Annibal Caro
di e con il prof. Massimo Angelucci Cominazzini
Annibale Caro, il cittadino più illustre che Civitanova abbia mai avuto, scrittore, traduttore e poeta, rimatore e commediografo, nacque il 6 giugno 1507 e condusse i primi studi sotto la guida dell’umanista Rodolfo Iracinto di Monterubbiano. Nel 1525 si trasferì a Firenze e successivamente a Roma, in qualità di segretario di Mons. Giovanni Gaddi, che occupava un posto importante nella gerarchia ecclesiastica del tempo. Poi entrò nell’orbita della famiglia Farnese per cui fece lunghi viaggi in Francia e nelle Fiandre, diventando infine consigliere del neonato ducato di Parma e Piacenza. Nel 1543, il Caro scrisse un testo teatrale in cinque atti, Gli Straccioni, che si sarebbe rivelata una delle più importanti e vivaci commedie del cinquecento. Nel 1563 si ritirò a vita privata e cominciò a tradurre, l’Eneide di Publio Virgilio Marone; tra le sue altre opere più apprezzate un Canzoniere, le centinaia e centinaia di Lettere di argomento vario. Celebre la sua polemica letteraria con Lodovico Castelvetro (1507-1571). Annibal Caro morì nella sua ultima dimora di Roma il 17 novembre 1566 ed è sepolto nella Basilica di San Lorenzo in Damaso a Roma.
MERCOLEDI’ 12 GIUGNO ORE 18,30
CHIESETTA DI PORTONOVO
ingresso libero
LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE