LISTA ROSSA ITALIA NOSTRA

Chiesa del complesso abbaziale di San Giuliano

Autore segnalazionePrima schedatura del settembre 2016 – segnalazione della Sezione di Genova di Italia Nostra – italianostra.genova@libero.it; genova@italianostra.org
Data aggiornamento12/06/2021
Denominazione beneChiesa del complesso abbaziale di San Giuliano
RegioneLiguria
ProvinciaGenova
ComuneGenova
LocalitàQuartiere Albaro
IndirizzoLungomare Lombardo, 21, 16145 Genova GE
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) 44.392317273788834, 8.96423653554441
CategoriaBeni culturali
Categoria specialistica bene culturaleEdificio adibito al culto
Inserire immagine san-giuliano-genova.jpg
Descrizione immagineFotografia della chiesa del complesso abbaziale di San Giuliano
Inserire immagine san-giuliano-genova2.jpg
Descrizione immagineFotografia della chiesa del complesso abbaziale di San Giuliano
Descrizione generale del bene

La chiesa di San Giuliano, inserita nell'omonimo complesso abbaziale benedettino, si eleva lungo il Lungomare dei Lombardi, negli immediati pressi della costa. L'accesso all'abbazia avviene dal Corso Italia, mediante il corpo di fabbrica parallelo alla strada, sul cui retro si sviluppano il chiostro di forma quadrangolare e l'organismo architettonico della chiesa, prospiciente il cortile e che costeggia il Lungomare dei Lombardi. La chiesa è a navata unica, scandita da quattro cappelle per lato, con stretto transetto e profondo coro poligonale rialzato, illuminato da finestre; l'aula è coperta da volte a crociera, il presbiterio da una volta a ombrello. All'esterno, la facciata, conclusa a tetto, presenta il portale arcato e incorniciato in asse, sormontato dall'oculo centrale; lateralmente, il prospetto su strada è caratterizzato dai semplici volumi della nave, delle più basse cappelle, del transetto e del presbiterio, a cui si addossa in basso il corpo della sacrestia. Di fianco all'aula, si innalza il campanile turrito su due livelli forato da finestre e decorato da marmi di colore bianco e nero.


Nel corso del tempo, l'edificio sacro ha subito numerose trasformazioni, venendo coinvolto nello sviluppo del tessuto urbano circostante. In origine, l'accesso al complesso, arroccato tra le scogliere, avveniva dal lato rivolto verso il mare, in un contesto particolarmente naturalistico. Con la realizzazione novecentesca del Corso Italia, il prospetto posteriore, privo di caratterizzazione, diviene la facciata del complesso, con il conseguente ribaltamento del sistema dei percorsi. A causa dell'abbandono dell'abbazia e dei cambi di destinazione d'uso avvenuti nel corso del XX secolo, la chiesa ha subito un lungo periodo di degrado, per cui è tuttora chiusa al pubblico.

Presenza di elementi di pregio

La chiesa ospita al suo interno numerose opere d'arte. Di grande pregio è la cappella Adorno del XV secolo, delimitata dalla cancellata marmorea, decorata da bassorilievi in cui sono rappresentate le diverse età dell'uomo, e nel cui centro si apre il portale arcato ornato dalle Stimmate di S. Francesco, e in cui si trova il paliotto d'altare marmoreo della distrutta chiesa di S. Benigno, attribuito agli scultori Filippo Solari da Carona e Andrea da Ciona. Oltre a frammenti di affreschi cinquecenteschi attribuibili alla scuola di Pier Francesco Sacchi o di Lorenzo Fasolo, sono visibili gli interventi pittorici in stile neogotico effettuati tra il 1897 e il 1908 da Carlo Thermignon, che sottolinea con motivi fitomorfi e a intreccio le costolanature e gli archivolti delle coperture. Lo stesso artista aggiunge figure di santi nelle cappelle di fianco al presbiterio. Thermignon inserisce piastrelle decorative, realizzate dalla ditta Giusti di Torino, lungo la parte basamentale di tutto il perimetro dell'edificio.

Interesse culturale del bene (c.d. vincolo)
Tipo interesseLa chiesa, con numero identificativo 36773, ha numero di catalogo generale 00108451, denominazione “Abbazia di S. Giuliano”, tipo di scheda “Architettura”. Ente competente: Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.
Interesse pubblico del beneLa chiesa di S. Giuliano rappresenta un'importante testimonianza della città di Genova. Essa infatti reca testimonianza del precedente assetto morfologico del territorio, caratterizzato dal compenetrarsi tra architettura e natura, nel particolare contesto originato dal rapporto tra il mare e le colline circostanti. La chiesa rappresenta infatti la memoria del luogo romito originario, inserito tra le colline e la costa, in una zona dove poi si è sviluppato il nuovo quartiere, in risposta alla vocazione turistica della città. L'edificio di culto è così rivestito di significati profondamente identitari, testimoniando l'evoluzione del tessuto urbano, ma anche conservando importanti opere d'arte trasmesse dall'uso sacro esercitato dai monaci benedettini.
Periodo di realizzazioneIniziata nel 1240
Funzione in passatoRealizzata a partire dal 1240 come chiesa francescana dai Minori Conventuali, nel XIV secolo l'edificio accoglie i monaci benedettini, che apportano trasformazioni e ampliamenti. In seguito alla soppressione napoleonica, l'abbazia diviene residenza privata e fabbrica. La chiesa continua a essere utilizzata dai monaci fino agli anni Settanta del Novecento, per poi subire un lungo periodo di abbandono.
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentaleOltre a costituire una preziosa testimonianza della comunità monastica benedettina a Genova e a ricordare l'assetto naturalistico del territorio prima delle trasformazioni urbane novecentesche, l'abbazia è legata alla realizzazione di Corso Italia, il cui percorso è stato utilizzato anche per gare sportive. In particolare si ricorda il “Circuito della Superba”, la gara di velocità per vetture da corsa e motocicli di rilievo nazionale e internazionale, che si svolse a partire dal 1937 al 1961.
Nome autoreCristina
Cognome autoreBartolini
TitoloL’abbazia di San Giuliano a Genova
Anno2019
Casa editriceSagep Editrice
Nome autoreAA.VV.
TitoloGuida d'Italia. Liguria
Anno1996
Casa editriceTouring Club Italiano
Sito/URLhttp://vincoliinrete.beniculturali.it/vir/vir/vir.html
Sito/URLhttps://storico.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1385055847.html
Stato di conservazioneMediocre
Motivazioni del degradoGenerali (abbandono)
Descrizione dello stato di conservazione

La chiesa di San Giuliano è da lungo tempo in stato di abbandono ed è aperta al pubblico in rare occasioni di visita organizzate dagli enti locali. Il disuso ha comportato problemi legati alla mancanza di manutenzione. Il diverso utilizzo rispetto all'abbazia di San Giuliano, di proprietà pubblica, può comportare una perdita di unità del complesso. Altri problemi riguardano il concentrarsi delle attrezzature balneari nelle vicinanze dell'organismo architettonico, ostacolandone la visuale e l'ingresso.

ProprietàSoggetto privato
Tipologia soggetto privatoEnte ecclesiastico
Funzione attuale del beneIn stato di abbandono.
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo:Nel 1985 l'abbazia diviene di proprietà pubblica ed è soggetta a una lunga operazione di restauro, con nuovi fondi stanziati dal Mibact nel 2018 per ospitare la “Casa dei cantautori liguri”. Differentemente, la chiesa, di proprietà dei Padri Benedettini, è officiata fino all'ultimo decennio del Novecento, per poi essere lasciata in disuso. Attualmente non sono previsti restauri sulla chiesa.
Eventuali proposte di riutilizzo:Non sono al momento presenti progetti riguardanti il complesso.
E’ raggiungibile da una strada?
E’ raggiungibile da un sentiero?No
E’ possibile avvicinarsi?
E’ possibile accedere all’interno?No
IndicazioniLa chiesa, cinta dal muro che delimita la proprietà, non è fruibile.
E' aperto al pubblico?No
Altre notearch. Gilberto De Giusti

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