Tavola rotonda presso il Circolo Empedocleo di Agrigento, sabato 4 Maggio 2019 – ore 17:30
Interverranno: l’avv. Adele M. Falcetta, Presidente della Sezione Italia Nostra Agrigento | il prof. Leandro Janni, Presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia | il dott. Marco Interlandi, geologo | il dott. Gaetano Gaziano, Presidente dell’associazione Salviamo la Valle dei Templi. Modererà Marilisa Della Monica, pubblicista e addetta Ufficio stampa Italia Nostra Agrigento.
(L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ordine Regionale Geologi di Sicilia. Sono stati richiesti i crediti acp all’Ordine Regionale Geologi di Sicilia)
Lo scorso anno, il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, insieme al sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, ha conferito i previsti riconoscimenti ai progetti vincitori della prima edizione della Giornata del Paesaggio. Giornata e premio istituiti dal Mibact per promuovere la cultura paesaggistica come valore identitario italiano. Il progetto “Agri Gentium: landscape regeneration del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento” ha vinto il primo premio (www.beniculturali.it). Un riconoscimento prestigioso dello straordinario valore di questo luogo, delle politiche di tutela e valorizzazione del paesaggio del Parco.
La commissione ha riconosciuto al progetto siciliano la capacità di aver saputo interpretare i principi della Convenzione Europea del Paesaggio. In particolare sono stati evidenziati la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, il recupero della tratta dismessa delle Ferrovie Kaos e la realizzazione del Giardino di Kolymbethra; la cooperazione tra soggetti pubblici e privati e il riconoscimento Unesco della Valle dei Templi. «Un progetto – spiega il direttore del Parco Giuseppe Parello – che ruota intorno ai concetti di “campagna e comunità” e che è ora destinato anche a rappresentare l’Italia al Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa.»
Nella Valle dei Templi di Agrigento da tempo si ricorre a tecniche biocompatibili, si studiano i “patriarchi vegetali” (olivi, carrubi, mirti, ecc.), si conserva il germoplasma di mandorlo, olivo e pistacchio. Tra i tanti progetti segnalati, anche l’istituzione del Museo vivente del mandorlo “Francesco Monastra”, la mostra a Milano Expo 2015 nel cluster bio-mediterraneo, il progetto Mille mandorli. E in più, il significativo coinvolgimento della popolazione locale volto a rafforzare la sensibilità e la consapevolezza pubblica verso i valori del paesaggio quale elemento imprescindibile di crescita culturale per il raggiungimento di un benessere individuale e collettivo.
La scelta della Valle dei Templi di Agrigento è avvenuta tra i 38 progetti selezionati, nell’ambito delle 97 candidature ricevute dalla commissione. Altri tre progetti siciliani hanno ricevuto premi e menzioni.
Noi di Italia Nostra possiamo dire, con una certa soddisfazione, di aver dato un contributo importante per il raggiungimento di questo risultato: con le nostre battaglie, le nostre denunce, i nostri progetti per un luogo, un paesaggio assolutamente unico nel cuore del Mediterraneo. Ricordiamo, ad esempio, il nostro impegno a seguito della frana di Agrigento (nel lontano 1966), le nostre azioni a favore dell’istituzione del Parco Archeologico della Valle dei Templi, la tutela della costa, l’annosa battaglia contro l’abusivismo edilizio e il pieno appoggio, di recente, all’Amministrazione Comunale e alla Procura della Repubblica di Agrigento, a favore delle demolizioni. Di certo possiamo anche dire che, malgrado tutto, in Sicilia si sta affermando una nuova cultura attenta alla conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, del paesaggio; una cultura interessata alla biodiversità, alle risorse agroalimentari dell’Isola, all’artigianato, ad un prodotto industriale basato su qualità e sostenibilità. I rischi per il paesaggio, per i beni culturali e ambientali siciliani, per la Valle dei Templi di Agrigento, comunque, non sono sicuramente finiti.
Nell’ambito della Settimana del Patrimonio Culturale di Italia Nostra – 2019, il bene scelto è il Paesaggio della Valle dei Templi di Agrigento, dalla costa all’entroterra. La Sezione di Italia Nostra Agrigento e il Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia propongono una tavola rotonda su “tre questioni” che mettono a rischio, l’integrità ambientale, l’equilibrio e l’immagine del Paesaggio della Valle dei Templi di Agrigento: 1) l’erosione della costa che sta determinando vaste “cancellazioni” delle aree a ridosso del mare, sino a rischiare di compromettere la viabilità lungo la S.S. 640; 2) l’ipotesi di mega-rigassificatore a Porto Empedocle, che sembrava scongiurata e invece si ripropone dopo il vertice internazionale tra Italia e Cina e gli accordi con la Regione Siciliana; 3) il viadotto Akragas I e Akragas II (meglio conosciuto come viadotto Morandi), oggi assai degradato e la cui evidente invasività deturpa il paesaggio della Valle dei Templi, sia visivamente sia direttamente, incidendo con i suoi piloni sulle vestigia della necropoli greca di contrada Pezzino.
Avv. Adele M. Falcetta, Presidente di Italia Nostra Agrigento
Prof. Leandro Janni, Presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia