Passeggiata patrimoniale alla scoperta del tratto superstite delle mura urbane
8 ottobre dalle h. 10.00 alle h 12.00
appuntamento ai Giardini Reali corso San Maurizio angolo viale Primo Maggio
Anche se fisicamente sopravvissute in porzione minima, le mura di Torino sono di felice evidenza monumentale in queste presenze residue. La passeggiata guidata che la Sezione di Torino di Italia Nostra organizza per l’8 ottobre, si terrà in prossimità del tratto di mura ancora presenti in corrispondenza del Palazzo Reale, sopravvissute in quanto perimetro dei Giardini Reali. Questo tratto, che comprende due bastioni ed il tratto di cortina intermedio, è fra l’altro documento molto leggibile di quello che era il sistema fortificato della città, e rappresentativo della tecnica fortificatoria detta “alla moderna” prevalente in Europa tra il sedicesimo ed il diciannovesimo secolo. Poco distante troviamo la Porta Palatina di età augustea. La città, edificata sotto Augusto e recante nel suo nome, Augusta Taurinorum, il ricordo dei Taurini alleati dei romani e disfatti da Annibale, mantenne fino al sedicesimo secolo le contenute dimensioni della città romana ed il suo perimetro di mura, un quasi quadrato di ottocento metri per settecento. Dopo essere divenuta la capitale del ducato di Savoia sotto Emanuele Filiberto iniziò la trasformazione ed espansione, prima con la costruzione della cittadella sul vertice sudovest del perimetro, e poi con i vari ampliamenti contrassegnati dall’allargamento della cinta muraria, il primo verso sud del 1620, poi quello più vasto verso il Po del 1675, e infine una piccola addizione a nordovest nel 1720.
Si costituì così la cosiddetta “mandorla” barocca, la forma oblunga-ovale della città fortificata, circondata dalla campagna. Col subentrare della dominazione napoleonica fu decretata la completa demolizione delle mura, ma è agevole riconoscere le tracce del loro perimetro soprattutto nella serie di giardini e piazze fra via Roma e piazza Vittorio, e a parte le mura presso il Palazzo Reale sopravvive all’inizio di corso Galileo Ferraris il poderoso Mastio della cittadella eretta da Emanuele Filiberto tra il 1563 e il 1565.
nella foto Giardini reali di Torino, foto di Francofranco56 da
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