Indirizzo/Località: Costa agrigentina – Realmonte (Agrigento)
Tipologia generale: paesaggio
Tipologia specifica: falesia
Configurazione strutturale: parete rocciosa che si erge a picco sul Mediterraneo, lungo la costa di Realmonte in provincia di Agrigento
Comprende: la falesia a picco sul mare tra Realmonte e Porto Empedocle, è costituita da marna, una roccia con un caratteristico colore bianco puro. Si erge maestosa tra due spiagge di sabbia fine e una volta raggiunta la sommità della scogliera ci si trova davanti ad un panorama mozzafiato
Uso attuale: negli anni ’80 la falesia era deturpata da un ecomostro, un cantiere per un complesso alberghiero bloccato dalle denunce delle associazioni ambientaliste. Grazie alla mobilitazione e alla battaglia per l’abbattimento dell’ecomostro oggi il luogo ha ripreso la sua valenza paesaggistica. Ma la pressione antropica, generata da turisti e bagnanti ne stanno mettendo in pericolo la fragile integrità
Uso storico: il nome le viene dalle passate incursioni di pirateria da parte dei saraceni
Condizione giuridica: bene pubblico
Segnalazione: dell’aprile 2020 – segnalazione della Sezione di Agrigento di Italia Nostra – agrigento@italianostra.org
Motivazione della scelta
Splendida e rilucente, la Scala dei Turchi è una parete rocciosa (falesia) che si erge a picco sul mare azzurro del Mediterraneo, lungo la costa di Realmonte, in territorio agrigentino.
È diventata un’irresistibile attrazione turistica, sia per la straordinaria singolarità della scogliera, di colore bianco e dalle peculiari forme, sia a seguito della popolarità acquisita grazie al cinema e alla televisione. Un luogo che attrae ogni anno migliaia di visitatori da ogni parte del mondo. Il sito è candidato a Patrimonio Unesco.
La Scala dei Turchi è costituita da marna, una roccia sedimentaria di natura argillosa e calcarea, con un caratteristico colore bianco puro. Si presenta con una forma ondulata e irregolare, con linee dolci e sinuose. Il nome le viene dalle passate incursioni di pirateria da parte dei saraceni. La scogliera si erge tra due spiagge di sabbia fine: per accedervi bisogna procedere lungo il litorale e inerpicarsi su un piano inclinato, una grande scalinata naturale. Una volta raggiunta la sommità della scogliera, il paesaggio visibile abbraccia la costa agrigentina fino a Capo Rossello.
Su questo sito si sono da sempre concretizzati arroganti interessi speculativi che ne hanno fortemente indebolito e danneggiato l’integrità. Bisogna intervenire al più presto con un’analisi quanto più precisa delle cause del degrado e con un progetto che individui i necessari interventi di risanamento ambientale.
La Scala dei Turchi è un bene che ha una notevole valenza paesaggistica, storica, archeologica, geologica ma è un sito piuttosto fragile. L’eccessiva antropizzazione causa gravi danni al già fragile equilibrio naturale. Si registrano atti di vandalismo, gente che porta via pezzi di marna, graffiti di dubbio gusto, buchi nella scogliera, carotaggi non autorizzati. È un sito fragile perché dalla parte sommitale cadono dei massi che mettono in pericolo le persone, ma danneggiano la stessa marna bianca.
A fronte di un sito di immenso valore si deve purtroppo registrare una carente tutela dello sito stesso, verosimilmente attribuibile all’ambiguo status giuridico dello stesso.
Necessaria ed urgente è un’adegua tutela e valorizzazione della Scala dei Turchi, attraverso una gestione pubblica che garantisca una consapevole, razionale e sicura fruizione dei luoghi da parte dei visitatori. Indispensabile è intervenire con un’analisi quanto più precisa delle cause del degrado e con un progetto che individui i necessari interventi di risanamento ambientale. Bisogna agire all’insegna di una razionale programmazione. Di certo è sconcertante il fatto che un luogo davvero speciale dell’Isola sia stato gestito finora in modo così superficiale e irresponsabile.
BREVE PERCORSO DEL RECUPERO IMMAGINATO PER LA MAPPA DEL RECUPERO
Analisi geologiche. Interventi di ingegneria ambientale sulla scogliera, soprattutto a monte. Regolamentazione del deflusso delle acque piovane.
Regolamentazione dei flussi turistici.
BIBLIOGRAFIA
Viaggio in Italia, Johann Wolfang Goethe
Il Grande Viaggio in Sicilia – Viaggiatori stranieri nell’Isola dagli Arabi ai nostri giorni – Salvo di Matteo, Edizioni Arbor