Dove –Rispetto al programma previsto, causa effetti del recente terremoto, cambia l’obiettivo della nostra visita del 5 febbraio p.v. che riguarderà Ravenna romana, gotica e bizantina.
Perché –Ravenna per qualche secolo fu la capitale dell’Esarcato Bizantino in Italia del quale fece parte anche Ancona nell’ambito della Pentapoli Marittima. Vedremo, per quanto riguarda la fase romana, il Mausoleo di Galla Placidia (386-452), sorella dell’imperatore Onorio (l’artefice del trasferimento della capitale dell’Impero Romano d’Occidente da Milano a Ravenna nel 402 d.C.) che fece costruire questo piccolo mausoleo a croce greca per sé intorno al 425-450 nonché il Battistero Neoniano posto a nord dell’attuale cattedrale di Ravenna che è uno dei più antichi monumenti ravennati. Fu probabilmente edificato attorno agli inizi del V secolo, in concomitanza al vicino Duomo. Per quanto riguarda la fase gotica vedremo il Mausoleo di Teodorico, fatto costruire nel 520 d.C. come propria sepoltura, interamente realizzato in blocchi di pietra d’Istria e che si articola in due ordini sovrapposti, entrambi decagonali Vedremo anche la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, fatta costruire da Teoderico (493-526) accanto al suo palazzo, che fu in origine adibita a Chiesa palatina, di culto ariano. Dopo la riconquista bizantina e la consacrazione al culto ortodosso (metà del VI secolo) fu intitolata a San Martino, vescovo di Tours. Per quanto riguarda la fase bizantina vedremo la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, edificata da Giuliano Argentario durante la prima metà del VI sec. su una precedente area cimiteriale. La chiesa a tutt’oggi preserva la bellezza della struttura originaria per gli splendidi mosaici policromi del suo catino absidale e gli antichi sarcofagi marmorei degli arcivescovi collocati lungo le navate laterali. La Basilica di San Vitale è uno dei monumenti più importanti dell’arte paleocristiana in Italia, in particolar modo per la bellezza dei suoi mosaici. Fondata da Giuliano Argentario a pianta ottagonale fu consacrata nel 548 dall’arcivescovo Massimiano.
Enogastronomia –E’ prevista una sosta per la consumazione di un pasto per chi lo vorrà.
Aspetti organizzativi– Prenotazione e versamento quota adesione entro venerdì 3 febbraio in sede, aperta dalle ore 17 alle ore 19. La quota di partecipazione è di € 40 e comprende il viaggio in pullman, escluso il resto. Biglietti di entrata € circa 10. Partenza dal Passetto ore 8,00, p.zza Diaz ore 8,05, Archi ora 8,10, Stazione FFSS Ancona ore 8,15. Rientro in Ancona in serata. La visita guidata avrà luogo se si raggiungerà un numero minimo di partecipanti. Riservata ai soci. Offerta promozionale per i non soci che per la prima volta partecipano alle Domeniche Culturali e si iscrivono ad Italia Nostra. Il programma potrà subire modifiche.