Italia Nostra

Data: 22 Febbraio 2022

Cerimonia del Premio “Umberto Zanotti Bianco” XXI edizione: cronaca della serata

Una cerimonia molto sentita quella che si è svolta venerdì 18 febbraio scorso al Senato, nella bellissima Sala Zuccari a Palazzo Giustiniani di Roma, che ha visto l’Associazione Italia Nostra assegnare i premi e le menzioni d’onore nell’ambito della XXI edizione del Premio Nazionale “Umberto Zanotti Bianco”.

Con tale Premio ogni due anni Italia Nostra assegna un riconoscimento a quei servitori dello Stato che si sono distinti per il loro operato a tutela del patrimonio culturale, l’ambiente e il paesaggio. E come in ogni edizione sono emerse storie toccanti di passione e impegno verso il nostro Paese, storie di partecipazione e generosità verso la collettività, storie di veri e propri eroi che non si sono fermati nemmeno davanti alle minacce subite per portare avanti i valori e il lavoro in cui credono.

“Ringrazio tutti i partecipanti e tutti gli intervenuti perchè rendono concreta e viva la mission di Italia Nostra nel segno della generosità, della passione civile, tutti elementi che aiutano a diventare l’Italia più forte”, ha evidenziato Teresa Liguori, Consigliera nazionale e curatrice del Premio.

Con il suo saluto la Presidente Antonella Caroli ha illustrato le recenti azioni intraprese dall’Associazione, ricordando l’incontro avuto con il Ministro Stefano Patuanelli a proposito della mitigazione degli impatti sul Paesaggio della Transizione ecologica e della massiccia adozione di FER previste nel PNRR.

“Voglio ringraziare i funzionari pubblici che si sono distinti nell’azione di tutela, ancor di più quest’anno che il premio è dedicato alla memoria della nostra fondatrice, Desideria Pasolini dall’Onda – ha sottolineato la Presidente Caroli – In un momento storico in cui alcuni progetti e programmi di natura governativa insistono su territori delicati e preziosi, la nostra azione diventa importantissima!”

Guarda il video della Cerimonia 

La cerimonia è poi entrata nel vivo con la proiezione della video intervista curata da Giovanni e Matteo Scarfò e della Lectio Magistralis della Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, Arch. Margherita Eichberg, dedicate entrambe alla figura di Desideria Pasolini dall’Onda, ricordata anche dalle parole della cognata Enrica Sanfelice Pasolini.

I premi ad memoriam sono stati attribuiti a due figure di archeologi ormai scomparse: la dott.ssa Marina Mazzei e il Porf. Paolo Moreno.

A ritirare il riconoscimento a Marina Mazzei, prematuramente scomparsa nel 2004 e proposta dalla Sezione di Foggia per il proprio impegno in qualità di dirigente del centro operativo della Daunia della Soprintendenza archeologica di Taranto, è intervenuto il marito, il Prof. Saverio Russo. Commosso, ha ricordato la grande mole del lavoro di ricerca, studio e documentazione lasciata dalla moglie, che ha portato a numerose pubblicazioni postume.

Per il Prof. Paolo Moreno, già Professore emerito di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana all’Università Roma Tre, l’impegno a favore di una rinnovata didattica della Storia dell’Arte è stato ricordato dal figlio, Andrea Moreno, che ha ritirato il premio per conto della famiglia.  

I premi di questa edizione sono andati ex aequo a due pubblici ufficiali impegnati in campi molto diversi.

Nel ritirare il riconoscimento, il Maresciallo Capo Mirella Malvasi, ha ricordato il suo arrivo a Trebisacce, dodici anni prima in auto insieme alla famiglia e il primo impatto con una discarica abusiva che poi è diventata oggetto della sua attività investigativa. Le motivazioni della candidatura, proposta dalla Sezione di Trebisacce, riportano l’impegno profuso a tutela di un territorio fortemente condizionato dalla criminalità, con numerosi sequestri di discariche e interventi di denuncia di abusi edilizi.

Il Prof. Mauro Francesco Minervino, antropologo, scrittore e saggista appassionato e coraggioso, è stato indicato dalla Sezione di Catanzaro. Nel ritirare il premio, Minervino, docente di Antropologia Culturale ed Etnologia e di Sociologia dei Nuovi Media presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, visibilmente commosso, ha calorosamente ringraziato la commissione perché questo riconoscimento parzialmente sente essere un risarcimento dell’ostracismo e dell’isolamento in cui si è trovato a scrivere e a realizzare le sue “scomodissime” denunce. I suoi saggi e articoli – ricordiamo “La Calabria brucia”, “Statale 18” su abusi edilizi e consumo di suolo, “Eolico e sciacalli. Calabria in ginocchio”, “In fondo al Sud. Altri turismi” – gli hanno infatti procurato minacce e intimidazioni, come purtroppo avviene troppo spesso soprattutto in queste aree del Paese.

Sono poi state assegnate anche tre menzioni d’onore.

La prima, su proposta della Sezione di Reggio Calabria, è stata attribuita a Fortunata Chindemi, già funzionaria dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, grande promotrice della conoscenza dei preziosi documenti ivi custoditi.

La seconda, su proposta della Sezione di Vulture Alto Bradano, a Porzia Fidanza, docente di discipline giuridiche a Potenza, da molti anni interessata alle problematiche concernenti gli impianti di energia eolica (ha ritirato il premio il nipote Rocco Giuseppe Fidanza).

La terza, su proposta della Sezione di Medio Basento, è infine andata ad Antonella Logiurato, funzionario della Regione Basilicata, per il qualificato contributo alla stesura delle normative in materia forestale.

Leggi le motivazioni ai riconoscimenti assegnati

La Commissione di selezione, formata da Teresa Liguori, Liliana Gissara e Elvezio Serena di Italia Nostra ringrazia le sezioni per le candidature ricevute, tutte meritevoli. “Nel notare che i premiati provengono in larga parte dal Sud – dichiara la Commissione – constatiamo che, proprio nel meridione, il nostro patrimonio è esposto ad attacchi particolarmente gravi, come aveva intuito già Zanotti Bianco che tanto si era dedicato al Sud. Chi si oppone a queste forze spesso riceve minacce. I premi oggi assegnati servono a ribadire che Italia Nostra è accanto a questi servitori dello Stato, in prima linea nella difesa della legalità.” 

Per decisione del CDN di Italia Nostra tutti i vincitori del Premio “Umberto Zanotti Bianco” sono soci onorari di Italia Nostra.

Uno speciale ringraziamento al Maestro Orafo Michele Affidato per la donazione delle artistiche targhe consegnate ai Premiati.

Alcune immagini della cerimonia

 

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