Accademia delle Scienze, Sala di Ulisse, via Zamboni 31, Bologna
venerdì 13 maggio, ore 9,30 – 13,30
CONVEGNO a cura di Jadranka Bentini
La sezione bolognese e il Consiglio regionale di Italia Nostra, a seguito della manifestazione Emergenza Cultura indetta a Roma il 7 maggio, promuovono un convegno sugli esiti della riforma Franceschini che ha disarticolato le istituzioni di tutela e portato a compimento la scomposizione fra tutela e valorizzazione. Varata in tempi successivi, con la più recente soppressione delle soprintendenze archeologiche contenuta nell’ultimo decreto, ha definitivamente sancito l’esistenza di un solo ufficio di tutela territoriale nel quale si trovano accorpate le diverse competenze tecnico-scientifiche: paesaggio, beni monumentali, archeologia, beni storico artistici, con il conseguente indebolimento di tutto il settore della tutela. Secondo la delega della Legge Madia le soprintendenze confluiranno in Uffici territoriali dello Stato diretti dai prefetti; già è vigente la norma del silenzio-assenso che mette a repentaglio la salvaguardia di patrimonio, paesaggio, ambiente, beni comuni; nell’annuncio della ripresa delle “grandi opere” si intravede distintamente la sospensione di ogni vincolo urbanistico e paesaggistico.
I musei sono stati espulsi dalle soprintendenze, selezionati e suddivisi per categorie di qualità, autonomi o accorparti in “poli” museali regionali, sconvolgendo assetti e servizi consolidati in nome di potenzialità autonomistiche dichiaratamente funzionali all’offerta turistica. Ciò in evidente spregio anche delle competenze scientifiche e delle legittime aspettative di quanti, formati nelle nostre Università per svolgere i compiti richiesti da una tutela competente, sono ora ritenuti inadeguati a ricoprire i ruoli dirigenziali che la riforma affida a nuove figure manageriali.
Anche nella nostra regione i primi esiti non si sono fatti attendere: dell’intero impianto restano tre soprintendenze, ora denominate alle Belle Arti e Paesaggio, con sedi a Bologna, Parma e Ravenna, che inglobano le soprintendenze ai Beni Storici e Artistici e la soprintendenza archeologica; si attivano due musei autonomi svincolati dai territori di riferimento, Galleria Estense di Modena con Pinacoteca Nazionale di Ferrara e Galleria Nazionale di Parma; sorge un polo museale regionale che assembla tutti gli altri musei, ritenuti minori, accreditandoli a direzioni in cui sono coinvolte realtà e luoghi fra loro disparati.
Questo convegno intende attivare una discussione pubblica su questi argomenti nell’auspicio che un aperto confronto con il MIBACT possa rafforzare e non indebolire, come di fatto sta avvenendo, la tutela del nostro patrimonio artistico e culturale.
Introducono:
Marina Foschi – Presidente Italia Nostra Regione Emilia-Romagna
Jadranka Bentini – Presidente Italia Nostra Bologna
Intervengono:
Tomaso Montanari – Professore ordinario di Storia dell’Arte moderna, Università degli Studi di Napoli Federico II
Andrea Emiliani – Presidente Accademia Clementina di Bologna, Accademico dei Lincei
Pier Giovanni Guzzo – Direttivo Associazione Magna Grecia, Associazione Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte
Maria Pia Guermandi – Consigliere Italia Nostra
Paolo Berdini – Urbanista, Comitato per la Bellezza Antonio Cederna, Italia Nostra, Consigliere Nazionale WWF
Elio Garzillo – già Dirigente Ministero per i Beni e le Attività culturali
Daniele Benati – Professore ordinario di Storia dell’Arte moderna, Università degli Studi di Bologna
Maria Vittoria Marini Clarelli – Presidente Assotecnici
Andrea Malacarne – Italia Nostra Ferrara
Marcella Vitali – Presidente Italia Nostra Faenza
Giulio Volpe – Italia Nostra Bologna
Giovanni Losavio – Presidente Italia Nostra Modena
Organizzazione: Miria Baccolini Luca Moggi Giuseppina Tonet Maurizio Vicinelli
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SEZIONE DI BOLOGNA
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