella possibilità di recupero e riattivazione della vecchia ferrovia Adriatico-Appennino, aperta nel 1908 con trazione a vapore, elettrificata nel 1928, chiusa e abbandonata nel 1956 dopo 48 anni di onorato servizio.

A supporto del progetto ha organizzato un Convegno nazionale per ricordare, a 150 anni dalla nascita, la figura di Ernesto Besenzanica, valente ingegnere milanese che in Italia ha realizzato la Porto S. Giorgio-Fermo-Amandola (1908-1956), la Adriatico-Sangritana (1912), la Voghera-Varzi (1931-1966) e la Roma-Civitacastellana-Viterbo /Roma nord (1932). A Besenzanica, che nel 1906 fondò la Società per le Ferrovie Adriatico-Appennino (F.A.A.) è dedicata una via a Milano, un monumento a Roma e una scalinata a Fermo.

Il convegno nazionale “Da Besenzanica alle moderne ferrovie per la mobilità e il turismo” si svolgerà, a partire dalle ore 9, per l’intera giornata di sabato 22 novembre nella Sala “Rita Levi Montalcini”, nel Complesso Sagrini di viale Trieste n. 29 a Fermo.

Confluiranno in città studiosi, tecnici e amministratori delle linee realizzate dal Besenzanica e di alcune importanti ferrovie attive e funzionali tra cui la Merano-Malles in Val Venosta, la “Vigezzina” delle Cento Valli Domodossola-Locarno, esempi di livello europeo, e la Adriatico-Sangritana, il cui presidente Pasquale Di Nardo illustrerà il progetto innovativo di Tram-Treno. Con questa iniziativa, attraverso dati storici e sopratutto economici, si vuole dimostrare che moderne ferrovie, se concepite in modo intelligente, possono vivere e apportare significativi benefici all’economia dei territori.

La sera precedente, venerdì 21 novembre, alle ore 21,30 nella Sala “A. Olivetti” del M.I.T.I. Montani, Museo dell’innovazione e della Tecnica Industriale della Provincia di Fermo, si terrà la Cerimonia di consegna del Premio nazionale Go Slow – Co.Mo.Do. 2014 – V edizione, riconoscimento rivolto a pubbliche amministrazioni e studi di architettura del paesaggio e ingegneria ambientale che si sono distinti quanto a progetti di mobilità dolce per lo sviluppo del turismo outdoor eco-compatibile, per realizzazioni di greenways, recupero di ferrovie dismesse e treni storici, master plan di mobilità dolce, itinerari verdi comunali e intercomunali, piani di mobilità dolce e sostenibile per i parchi. A livello locale partecipa a questo premio il Comune di Servigliano, che ha recuperato la vecchia stazione del “Trenino” destinandola a “Casa della Memoria”.

Scarica il depliant del convegno con il programma in dettaglio

Consulta l’invito alla Premiazione Go Slow – Co.Mo.Do

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Il convegno è svolto in collaborazione con il Comune di Fermo e con la Solgas, è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e dal Centro Servizi per il Volontariato Marche ed ha ottenuto l’Adesione del Presidente della Repubblica, il patrocinio, tra gli altri, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Fermo, della Confederazione Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.), della STEAT e dell’Assemblea Legislativa delle Marche. Partners dell’iniziativa sono la Provincia di Fermo, il circolo Legambiente-Terramare di Fermo, il Centro Studi “G. B. Carducci” e la Società Dante Alighieri-Comitato di Fermo.

Informazioni e preiscrizioni al Convegno preferibilmente al recapito mail di Italia Nostra:

fermo@italianostra.orgTel. & Fax 0734 228628 – Cell. 348 8163918

 

 

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