Con il titolo “Paesaggi senza confini” si indaga, attraverso esperti di diverse discipline, il concetto di spazio: dalla definizione filosofico-estetica, alle evocazioni di spazialità e creatività musicali, teatrali, antropologiche e territoriali. Quali sono le articolazioni più complesse e profonde del termine paesaggio? Con esso indichiamo uno spazio modellato e arricchito dall’uomo e trasformato in centri urbani, in scenari naturali, in creazioni pittoriche e architettoniche.
Il terzo incontro dal titolo “Paesaggi sonori: incursioni nella realtà milanese” si terrà lunedì 11 novembre alle ore 18 con Nicola Scaldaferri, Docente di Etnomusicologia e Antropologia della Musica presso il dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi di Milano.
“Relazioni che si riflettono nell’interazione tra segnali umani e ambientali: la dimensione sonora è un elemento chiave di lettura delle dinamiche urbane. Milano diventa così terreno di indagini a cavallo fra lo studio etnografico e le pratiche d’arte, con spunti di riflessione sui fenomeni sonori”. Dopo aver compiuto un’incursione nei villaggi e nelle megalopoli dell’Africa sub-sahariana attraverso la testimonianza di Stefano Allovio – antropologo culturale – andremo ora a definire tracce e percorsi sonori che ci aiuteranno a riflettere sullo spazio che ci circonda e, dunque, sulla nostra identità. Una nuova disciplina ci illustrerà realtà lontane connesse alla nostra “quotidianità urbana”, con numerosi contributi sonori e un cambiamento di paradigma percettivo: dal punto di osservazione si passerà, grazie a Nicola Scaldaferri, al punto di ascolto.
Nicola Scaldaferri. Ricercatore presso l’Università di Milano, dove tiene gli insegnamenti di Etnomusicologia e Antropologia della Musica e direttore del Laboratorio di Etnomusicologia e Antropologia Visuale (www.leav.unimi.it). E’ stato, tra le altre cose, Fulbright Visiting Scholar presso la Harvard University e Visiting Professor dell’università di S.Pietroburgo. Tra i suoi interessi e campi di ricerca: tradizioni musicali italiane; musica elettronica e musiche sperimentali contemporanea; musica e tecnologia; tradizione epica balcanica; pratiche musicali dell’Africa occidentale. Tra le ultime pubblicazioni figurano: Due ritratti dal Ghana (con DVD, Squilibri 2013), e la curatela dei volumi Audiovisual Media and Identity Issues in Southeastern Europe (Cambridge Scholar Publishing, 2011, in collaborazione con E. Pistrick e G. Shwörer) e I suoni dell’alberto (con 2 CD, Nota 2012, in collaborazione con S. Feld).
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I 10 incontri allo SPAZIO OBERDAN – viale Vittorio Veneto 2Milano – si svolgeranno di lunedì alle ore 18.00. Ingresso libero