LISTA ROSSA ITALIA NOSTRA

Lazzaretto di Bana

Autore segnalazioneSegnalazione del 14/02/2017 - effettuata dalla sezione del Tigullio di Italia Nostra - tigullio@italianostra.org
Data aggiornamento12/06/2021
Denominazione beneLazzaretto di Bana
RegioneLiguria
ProvinciaGenova
ComuneRapallo
IndirizzoVia di Bana, 1/5, 16035 Rapallo GE
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) 44.35658110223245, 9.194276853791184
CategoriaBeni culturali
Categoria specialistica bene culturaleOspedale
Inserire immagine Lazzaretto-di-Bana.jpg
Descrizione immagineFotografia del Lazzaretto di Bana nel suo contesto
Inserire immagine Lazzaretto-di-Bana2.jpg
Descrizione immagineDettaglio dell'affresco parietale
Descrizione generale del bene

Il lebbrosario dedicato a S. Lazzaro costeggia un tratto del'antica strada acciottolata verso Bana, a Rapallo, nella zona del golfo del Tigullio. L'edificio è a pianta rettangolare, su due piani con copertura a falde, ed è annesso a volumi a carattere rurale di diversa altezza. Il lazzaretto ha le superfici intonacate e, in facciata, presenta la porta di accesso e un affresco con quattro figure di santi, molto compromesso, protetto da una tettoia. Sul retro, il nucleo principale è ampliato da un corpo intonacato di tre piani con tre assi di finestre, privo di copertura, e da un fabbricato più basso, in pietrame. Il fianco laterale sulla destra del fronte presenta una colorazione rossastra con fascia marcapiano di tono più chiaro. Il contesto è di tipo agrario, con terrazzamenti coltivati delimitati da muretti a secco.

Presenza di elementi di pregio

Il fronte principale del lebbrosario è ornato dall'affresco quattrocentesco, raffigurante S. Giacomo, S. Lazzaro, La Vergine con il Bambino e S. Biagio. Le figure religiose sono racchiuse in un rettangolo diviso in quattro settori verticali, ciascuno dei quali occupato da un santo e caratterizzato da un motivo decorativo diverso per ogni sfondo.

Interesse culturale del bene (c.d. vincolo)
Tipo interesseIl lazzaretto, con numero identificativo 38814, ha numero di catalogo generale 00108602, denominazione “Ex Lazzaretto di Bana”, tipo di scheda “Architettura”. Ente competente: Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.
Interesse pubblico del beneIl lebbrosario di S. Lazzaro a Bana rappresenta una significativa testimonianza della storia del territorio. In particolare, esso documenta la tradizione ospedaliera antica, con riferimento alla lebbra e all'epidemia di peste che si abbatté su Genova e le Riviere nel 1475.
Periodo di realizzazioneXV secolo
Funzione in passatoNel XV secolo, per volere di Giacomo D'Aste, l'edificio è realizzato a seguito di un'epidemia di lebbra, per accogliere i malati e i pellegrini. Il lazzaretto ospita poi gli ammalati di peste, con la diffusione della malattia nel 1475. Soggetto al controllo dell'Ospedale Pammatone di Genova, già nel XVI secolo presenta problemi di abbandono e di degrado. In tempi più recenti, il lebbrosario è stato utilizzato come casa colonica.
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentaleIl lebbrosario di Bana ricorda le epidemie che hanno colpito Genova e le Riviere nel XV secolo. In particolare, esso documenta la diffusione della peste nel 1475.
Nome autoreAA.VV.
TitoloGuida d'Italia. Liguria
Anno1996
Nome autoreGianluigi
Cognome autoreBarni
TitoloStoria di Rapallo e della gente del Tigullio
Anno1983
Sito/URLhttp://vincoliinrete.beniculturali.it/vir/vir/vir.html
Sito/URLhttp://www.marenostrumrapallo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=688&jjj=1620041583522
Stato di conservazionePessimo
Motivazioni del degradoAspetti strutturali (fratture), Aspetti strutturali (crolli), Aspetti strutturali (mancanza di tetto), Superficiali (umidità), Superficiali (vegetazione), Generali (abbandono)
Descrizione dello stato di conservazione

Il lazzaretto di Bana si presenta in pessimo stato di conservazione. L'edificio ha subito dei crolli, sia a livello dei solai interni che in copertura. Le finestre sono prive di infissi. La mancanza di adeguate chiusure orizzontali e verticali ha fatto sì che la struttura sia aggredita dalla vegetazione infestante e sia più esposta all'azione degli agenti atmosferici. Le superfici intonacate sono interessate da fenomeni di risalita capillare, rigonfiamenti, distacchi e lacune. Criticità conservative sono evidenti anche per l'affresco quattrocentesco.

ProprietàSoggetto privato
Funzione attuale del beneIn stato di abbandono.
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo:Attualmente non risultano essere in atto progetti finalizzati al restauro del bene.
E’ raggiungibile da una strada?
E’ raggiungibile da un sentiero?
E’ possibile avvicinarsi?
E’ possibile accedere all’interno?No
IndicazioniL'edificio, in parte recintato, non è accessibile al pubblico.
E' aperto al pubblico?No
Altre notearch. Gilberto De Giusti

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