ANCONA INCONTRA
con l’autore Francesco G. Capitani
Le cose abbandonate – ex ospedali, manicomi, intere città – non costituiscono solo relitti di cose che furono, e nemmeno meritano la brutta fama del degrado. Specchiano la linea sottile fra un passato di memoria, un presente di rovina e un futuro di decadenza e fallimento, ma anche di riscatto e liberazione. L’autore racconta di esplorazioni dei luoghi abbandonati e coglie l’occasione per capire di più di quanto si dica dell’abbandono, fino ad attribuire a tutto ciò che è derelitto e dimenticato la brutta fama di cose da respingere e da evitare. La narrazione adotta un approccio in parte narrativo/biografico in parte speculativo, tratta della paura, del silenzio che governa quei posti ma si spinge un po’ più in là: tenta la comprensione dell’abbandono fra persone, in grado spesso di devastare le emozioni più intime; e pone critiche alla cattiva percezione di tutto ciò che appare anonimo, strano, individuato per conto suo.
Francesco G. Capitani, avvocato e collaboratore editoriale di più testate giuridiche, fra cui “Il sole 24 ore” e “Giuffrè Francis Lefebvre”.
Teatrino San Cosma, L. go San Cosma, (g.c.), c.so Mazzini
Giovedì 20 ottobre 2022 ore 18,00
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