Autore segnalazione | La precedente segnalazione è stata effettuata il 4 giugno 2018 dalla Sezione di Bra di Italia Nostra – bra@italianostra.org |
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Data aggiornamento | 07/10/2021 |
Denominazione bene | La cappella di San Grato a Narzole (CN) |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Comune | Narzole |
Località | Gabetti |
Indirizzo | Strada Provinciale 661, tratto Fondovalle Tanaro |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 44.596176, 7.893554 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Edificio adibito al culto |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | La cappella di San Grato a Narzole: vista della facciata principale |
Descrizione generale del bene | La piccola cappella di San Grato a Narzole (CN), di proprietà della Diocesi di Alba, è un edificio religioso edificato nella Borgata dei Gabetti intorno alla seconda metà del Seicento. In particolare, secondo la tradizione, la sua edificazione si deve alla Contessa Deodata Lunella di Costangaresca, fondatrice delle suore Clarisse di Cherasco, la quale possedeva un vasto terreno sulla sponda destra del Fiume Tanaro. Proprio qui, nei pressi di una cascina poi denominata “casa bianca”, su di un terreno acquitrinoso e poco salubre, fece costruire questo piccolo edificio di culto intitolato al Santo protettore dei raccolti. Una testimonianza della sua esistenza e del suo utilizzo risale al 1869 quando il parroco di Narzole-San Bernardo Giuseppe Novello fu incaricato di redigere un rapporto su tutte le chiese della Diocesi. In particolare, in merito a San Grato, afferma che non è una chiesa parrocchiale ma vi celebra messa il parroco di Narzole in tutti i giorni festivi. Il suo utilizzo è attestato fino al 1933 anno in cui gli abitanti della frazione Gabetti fecero erigere un nuovo altare in marmo. L’edificio, a navata unica e terminazione absidale si presenta all’esterno affiancato da un alto campanile e coronato da un timpano. Ad oggi, è in stato di abbandono e fortemente degradato. È stato, infatti, più volte depredato e vandalizzato ed è quasi completamente ricoperto dalla vegetazione infestante. |
Presenza di elementi di pregio | Tra gli elementi di pregio di questo bene fortemente degradato si annovera la cornice modanata del timpano di coronamento e un' edicola, posta anch'essa sulla facciata principale, in cui si trovano i resti di un affresco. All'interno, seppur vandalizzato e degradato, si conservano i resti dell'altare in marmo risalente alla prima metà del XX secolo. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | No |
Tipo interesse | Il bene non presenta specifica "dichiarazione di interesse" (vincolo) ma presenta un interesse culturale secondo quanto prescritto dall'art. 10 del D.Lgs 42/2004. |
Interesse pubblico del bene | Il bene possiede un grande interesse culturale e sociale. Infatti, fino alla metà del XX secolo, era ancora il luogo di culto di questa piccola comunità che, isolata dal centro abitato di Narzole dalla presenza del fiume Tanaro, poteva seguire le funzioni religiose con facilità solo grazie ad esso. Tale importanza è sottolineata dal fatto che, ancora nel 1933, gli abitanti di questa località si sono prodigati per la costruzione di un nuovo altare in marmo. |
Periodo di realizzazione | XVII secolo |
Funzione in passato | Il bene nasce come edificio di culto della piccola frazione di Gabetti, all'interno del territorio comunale di Narzole (CN). |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il bene rappresenta un esempio di architettura tardo seicentesca ed è legato alla nascita di questi primi piccoli nuclei abitativi sulla sponda destra del Tanaro. |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it |
Stato di conservazione | Pessimo |
Motivazioni del degrado | Superficiali (vegetazione), Superficiali (mancanza di intonaco.), Generali (abbandono), Uomo (finestre rotte) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene presenta un pessimo stato di conservazione legato all'abbandono e agli atti vandalici di cui spesso è vittima. In particolare, alcune parti dell'altare in marmo sono state spoliate e, l'interno, presenta uno spesso strato di deposito superficiale. Le finestre sono rotte e l'esterno è quasi completamente ricoperto dalla vegetazione infestante. |
Proprietà | Soggetto privato |
Tipologia soggetto privato | Ente ecclesiastico |
Funzione attuale del bene | Il bene è in stato di abbandono. |
E’ raggiungibile da una strada? | No |
E’ raggiungibile da un sentiero? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | No |
Indicazioni | Il bene si colloca sulla sponda destra del fiume Tanaro, a circa 3 km dalla chiesa parrocchiale di San Bernardo e a pochi metri dalla Strada Provinciale 661 Fondovalle Tanaro. |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Angela Lato |
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La cappella di San Grato a Narzole (CN)
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