Domenica 11 marzo, nonostante le previsioni metereologiche avverse, molti soci della sezione di Massa-Montignoso puntualmente alle 7,15 sono partiti alla volta di Volterra e San Gimignano per visitare le due storiche città etrusche.
Le condizione del tempo non hanno creato dei grossi problemi e così il programma non ha subito alcuna variazione e tutto si é svolto perfettamente con il massimo gradimento.
Tra le altre moltissime opera d’arte che abbiamo pututo vedere in tutta la giornata vogliamo solo ricordare la monumetale “Porta dell’Arco” perche basta solo questa visione a giustificare una visita a Volterra, infatti é sicuramente il più importante monumento dell’epoca etrusca.
Questa grande porta monumentale e stata realizzata con tecniche costruttive diverse e in vari secoli, ha una forma ad arco a tutto sesto ed é costruita con grosse pietre di materiali differenti mentre i conci dell’arco sono di una pietra calcarea caratteristica proprio di Volterra.
L’arco é ornato da tre grandi teste di roccia di selagite proveniente dalla zona di Montecatini e sono attribuite alla triade di Giove, Gionune e Minerva.
Queste teste messe così in bella vista ai lati della porta monumentale costituiscono un fatto curioso ed emblematico che ci riporta agli antichi usi dei barbari i quali esponevano le teste dei nemici vinti proprio sulle porte o davanti alle proprie abitazioni, inoltre in questo luogo avrebbero potuto svolgersi, a scopo religioso, anche sacrifici umani.
LA PROSSIMA GITA SI FARA’ IL 17 APRILE A ORVIETO
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DOMENICA 11 MARZO PARTENZA DA VIA EUROPA ORE 7,15
- PULLMAN GRAN TURISMO-VISITE GUIDATE LA MATTINA A VOLTERRA
- PRANZO A SAN GEMIGNANO
- VISITA GUIDATA NEL CENTRO STORICO DI VOLTERRA E SAN GIMIGNANO
PREZZO PER I SOCI EURO 70 PER NON SOCI EURO 75
Volterra è un comune italiano di 10 519 abitanti della provincia di Pisa in Toscana. La città, celebre per l’estrazione e la lavorazione dell’alabastro, è stata una delle principali città-stato della Toscana antica (Etruria), fu sede nel medioevo di un’importante signoria vescovile avente giurisdizione su un’ampia parte delle Colline toscane. Oggi conserva un notevole centro storico di origine etrusca (di questa epoca rimane la Porta all’Arco, magnificamente conservata; la Porta Diana, che conserva i blocchi degli stipiti; gran parte della cinta muraria, costruita con ciclopici blocchi di pietra locale; l’Acropoli, dove sono presenti le fondamenta di due templi, vari edifici ed alcune cisterne; numerosissimi ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti), con rovine romane (fra tutte il Teatro ad emiciclo) ed edifici medievali come la Cattedrale, la Fortezza Medicea ed il Palazzo dei Priori sull’omonima piazza, centro nevralgico dell’abitato.
San Gimignano sorge su un luogo abitato sicuramente dagli etruschi, almeno dal III secolo a.C. Il colle era stato scelto per questioni strategiche, essendo dominante (324 m s.l.m.) sull’alta Val d’Elsa. Sulle pendici del Poggio del Comune (624 m s.l.m.) sono presenti i ruderi di Castelvecchio, un villaggio di epoca longobarda. La prima menzione risale al 929. Nel Medioevo la città si trovava su una delle direttrici della via Francigena, che Sigerico, arcivescovo di Canterbury, percorse tra il 990 e il 994 e che per lui rappresentò la XIX tappa (Mansio) del suo itinerario di ritorno da Roma verso l’Inghilterra. Sigerico la nominò Sce Gemiane, segnalando il borgo anche come punto di intersezione con la strada fra Pisa e Siena. Secondo la tradizione il nome derivò dal santo vescovo di Modena, che avrebbe difeso il villaggio dall’occupazione di Attila. La prima cinta muraria risale al 998 e comprendeva il poggio di Montestaffoli, dove già esisteva una rocca sede di mercato di proprietà del vescovo di Volterra, e il poggio della Torre con il castello vescovile
PRENOTARE:
MANUELA RICCI 3333953037 –MANUELA FODDI 3772742224 – BRUNO GIAMPAOLI 3287092364