Italia Nostra

Data: 13 Aprile 2023

Osimo: “La biblioteca guarda al futuro”

Il I° aprile nell’aula Magna dell’Istituto Campana si è svolto un interessante incontro dal titolo accattivante “Biblioteca a Osimo. Scommessa per il futuro” Organizzata da Italia Nostra, da sempre sensibile alle problematiche sociali e culturali della nostra città, la conferenza-dibattito è nata per analizzare lo stato e i bisogni della nostra Biblioteca, coinvolgendo l’Amministrazione comunale e il pubblico. Rosalba Roncaglia, presidente dell’Associazione, ha presentato i due prestigiosi e competenti relatori: Claudio Di Benedetto già direttore della Biblioteca degli Uffizi di Firenze, docente di Bibliografia e di Biblioteconomia all’Università di Macerata e Antonella Agnoli direttrice e fondatrice della Biblioteca di Spinea (Venezia), ha progettato la nuova Biblioteca a Pesaro e in altre città. Ha preso la parola il sindaco Pugnaloni, ringraziando i relatori e dichiarandosi corresponsabile della sorte della Biblioteca Cini, di cui l’Amministrazione comunale ha sempre voluto promuovere una ristrutturazione, insieme a Italia Nostra. “L’ideale sarebbe- ha poi continuato-  che il Comune possedesse un immobile per poter dare spazio a nuovi servizi e modernizzare la Biblioteca”.

E’ stata la volta del prof. Di Benedetto che ha esordito con la storia delle antiche biblioteche, insistendo sul valore e sul prestigio che godevano, poi, servendosi di slides, ha evidenziato la domanda “Perché un comune dovrebbe spendere per sostenere una Biblioteca, quando i lettori possono ottenere all’istante quasi tutto quello che vogliono su Internet?” Ha continuato, dicendo che non è vero che si trova tutto su Google, per molti lettori la biblioteca è l’unico luogo dove sono disponibili gratuitamente un quotidiano, un libro, un documento. Spesso le fonti a cui attingono gli studenti, tramite Google o Iphone, non sono le migliori, sarebbe meglio rivolgersi ai bibliotecari che sanno come e dove cercare informazioni qualitativamente più sicure. Bisogna però non considerare la biblioteca “Luogo della nostalgia” e si deve dimenticare la retorica “dell’odore della carta” Non è così che si salvano le Biblioteche, senza dubbio sono luoghi meravigliosi ma non possiamo soltanto focalizzarci sulla sale di lettura, la Biblioteca al tempo di Google deve divenire più “digital”, non deve dare in prestito solo volumi, ma sempre più file di testi, audio o video, ebook, e deve essere  anche presente nei social network come succede a Milano e a Bologna.

Quindi lunga vita alle Biblioteche pubbliche modernizzate, non si può lasciare la gestione della conoscenza ai privati che puntano soprattutto al profitto. La parola è passata alla Dott.ssa Agnoli che ha presentato il prototipo della  Biblioteca moderna, una sorta di showlibrary che rivaluti la lentezza e il silenzio  ma anche la cooperazione e la creatività. Deve essere un luogo diverso dalle biblioteche tradizionali ma anche dalla solitudine del proprio tablet, dove si può leggere, discutere, produrre cultura, insieme, magari sorseggiando un caffè o lavorando a maglia o ascoltando brani musicali. A questo punto sono intervenute le bibliotecarie Francesca Egidi e Federica Maccioni che hanno raccontato la storia della Biblioteca Cini, dalla sua nascita al trasferimento nel Palazzo Campana nel 1923, ai nuovi servizi  per bambini e ragazzi introdotti dalla compianta Ivana Lorenzini, dalle difficoltà sopravvenute con il Covid, ai miglioramenti ottenuti grazie alla loro competenza e al loro impegno che hanno provocato l’aumento degli utenti, il successo della Mostra del Libro per bambini e ragazze e Nati per leggere, aderendo a un programma nazionale. Anche per gli adulti ci sono stati incontri con gli autori, “Libri da scoprire” curati dalle volontarie che hanno presentato autori locali e altri prestigiosi.

La Biblioteca quindi non è soltanto luogo di conservazione del passato, ma rappresenta anche la possibilità di creare cultura e di favorire la socializzazione, La serata è terminata con gli interventi di alcuni auditori che hanno raccontato le loro esperienze visitando Biblioteche moderne e suggerendo consigli sulla ristrutturazione delle stesse.

di Rossana Giorgetti Pesaro

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