Autore segnalazione | La precedente segnalazione è avvenuta l'8 Novembre 2016 ed è stata effettuata da un cittadino. |
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Data aggiornamento | 15/06/2021 |
Denominazione bene | Forte San Rocco a Trento |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Comune | Trento |
Località | San Rocco |
Indirizzo | Via al Casteller |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 46.033823, 11.141084 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Torre |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Forte San Rocco: vista del collegamento verticale tra i due edifici |
Descrizione generale del bene | Il Forte San Rocco sorge a sud della frazione di Villazzano, a circa 3 km dal centro di Trento, sulla cima del Dosso San Rocco, ad una quota di circa 460 m s.l.m. La costruzione in oggetto, pur essendo inaccessibile e in stato di abbandono, è parte integrante del “Bosco della Città”, ossia un esteso parco pubblico cittadino che comprende percorsi, punti di osservazione panoramica ed aree di sosta. Il Forte, come si evince dalla sua denominazione, era parte di un circuito difensivo ideato dagli Austriaci a difesa della città di Trento. In particolare, fu costruito tra il 1880 e il 1883 in appoggio ai già esistenti Forti di Mattarello, che dominavano la Valle dell’Adige, e di Fornas e Brusafer, nati a sorveglianza del varco per Valsorda. L’importanza strategica di tale luogo era stata già intuita durante il periodo alto medievale, quando, proprio nei luoghi in cui sorge la fortificazione austriaca, doveva collocarsi il cosiddetto Castel Cedra, distrutto durante il XIII secolo. La costruzione, più volte rimaneggiata nel corso degli anni, anche a causa dei numerosi cambi di destinazione d’uso che, dopo l’annessione del Trentino all’Italia, la videro diventare prima un deposito di munizioni e poi, dopo la smilitarizzazione, un ricovero per gli animali di un privato cittadino, si presenta come un complesso circondato da un grande muro perimetrale e interamente costituito da blocchi in pietra calcarea, a cui si accedeva, dal lato nord, mediante una porta in ferro a terminazione ad arco ancora presente in loco. Da qui si arrivava alla piazza d’armi su cui si affacciavano due edifici, tra loro collegati mediante un corridoio coperto ed una scala esterna, i quali costituivano i due nuclei fortificati. Il primo è la cosiddetta “opera alta”, una vera e propria torre di guardia, terminante con una cupola corazzata in acciaio, mentre l’altro è costituito da un edificio più basso il quale ospitava postazioni di artiglieria e alcuni alloggi dei militari che sorvegliavano il luogo. |
Presenza di elementi di pregio | Il Forte, in quanto opera di fortificazione, non presenta apparati decorativi. Tuttavia, si riscontra la presenza, sui grandi muri che perimetrano il complesso, di piccole aperture lunettate che denotano un gusto neo-classico. A queste si affianca la presenza, sul fronte nord, di un interessante porta in ferro a due ante con terminazione ad arco a tutto sesto. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | No |
Tipo interesse | Il bene non presenta specifica "Dichiarazione di interesse", ma presenta un interesse paesaggistico secondo l'art. 136, comma 1, lettera b del D.Lgs 42/2004. |
Interesse pubblico del bene | Il bene presenta un importantissimo valore storico poiché testimonia un periodo precedente la Prima Guerra Mondiale che ha profondamente mutato il volto di questi territori, attraverso la costruzione di numerosissime opere di fortificazione di cui il Forte San Rocco è uno degli esempi meglio conservati. La sua importanza culturale non si riduce, però, solo al suo essere parte di un più ampio sistema di architetture, ma è anche legata alla sua posizione. Si colloca, infatti, sulla vetta di uno dei tre Dossi che caratterizzano la città di Trieste ed è parte di un "polmone verde" che costituisce il suo più vasto parco pubblico, di cui rappresenta un luogo di straordinario interesse, ma allo stesso tempo, date le sue condizioni attuali di degrado, anche un punto debole. Pertanto, un suo recupero ed una sua valorizzazione, potrebbero, invece, costituire un importante punto di forza per il "Bosco della città" e per l'intera Trieste. |
Periodo di realizzazione | 1880-1883 |
Funzione in passato | Il bene nasce come un'opera difensiva austro-ungarica ed è stata utilizzata per scopi militari fino al 1990. Infatti, dopo l'annessione di Trento all'Italia continuò ad essere utilizzata dall'esercito italiano come deposito di munizioni. Dopo la smilitarizzazione è stata utilizzata, per diversi anni, da un privato cittadino. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il Forte San Rocco è una delle opere di fortificazione nate nel territorio di Trento alla fine del XIX secolo e, grazie al suo stato di conservazione, rappresenta un importante esempio di architettura militare austro-ungarica di questo particolare momento storico che precede la Prima Guerra Mondiale. In particolare, fu costruito tra il 1880 e il 1883 in appoggio ai già esistenti Forti di Mattarello, che dominavano la Valle dell’Adige, e di Fornas e Brusafer, nati a sorveglianza del varco per Valsorda. |
Sito/URL | https://www.academia.edu/ |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it/ |
Sito/URL | http://www.trentinograndeguerra.it/ |
Sito/URL | https://www.cultura.trentino.it/ |
Sito/URL | http://www.fortificazioni.net/ |
Stato di conservazione | Mediocre |
Motivazioni del degrado | Superficiali (umidità), Superficiali (vegetazione) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene presenta un mediocre stato di conservazione dovuto essenzialmente ad una mancanza di manutenzione. Le sue strutture appaiono, infatti, in buone condizioni, ma, in alcuni punti, si registra la presenza di umidità dovuta ad infiltrazioni e di vegetazione infestante. |
Funzione attuale del bene | Il bene è in stato di abbandono. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | Nel 2005 la Provincia Autonoma di Trento ha incluso il Forte San Rocco nel cosiddetto "Progetto Grande Guerra", il cui scopo era quello di iniziare un’azione sistematica di recupero della memoria storica legata agli accadimenti della Prima Guerra Mondiale attraverso la valorizzazione delle testimonianze architettoniche connesse con quest’evento che sconvolse il territorio trentino. A causa di problemi burocratici, però, il progetto fu interrotto e, ad oggi, non si riscontrano azioni di valorizzazione del complesso. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
Indicazioni | Il Forte San Rocco, incluso all'interno del "Bosco della città", si colloca sulla vetta dell'omonimo Dosso ed è raggiungibile percorrendo la Via al Casteller. Questa ha inizio in Località San Rocco e percorre l'intero parco botanico fino ad arrivare alla sua cima e, quindi, al bene in oggetto. |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Forte San Rocco a Trento
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