sabato 24 maggio 2014
Guida culturale: Marco Parini – Organizzatrice: Lidia Annunziata
Ore 9,00 partenza con pullman gran turismo da Via Paleocapa angolo Via Jacini. Alle 10.00 visita all’Abbazia di Santa Maria in Calvenzano, vicino a Vizzolo Predabissi. Un documento del 1093 attesta che in quell’anno la famiglia “de Meregnano” ebbe autorizzazione a cedere una sua chiesa di Calvenzano ad una comunità cluniacense: due anni dopo questa l’aveva già trasformata in abbazia. Nel 1558, tuttavia, il monastero fu ridotto a commenda e in seguito passato al Capitolo milanese. Tipicamente lombardo è il cotto usato per l’edificio. Sulla facciata tardo-quattrocentesca, il portale conserva rilievi del XII secolo. Nell’abside resta un affresco di metà ‘300. Vuole la tradizione che qui, nel 524, sia stato messo a morte Severino Boezio. Al termine visita all’Abbazia di Viboldone. Per la bellezza della sua architettura e dei suoi affreschi trecenteschi è uno dei più importanti complessi medievali della Lombardia. Fu fondata nel 1176 e completata nel 1348 dagli Umiliati, un ordine religioso formato da monaci, monache e laici che, attorno all’attuale chiesa, conducevano vita di preghiera e di lavoro, in particolare fabbricando panni di lana e coltivando i campi con sistemi di lavorazione assolutamente innovativi. Dopo la soppressione degli Umiliati ad opera di Carlo Borromeo, l’abbazia passò ai Benedettini Olivetani, successivamente soppressi dal governo austriaco e costretti ad abbandonare l’abbazia.
Colazione al ristorante “La Ruota” – a San Giuliano Milanese, un ambiente arredato in maniera rustica, ma elegante, con grandi tavoli di legno e attrezzi “old style” appesi alle pareti – tel 02 9848394.
Arrivo a Opera, visita alla Abbazia Mirasole, della prima metà del XIII secolo. Era una delle cascine-abbazie tenute dall’ordine degli Umiliati, che si dedicavano alla fabbricazione di panni di lana con sistemi innovativi per l’epoca; Mirasole possedeva le uniche macchine del circondario che rendevano possibile la trasformazione della lana in feltro. Intorno all’abbazia e alle sue attività economiche si sviluppò il centro di Opera. Il complesso si articola intorno ad una corte, con l’ingresso sormontato da una torre duecentesca, su cui si affacciano i laboratori e gli edifici agricoli, il chiostro quattrocentesco (restituito alla sua originaria bellezza con i restauri iniziati negli anni 80) e la chiesa, dedicata a Santa Maria Assunta (XIV secolo).
Proseguimento per l’Abbazia di Chiaravalle, un complesso monastico cistercense situato nel Parco Agricolo Sud nel comune di Milano, tra il quartiere Vigentino e il quartiere Rogoredo. Fondata nel XII secolo da san Bernardo da Chiaravalle come filiazione dell’Abbazia di Cîteaux, attorno ad essa si sviluppò un borgo agricolo, annesso al comune di Milano nel 1923.
La chiesa costituisce uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia e, grazie alle bonifiche dei terreni e alle opere idrauliche dei monaci che la abitavano, fu fondamentale per lo sviluppo economico della bassa milanese nei secoli successivi alla sua fondazione.
Ore 19,30 circa rientro previsto a Milano, Via Paleocapa angolo Via Jacini.
Contributo per Italia Nostra: € 95 incluso il pranzo, € 70 senza pranzo. Studenti: € 80 e € 55
Per eventuali comunicazioni urgenti dell’ultimo momento chiamare: 0039 347 531 3145