Come ogni anno AMODO organizza un evento specifico per la Settimana Europea della Mobilità. Quest’anno la rete di associazioni, della quale fa parte Italia Nostra, ha deciso di organizzare una giornata dedicata a 5 modalità di spostamento senza auto, un vero e proprio pentathlon partendo dalla stazione di Bellaria il 22 settembre prossimo. Il piccolo comune della riviera romagnola (appena sopra i 20.000 abitanti che diventano 100.000 d’estate) situato a nord Rimini, è stato individuato poiché vive una condizione molto prossima alle caratteristiche delle realtà metropolitane.
“Bellaria Igea Marina è stata scelta come caso esemplare in Italia – spiega Massimo Bottini referente Mobilità Dolce di Italia Nostra – per la Settimana Europea della Mobilità di AMODO (Alleanza per la Mobilità Dolce) sia per questa caratteristica, sia perché particolarmente vicina al tema di quest’anno, l’inclusività.” Infatti, conserva una zona di ex colonie riconvertite a centri per la riabilitazione di traumi e ictus, con strutture di eccellenza come Luce sul Mare e Sol et Salus, tra i migliori centri d’Europa.
Il Pentathlon per la Settimana Europea della Mobilità AMODO
Il Pentathlon della mobilità dolce utilizzerà 5 modalità di spostamento che non contemplano l’auto. I partecipanti potranno spostarsi in treno, con il trasporto pubblico locale, passeggeranno in riva al mare, poi prenderanno la bicicletta, ed infine la barca – tutte modalità ecologiche che consentono di vivere pienamente la realtà storica turistica di Bellaria.
Il via alla stazione di Bellaria
Il punto di partenza e ritorno di questa manifestazione è la stazione di Bellaria, che riceverà proprio in questa occasione il Premio EUROFERR assegnato da AEC alle stazioni di valenza storico, culturale e turistica. Il ritrovo è previsto per le 9.00 al Bar della Stazione, luogo emblematico della modalità tutta romagnola dell’accoglienza. Alle 9.25 si parte in treno per la stazione di Igea Marina. Si percorrono solo 3 km della linea ferroviaria Rimini-Ravenna, particolarmente frequentata da studenti, turisti e pendolari che la utilizzano con una vera e propria metropolitana.
L’arrivo ad Igea Marina
Si scende alle 9.29 a Igea Marina, in una zona che un tempo era una pineta e di cui oggi rimangono purtroppo ben pochi esemplari. Secondo il progetto di Vittorio Belli, medico igienista dell’inizio del 1900, doveva diventare una città ideale, dedicata alla dea della salute Igea e con una toponomastica viaria ispirata al mondo classico (via Tibullo, via Marziale, Virgilio etc), in mezzo alla pineta di pini marittimi. Alla fermata si prende la linea 4 urbana, con i mezzi elettrici recentemente acquisiti da START Romagna, che da San Mauro Mare va verso la litoranea settentrionale della città felliniana, per raggiungere la zona delle colonie.
La città delle colonie
Si transita sul lungomare proprio al confine col Comune di Rimini, nella cosiddetta “Città delle colonie” dove già negli anni 20 e 30 furono realizzate varie colonie poi continuate anche più tardi da qualche ente religioso e dai dopolavoro di alcune grandi aziende. Si scende dall’autobus, infatti, proprio alla fermata dell’ex colonia Fiat, ormai abbattuta ma che un tempo aveva addirittura un sovrappasso per consentire ai bambini di attraversare la litoranea.
La riconversione
Alle 9.55 ci si incammina sulla spiaggia, immergendo i piedi nell’acqua e ammirando nel percorso le diverse colonie riconvertite a residenze sanitarie assistite (alcune di eccellenza, tra cui Luce sul mare) dotate di discese a mare con pedane che consentono alle persone diversamente abili di poter raggiungere il mare per il bagno, assistiti dai bagnini. Si arriva poi alle 10.40 al centro di Igea per vedere viale Pinzon, recentemente oggetto di una progettazione per un nuovo arredo urbano del lungomare.
La Colonia Roma
Alle 11.15, raggiunta la sponda di Levante del porto canale si monta in sella alle biciclette del servizio di bike sharing e monopattini che da quest’anno in maniera sperimentale il comune è riuscito ad attivare con la società internazionale Lime. Si può osservare la Colonia Roma, per i figli dei ferrovieri dove un tempo c’era addirittura una fermata della ferrovia che si chiamava appunto Bellaria-Colonie. La colonia ha la forma di una M in omaggio a Mussolini e dal 1932 è ancora lì a sancire il collegamento tra Igea Marina e Bellaria.
Il fiume Uso
Si percorre il lato di levante del fiume Uso, che però fino al 1932 era identificato come il Rubicone. Il percorso lungo il fiume consente di raggiungere il nuovo mercato ittico, l’ex mattatoi e l’ex Fornace VeV,a oggetto di un progetto di riconversione con i fondi del PNRR per il recupero dell’archeologia industriale. Quindi sempre in bicicletta si percorre un pezzo di ciclovia adriatica, una delle 10 ciclovia finanziate dal governo, e quindi poi lungo ex statale 16 si raggiunge la Casa Rossa, il ritiro di Alfredo Panzini, accademico d’Italia, grande scrittore e giornalista (autore de La lanterna di dì Diogene), che, partito nel 1909 in bicicletta da Milano e percorsa tutta la via Emilia, qui trovò dimora. La casa felicemente restaurata, è un ex casello ferroviario ma assomiglia molto ad una casa cantoniera per via del colore rosso.
L’ultima spiaggia
A questo punto ci si trova di nuovo di fronte al mare, a “L’Ultima Spiaggia”, e si percorre il nuovo viale pedonale Raffaella Carrà per proseguire con il lungomare Colombo e ritrovarsi sul molo di ponente alle 12.15 per imbarcarsi sulla barca storica “Teresina”, ultima barca realizzata dai cantieri di Bellaria nel 1950 con vela al terzo. Si percorre un breve tratto di mare per vedere le rive del territorio del Comune di Bellaria per poi ritornare al molo. Una volta a terra, attraversata via Roma, la prima isola pedonale di tutta la Romagna, si ritorna alla stazione di Bellaria alle ore 14.00 circa.
Una giornata particolare
“Avremo passato una giornata particolare, – è l’auspicio degli organizzatori – in un paesaggio quasi metafisico, in chiusura dell’estate, quando già si comincia a smantellare gli ombrelloni e si riesce a vedere la spiaggia e il suo rapporto col costruito. Il Pentathlon della mobilità dolce avrà fatto scoprire ai partecipanti una Bellaria Igea Marina diversa, che si configura come un laboratorio di rigenerazione della mobilità inclusiva, integrando trasporto pubblico, mobilità dolce e accessibilità in un contesto turistico e metropolitano in evoluzione.”
L’organizzazione
Evento organizzato da Comune di Bellaria Igea Marina con Italia Nostra e Alleanza per la mobilità Dolce AMODO, patrocinato da Ordine degli Architetti di Rimini, UTP Assoutenti, Associazione Italiana Patrimonio Archeologia Industriale AIPAI, Associazione Europea Ferrovieri AEC, Federazione Italiana Escursionisti FIE.

