Autore segnalazione | La precedente segnalazione è avvenuta il 5 gennaio 2020 ad opera della sezione di Caserta di Italia Nostra – caserta@italianostra.org. |
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Data aggiornamento | 15/06/2021 |
Denominazione bene | Le Rovine del Castello di Presenzano (CE) |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Presenzano |
Indirizzo | Via Castello |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 41.376672, 14.073860 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Castello, Rudere |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Le Rovine del Castello di Presenzano: vista aerea dell'impianto |
Descrizione generale del bene | Le rovine del castello di Presenzano dominano il punto più alto del cosiddetto Monte Castello (370 m s.l.m.), ubicato alle falde del Monte Cesima. Da qui dominano l’estremità nord-occidentale della piana del Fiume Volturno, in un territorio compreso tra la stessa Presenzano e Vairano Patenora. I primi insediamenti accertati in quest’area risalgono al periodo sannita, a cui appartengono alcune necropoli come quelle rinvenute presso la Masseria Robbia (VII-VI secolo a.C.) e la Masseria Monaci (VI-IV secolo a.c.). In particolare, si è identificata la Presenzano sannitica con la città di Rufrae, annoverata da Livio tra i centri conquistati dai Romani nell’ ambito della Seconda Guerra Punica (326 a.C.). Da questo momento in poi la città si estese anche verso la pianura, avvicinandosi alla strategica Via Latina che collegava Roma a Capua. A dimostrazione di ciò si è rinvenuto un piccolo anfiteatro romano, al quale, tra il I e il IV secolo d.C. furono affiancati una necropoli e delle strutture produttive. Dopo la caduta dell’Impero Romano, gli abitanti si arroccarono nuovamente nell’antico nucleo sannitico di Rufrae dandosi il nome di Praesentius. Qui, sui resti delle mura megalitiche dei loro predecessori, i Longobardi prima e i Normanni poi, costruirono un imponente opera fortificata che, nonostante i numerosi rimaneggiamenti, mantiene ancora il carattere tipico delle fortezze costruite in questi territori tra l’XI e il XII secolo. Il perno del complesso è costituito da un imponente torre maestra di impianto quadrangolare, rinforzata alla base da una spessa scarpata. Intorno a questa si ergono i resti di spesse mura impostate su una pianta poligonale interrotta da torri circolari che, in alcuni punti, sono ancora ben visibili, permettendo così la lettura dell’intero impianto. Questa fortezza, che non rappresenta un episodio isolato, ma è parte di un più ampio circuito di torri e castelli di epoca soprattutto normanna, la cui presenza si riscontra su tutto il territorio dell’Alto Casertano, è attualmente in stato di abbandono e fortemente degradata. In particolare, risulta essere quasi completamente ricoperto dalla vegetazione infestante e i numerosi dissesti statici, dovuti alla mancata manutenzione, rischiano di far perdere per sempre non solo un importante testimonianza storica, ma anche un simbolo che, con la sua alta torre, domina l’intero paesaggio che si sviluppa alle falde del Monte Cesima. |
Presenza di elementi di pregio | Il castello, fortemente degradato e ormai ridotto allo stato di rudere, non presenta particolari apparati decorativi. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | No |
Tipo interesse | Il bene non presenta specifica "Dichiarazione di interesse culturale" ma, essendo parte integrante del centro storico di Presenzano, presenta un interesse paesaggistico secondo l'art. 10, comma 1, lettera c ("i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici"). |
Interesse pubblico del bene | Il Castello, posizionato sul punto più alto del centro storico di Presenzano, domina con la sua robusta torre l'abitato circostante e la Piana nord-occidentale del Volturno. Costituisce, quindi, un punto di riferimento non solo per coloro che abitano questo territorio, ma anche per tutti coloro che passano alle falde di questo piccolo centro arroccato lungo il Monte Castello, costituendone un elemento identificativo estremamente caratterizzante. Inoltre, questo non può essere considerato come un elemento isolato, ma è parte di un più ampio circuito di castelli e dongioni normanni cosparsi lungo i più antichi e importanti nuclei dell'alto Casertano. Si ricorda il Castello di Vairano Patenora, il Castello di Pietravairano, la Torre di Rupecanina, il Castello di Conca della Campania e l'ormai distrutto Castello di Galluccio. |
Periodo di realizzazione | XI-XII secolo |
Funzione in passato | Il bene costituisce un'antica fortezza che dall'XI secolo fino ad epoche più recenti, nonostante i vari passaggi di proprietà, ha rappresentato il centro del potere feudale all'interno della città di Presenzano. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il Castello, nonostante i restauri subiti, rappresenta uno degli esempi di fortezza di chiaro impianto normanno disseminati su tutto il territorio dell'Alto Casertano. In particolare, secondo le fonti, ha accolto, agli inizi del XIII secolo, l'incontro tra Gualtiero di Brienne, amico del papa Innocenzo III, l’arcivescovo di Capua Rinaldo e l’abate di Montecassino, Roffredo de Insula, durante i conflitti che precedettero la conquista definitiva del sud Italia da parte dell’imperatore Federico II di Svevia. |
Nome autore | Francesco |
Cognome autore | Sirano |
Titolo | Presenzano-Rufrae. Nuovi dati per la storia del popolamento nella Campania settentrionale tra età arcaica e classica sullo sfondo delle dinamiche di lungo periodo. |
Anno | 2005 |
Casa editrice | BAR International Series 1452 |
Codice ISBN | 1-84171-889-0 |
In | Papers in Italian Archaeology VI: Communities and Settlements from the Neolithic to the Early Medieval Period |
Sito/URL | https://www.academia.edu/ |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it/ |
Sito/URL | https://www.comune.presenzano.ce.it/ |
Stato di conservazione | Pessimo |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (fratture), Aspetti strutturali (crolli), Superficiali (vegetazione), Generali (abbandono) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene è ormai in rudere e risulta essere quasi completamente ricoperto dalla vegetazione infestante. A causa delle scarse o inesistenti opere di manutenzione e di messa in sicurezza presenta diverse porzioni in stato di crollo e soggette a dissesti statici. |
Proprietà | Soggetto privato |
Tipologia soggetto privato | Privato cittadino |
Funzione attuale del bene | Il bene è in stato di abbandono. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | Non si riscontra la presenza di eventuali progetti finalizzati al suo recupero e alla sua valorizzazione. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ raggiungibile da un sentiero? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
Indicazioni | I resti del Castello sono raggiungibili dal centro storico di Presenzano seguendo la Via Castello fino alla cima del Monte. E' possibile avvicinarsi all'area anche se la sua posizione e le condizioni di degrado in cui verte l'intero spazio rendono complessa e, talvolta. impossibile, la visita del rudere. |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Le Rovine del Castello di Presenzano (CE)
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