La “Lista Rossa” è la campagna nazionale di Italia Nostra attraverso cui vengono raccolte denunce e segnalazioni di beni comuni o paesaggi in abbandono o bisognosi di tutela, siti archeologici meno conosciuti, centri storici, borghi, castelli, singoli monumenti in pericolo. Tutti possono fare una segnalazione, scopri come su https://www.italianostra.org/le-nostre-campagne/la-lista-rossa-dei-beni-culturali-in-pericolo/
AREA ARCHEOLOGICA DI SIBARI
Cassano all’Ionio (Cosenza)
Si tratta della colonia più ricca e fiorente della Magna Grecia, poi ricca colonia romana. Nel corso del V e del VI secolo d.C. iniziò a decadere per l’impaludamento della zona. Un secolo dopo l’area era completamente abbandonata. Il Parco archeologico ha oggi gravi problemi strutturali e di utilizzazione/valorizzazione. E’ tra le priorità del MiBACT e si parla di una rinascita in stile Paestum. Italia Nostra ha proposto un progetto integrato, di sistema, che metta in collegamento il Parco con il contesto regionale e con le infrastrutture di trasporti nazionali e internazionali. > Più dettagli
SISTEMA DI GROTTE E CAVITÀ NATURALI LUNGO LA FALESIA DEL MONTE VINCIOLO
Località Fumarulo – Praia a Mare (Cosenza)
L’importante complesso appartenente al Santuario Madonna della Grotta è di proprietà comunale, visitato già agli inizi del secolo scorso e prima ancora, è in grave stato di abbandono e di degrado fatta eccezione per la grotta del Santuario. > Più dettagli
COMPLESSO DI SANTA CHIARA
Squillace, CZ, Italia
Il complesso monasteriale ebbe un ruolo fondamentale per la crescita urbana della città e della diocesi di Squillace. Nel corso dei secoli si articolò in diversi corpi edilizi, e fu punto di riferimento tanto che meritò il nome delle Minniti, in quanto in esso numerose erano le converse appartenenti a quella famiglia. Il bene attualmente non è accessibile. I primi lavori di restauro, terminati nel 2010 e mirati alla conservazione e al consolidamento delle strutture di tutti gli edifici del complesso monumentale, sono stati interrotti per esaurimento fondi. > Più dettagli
VILLA ZERBI
Reggio Calabria, CS, Italia
Villa e parco del XX sec. di ispirazione neogotico-veneziana. Tra il 2004 fino al 2011 fu la sede di un polo culturale che ha visto numerose esposizioni artistiche all’intero delle sue sale, mostre come la Biennale di Venezia nel Sud Italia, di pittura, scultura, architettura, e fotografia. la villa oggi rimane chiusa al pubblico e versa in totale degrado, e presenta danni architettonici molto evidenti. > Più dettagli
FABBRICA DI LATERIZI ALETTI
Rende, CS, Italia
La fabbrica, attualmente in stato di abbandono, è costituita da un impianto a vapore con canna da 30 metri, una motrice a cassette orizzontali a due cilindri annodati tipo Wolf dalla forza normale di 30 hp e massima di 40 ha, una caldaia cilindrica orizzontale a due bollitori sottostanti costruita per la pressione di 10 atm effettive, due pompe a vapore duplex dalla portata di 1500 litri d’acqua l’ora. > Più dettagli
GEOSITO SALINE DI ZINGA
Casabona, KR, Italia
L’area di Zinga è caratterizzata da alcuni elementi geologici peculiari. Quello più facilmente visibile è un suggestivo arco naturale, scavato nel massiccio corpo arenaceo. É ben visibile perché ubicato sulla strada principale e perché valorizzato attraverso un breve percorso selciato e un belvedere. L’intero bene non è sufficientemente ed adeguatamente valorizzato, nonostante la sua peculiarità ed il suo valore naturalistico. > Più dettagli
STEMMA MONUMENTALE DI CARLO V E DEL VICERÉ DON PEDRO DA TOLEDO
Via Generale Tellini, Crotone, KR, Italia
ULTIM’ORA! Il 26 ottobre 2018 è stato apposto il vincolo agli Stemmi imperiale e viceregnale di Carlo V e di don Pedro da Toledo da parte del Segretariato regionale del Mibac (più info su https://www.italianostra.org/finalmente-il-vincolo-allo-stemma-imperiale-e-viceregnale-di-carlo-v-e-di-don-pedro-da-toledo-a-crotone/ ) *** Lo stemma è di proprietà del demanio comunale, vincolato ai sensi del D.L. 42/ 2004 art. 10, insieme al Bastione ed alla Cinta muraria. Esso raffigura le Armi dell’imperatore Carlo V e del viceré don Pedro da Toledo. Nel suo genere, rimane uno dei monumenti più imponenti dell’Italia Meridionale. > Più dettagli
EX CONVENTO DEI CAPPUCCINI
Via Cappuccini – Crotone
Attualmente in condizione di abbandono e degrado, il complesso monumentale, unica testimonianza dell’architettura povera dell’ordine, rischia di essere distrutto per sempre. Formato da una chiesa, intitolata a S. Maria degli Angeli, da convento con chiostro, da area cimiteriale e giardino, fu acquisito dal Comune di Crotone nel 2004, mediante permuta dall’antico proprietario. > Più dettagli
TORRE RAVASCHIERA
Ravaschiera, CZ, Italia
La torre Ancinale o Ravaschiera era una torre cavallara. Oggi è proprietà privata ma, paradossalmente, il vincolo non impedisce l’abbandono e il degrado. Anche il contesto ambientale, già decisamente discutibile, è andato peggiorando con cumuli di spazzatura che offendono il monumento, l’ambiente e i cittadini. > Più dettagli
LINEE FERROVIARIE STORICHE “TAURENSI”
Piana di Gioia Tauro
Le linee Taurensi, patrimonio di notevole interesse storico–culturale e socio-economico, hanno rappresentato una strategica via di congiunzione tra la Costa Viola e l’entroterra della Piana di Gioia Tauro. Al momento non sono fruibili; sono percorribili a piedi i tracciati ferrati sulla quasi totalità del loro percorso; il totale abbandono in cui versano sta causando un crescente e inesorabile degrado. > Più dettagli
EREMO DI SANT’ILARIONE
Caulonia, RC, Italia
l’Eremo risulta collocato su uno sperone di roccia di natura granitica e la sua costruzione attuale è frutto di una serie di ampliamenti successivi all’edificazione di un nucleo originario, costituito da una piccola cappella e da una torre. > Più dettagli
PALA MARMOREA RAFFIGURANTE L’EPIFANIA E LUNETTA CON DIO PADRE ED ANGELI
Seminara, RC, Italia
Lastra marmorea scolpita in rilievo e sormontata da una lunetta, custodita nella chiesa di San Michele. I “pezzi” del dossale sono stati individuati fra i ruderi dell’antica Seminara distrutta dal terremoto del 1783 e ricostruita in un luogo poco distante; l’opera è stata ricomposta nella chiesa di San Michele. > Più dettagli
EREMO DELL’UNITÀ IN SANTA MARIA DI MONSERRATO
Piana di Gerace
Il complesso conventuale e chiesastico di Santa Maria di Monserrato, ricadente nella Diocesi di Locri-Gerace, è noto oggi come Eremo dell’Unità. In effetti, a partire dal 2007, dopo un lungo periodo di abbandono, esso ospita una monaca eremita diocesana. Occorre un urgente intervento atto ad eliminare l’umidità allo scopo di consentire il mantenimento dell’attuale destinazione d’uso: eremo abitato da un’eremita. > Più dettagli
CONVENTO DEI CAPPUCCINI
Gerace, RC, Italia
Complesso conventuale di dimensioni considerevoli, costituito dall’edificio conventuale vero e proprio e dalla chiesa annessa. La chiesa conserva tre altari barocchi in noce scolpiti a mano nel 1720 da Frà Ludovico da Pernocari. La ricca biblioteca venne saccheggiata quasi interamente dopo l’abbandono del complesso. > Più dettagli
EX FABBRICA DI PIPE
Marina di San Lorenzo, RC, Italia
Il sito industriale, di proprietà privata, oggi denominato “ex fabbrica di pipe” risulta impiantato a partire dal 1850 come centro per la produzione della calce. e condizioni di conservazione e la particolare ubicazione ( Marina di S. Lorenzo) lo espongono a mire speculative e a rischio perdita. > Più dettagli
PALAZZO ALBERTI A MELITO DI PORTO SALVO
Via Nazionale, Melito di Porto Salvo, RC, Italia
Palazzo Alberti, noto anche come Casino degli Alberti, venne fatto costruire da Don Domenico Alberti, marchese di Pentedattilo, intorno al 1667. Il palazzo storico si presenta oggi in uno stato di totale incuria e verte in condizioni di degrado e deterioramento. > Più dettagli
CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
Strada Vicinale Tefani, Condofuri, RC, Italia
Stato di rudere ma facilmente accessibile. La si raggiunge percorrendo la strada che costeggia la fiumara che conduce alle case del borgo dell’Amendolea. > Più dettagli
CHIESA DI SANT’ANASTASIO
Montebello Jonico, RC, Italia
Chiesetta bizantina a navata unica, risalente al IX secolo D.C. Attualmente in condizioni di totale abbandono. > Più dettagli
VILLA NESCI
Via Ribergo, Reggio di Calabria, RC, Italia
L’accesso al bene architettonico non è agevole; è necessario richiedere il permesso di visita al proprietario. L’interno dell’edificio non è visitabile. > Più dettagli
PARCO ARCHEOLOGICO OCCHIO DI PELLARO
Via Nazionale San Leo, Pellaro, RC, Italia
L’area è accessibile e visitabile previo appuntamento da concordare con la sezione di protezione civile “La Garibaldina” di Motta San Giovanni, che ivi svolge opera di volontariato dal 2018, in seguito all’affidamento della stessa area da parte dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, operato d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana. > Più dettagli
PERCORSO DEGLI ANTICHI MULINI A CARDETO
Via Torrente Sant Agata, Cardeto, RC, Italia
Molti dei mulini si trovano in un pessimo stato di conservazione e di abbandono, ma meritano attenzione poiché potrebbero essere un volano di sviluppo per la valle Sant’Agata e perché costituiscono un interessante esempio di archeologia industriale, inoltre testimoniano una delle importanti attività produttive svolte in passato dagli abitanti di Cardeto. > Più dettagli
IL SITO MEDIEVALE DI MOTTA SANT’AGATA
Via Comunale San Lorenzello – Motta Sant’Agata (Reggio Calabria)
Il bene comprende un intero complesso insediativo di origine medievale posto su una rupe. Si tratta di un borgo fortificato, parte di un peculiare sistema territoriale che prevedeva in origine altre “motte” destinate alla difesa di Reggio e del suo territorio dagli assalti di incursori di ogni genere. Il sito oggi è in completo abbandonato. > Più dettagli
ANTICA FONTANA BORBONICA
Gallina, Reggio Calabria, RC, Italia
Fontana di epoca Borbonica, risalente al XVIII secolo, progettata da Giambattista Mori in stile rococò, comprendente anche elementi barocchi, classici ed orientaleggianti. Tuttora efficiente e le acque sono di buona qualità, ma la possibilità di raggiungerla è molto limitata. > Più dettagli
STATUA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI A REGGIO CALABRIA
Via Sbarre Centrali, 540, Reggio Calabria, RC, Italia
La statua versa in un pessimo stato conservativo in quanto il bronzo risulta corroso dall’azione degli agenti atmosferici. E’ inoltre vandalizzata e si trova in uno stato di totale assenza di manutenzione. > Più dettagli
FONTANA ‘’LA SORGENTE’’ A BAGALADI
Bagaladi, 38.0973872,15.6766312
La collocazione della fontana al centro di Piazza Libertà, la qualificò come elemento artistico di rilievo per il decoro urbano di Bagaladi e contribuì a definire armonicamente il contesto scenico della stessa piazza. Oggi, la stessa fontana è stata ricollocata malamente ai margini della piazza e gli artistici pannelli che rivestivano le pareti esterne della vasca sono stati eliminati. Evidenti i segni di degrado. > Più dettagli
SUPERCINEMA ORCHIDEA
Via Palamolla, Reggio Calabria, RC, Italia
Il bene non è più aperto al pubblico, pertanto non è accessibile se non attraverso apposita richiesta di permesso agli attuali proprietari. > Più dettagli
FONDO ANTICO CONSERVATO NELLA BIBLIOTECA COMUNALE “P. DE NAVA” DI REGGIO CALABRIA
Via Demetrio Tripepi, 9, Reggio Calabria, RC, Italia
Il fondo, di notevole interesse storico culturale, necessita di urgenti interventi di restauro e digitalizzazione. Il processo di decomposizione della carta generato da fattori ambientali e logistici è tale da richiedere un’immediata azione di restauro conservativo. > Più dettagli
CHIESA DELL’IMMACOLATA
Piazza San Rocco, 8 – Fiumara di Muro (Reggio Calabria)
Chiesa del XV sec. ad unica aula con profondo coro e abside. Ricostruita dopo il terremoto del 1783. Oggi le sue condizioni sono alquanto precarie. > Più dettagli
PALA MARMOREA RAFFIGURANTE L’EPIFANIA E LUNETTA CON DIO PADRE ED ANGELI
Seminara, RC, Italia
Lastra marmorea scolpita in rilievo e sormontata da una lunetta, custodita nella chiesa di San Michele. I “pezzi” del dossale sono stati individuati fra i ruderi dell’antica Seminara distrutta dal terremoto del 1783 e ricostruita in un luogo poco distante; l’opera è stata ricomposta nella chiesa di San Michele. > Più dettagli