L’associazione Italia Nostra, con 24 realtà associative e con tutti i cittadini che hanno a cuore i nostri maestosi Pini, alberi iconici del paesaggio della città di Roma, chiedono a Roma Capitale e alla Regione Lazio che si facciano parte attiva affinché ogni sforzo venga messo in campo per salvare i Pini di Roma colpiti dal parassita “Toumeyella parvicornis”. Basta con la strage dei Pini!
Saremo in via Valle delle Camene, angolo piazza di Porta Capena, sabato 12 giugno alle ore 11.00 per sollecitare le istituzioni ad intervenire con urgenza.
Chiediamo di fermare gli abbattimenti indiscriminati e le potature dannose per le piante infestate e provvedere invece con urgenza alla cura.
Oggi, finalmente, abbiamo un’arma in più per combattere il parassita in base al recentissimo Decreto emergenziale del Ministero dell’Agricoltura (MIPAAF) – “Misure fitosanitarie di emergenza ai fini del contrasto dell’organismo nocivo Toumeyella parvicornis (Cockerell Cocciniglia tartaruga)”: si tratta dell’endoterapia.
Il Decreto nazionale prevede che tutti i soggetti proprietari provvedano con urgenza con il metodo dell’endoterapia con fitofarmaci autorizzati per la cura delle piante che non siano irrimediabilmente compromesse e non curabili, per fermare l’infestazione ed evitare che si propaghi oltre, anche ad altre Regioni. Non ci sono più scuse, bisogna provvedere.
Il paesaggio delle nostre regioni e delle nostre città, rischia di modificarsi in modo irreparabile a causa della grave infestazione in atto di Toumeyella parvicornis del Pinus pinea. L’infestazione di tale parassita ha colpito la Regione Campania ed ora è in corso su vaste aree del Lazio e particolarmente nella città di Roma. L’infestazione nel giro di pochi anni rischia di eliminare la specie del Pinus pinea da tutta Italia, comprese le aree urbane nelle quali riveste grande rilevanza di carattere storico e paesaggistico, nonché ecologico e di biodiversità, cosi come per gli ambienti extraurbani e per l’equilibrio generale del nostro ecosistema;
Il rischio è di perdere nel giro di pochi mesi un patrimonio arboreo, che solo per Roma risulta di circa un milione di Pinus pinea, calcolati fra pubblici e privati, ma l’infestazione si estenderà a molte altre città e pinete litoranee se non si provvede a fermarla al più presto. A Roma si calcola che circa l’80% delle piante siano in pericolo, le Pinete litoranee sono fortemente colpite, anche perché ad oggi non ci sono stati che sporadici interventi per fermare l’infestazione, che invece si può fermare!
E’ stato dimostrato in vari contesti che tale cura è l’unica soluzione e che può portare ad un recupero del 95% delle piante trattate. Inoltre il costo della cura è fortemente inferiore (di 10 volte) ai costi di abbattimento delle piante malate.
Chiediamo a Roma Capitale, a seguito del decreto emergenziale di lotta alla Toumeyella, di provvedere a salvare il patrimonio di Pini, oggetto di infestazione con le adeguate ed urgenti cure; che a fronte di quanto stanziato per gli abbattimenti e le potature, vengano stanziati i finanziamenti necessari per le cure idonee per i Pini, con un primo stanziamento di almeno 10 milioni di euro; che si provveda agli interventi con la necessaria professionalità;
di fermare gli abbattimenti, che invece stanno continuando, senza alcuna preventiva informazione ai cittadini ed in contrasto con il Regolamento del Verde; di fermare le potature gravemente dannose per i Pini, in particolare se oggetto di infestazione, provvedendo invece alla cura su tutte le aree colpite.
Diversamente dovremo ritenere Roma Capitale responsabile di incuria verso il nostro patrimonio arboreo e responsabile della “strage” dei Pini.
Le associazioni che aderiscono:
“Italia Nostra”, “ Italia Nostra sez. Roma”, “Salviamo il Paesaggio coordinamento di Roma”, “Salviamo i Pini di corso Trieste”, “CittadinanzaAttiva Nomentano Trieste”, “Amici dei Pini di Roma”, “Associazione Progetto Celio”, “SAP Silvicoltura Arboricoltura Paesaggio”, “CRES Coordinamento Residenti Città Storica”, “Comitato Villa Glori”, “Comitato Cittadini e Residenti EUR”, “Extinction Rebellion Roma”, “Amici di Villa Pamphilj”, “Cittadini riuniti per salvare i pini di Saxa Rubra”, “Salute e Ambiente EUR”, “Comitato Archeologico S. Agnese”, “L’Altritalia Ambiente”, “Zona Verde”, “Associazione GENTES quartiere giuliano-dalmata”, “Comitato Nazionale Paesaggio”, “Banda Gassotti”, “Comitato Roma 12 per i Beni Comuni”, “Comitato Mura Latine”, “Cantiere sociale e culturale la Tela”, “Associazione Salviamo le Riserve di Procoio”, “MareVivo”, “Comitato in difesa di villa Borghese”
Richieste a Roma Capitale
Chiediamo a Roma Capitale, a seguito del decreto emergenziale di lotta alla Toumeyella di:
- provvedere a salvare il patrimonio di Pini, oggetto di infestazione con le adeguate ed urgenti cure;
- stanziare, a fronte di quanto destinato agli abbattimenti ed alle potature, i finanziamenti necessari per le cure idonee dei Pini: si chiede un primo stanziamento di almeno 10 milioni di euro;
- provvedere alla cura endoterapica con la necessaria professionalità;
- fermare gli abbattimenti, che invece stanno continuando, senza alcuna preventiva informazione ai cittadini ed in contrasto con il Regolamento del Verde, ripristinando quindi la necessaria trasparenza sulle scelte operate;
- effettuare gli interventi sulle alberature dopo adeguate analisi strumentali e prove di trazione per verificarne la stabilità, assicurandosi che vengano eseguite da ditte qualificate;
- fermare le potature gravemente dannose per i pini ammalati, come previsto anche dal decreto, provvedendo invece alla cura su tutte le aree colpite;
- stabilire definitivamente il divieto di potatura del pino, che equivale ad una sorta di capitozzatura, dannosa per la pianta.
Richiesta alla Regione Lazio
Dopo il Decreto emergenziale, la Regione Lazio, che ha collaborato alla stesura del Decreto, ha la grandissima responsabilità di gestire una seria battaglia nel Lazio per salvare i Pini.
Si tratta di una sfida importante.
Contiamo su un impegno, sia di gestione tecnica scientifica, che economica, attraverso specifici stanziamenti per la cura, nonché di comunicazione e trasparenza.
Chiediamo che la Regione predisponga quindi provvedimenti urgenti (decreto attuativo, ecc.) affinché si operi con il massimo coordinamento e con la precisazione di indirizzi tecnico-operativi sia per le aree urbane che per le Riserve.
Ribadiamo la necessità che la Regione formi una task force ad hoc, uno staff tecnico che affianchi il Servizio Fitosanitario Regionale, che appare esiguo a fronte del compito che deve affrontare.
Anche curare i Pini è un’attività di forestazione e rientra nei temi della transizione ecologica, ci auguriamo che la Regione voglia affrontare questa sfida con il massimo impegno e con grande trasparenza.
Allegati:
Richiesta al Sindaco Finale 11062021