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Palazzo Beneventano a Lentini (SR)

Autore segnalazioneLa precedente segnalazione è stata effettuata il 12 dicembre 2018 dalla sezione di Lentini di Italia Nostra – lentini@italianostra.org
Data aggiornamento05/09/2021
Denominazione benePalazzo Beneventano a Lentini (SR)
RegioneSicilia
ProvinciaSiracusa
ComuneLentini
LocalitàBadia
IndirizzoVia San Francesco d'Assisi
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) 37.282789, 14.997620
CategoriaBeni culturali
Categoria specialistica bene culturalePalazzo
Inserire immagine 2-71-scaled.jpg
Descrizione immaginePalazzo Beneventano a Lentini: vista della corte interna
Descrizione generale del beneIl Palazzo Beneventano, sito all’interno del quartiere Badia di Lentini (SR), è una delle più importanti residenze nobiliari della Sicilia, composta da più di 50 stanze ripartite su di una superficie di circa 1700 mq a cui si sommano una grande corte interna e una serie di spazi esterni.

L’edificio fu costruito nel XIX secolo per volere di un discendente degli Orsileo, uno dei rami della casata Orsini trasferitosi a Benevento in seguito ai contrasti con Papa Bonifacio VIII, il quale, arrivato a Lentini con una parte della famiglia, cambiò il proprio cognome in Beneventano.

Il progetto, opera dell’architetto Carlo Sada, si imposta su un’area occupata già a partire dal XIII secolo quando fu costruito un grande complesso, di cui in parte si conserva l’impianto originale. L’edificio si sviluppa lungo la via San Francesco d’Assisi e, dal suo ingresso nord, è possibile accedere direttamente al grande cortile su cui si aprono i locali di servizio del piano terra e dal quale è possibile accedere allo scalone che conduce al cosiddetto piano nobile. Questo è organizzato, prevalentemente, secondo un modello che prevede un corridoio lungo il quale si dispongono, in fila, tutte le stanze più importanti della residenza come il soggiorno, la sala da pranzo e tutti quegli spazi utili a ricevere gli ospiti, all’interno dei quali non mancano volte affrescate e pavimenti a mosaico.

Il declino inizia nella seconda metà del XX secolo quando, in seguito ai problemi finanziari della famiglia Beneventano, il bene fu acquistato dal Comune di Lentini (1976) che ne fece prima un canile municipale, poi un asilo nido ed, infine, un deposito per i mezzi della nettezza urbana. La situazione inizia a mutare nei primi anni 2000 quando, grazie a fondi europei, si diede avvio ad un parziale restauro del complesso senza, però, fornirgli una nuova destinazione d’uso e interrompendo i lavori nel 2011.

Fu solo a partire dal 2016 che, per iniziativa di un gruppo di cittadini di Lentini e di Italia Nostra, è iniziata la trasformazione di questo palazzo nobiliare e, più in generale del quartiere di Badia, in un importante polo culturale vocato alle arti contemporanee. Tale operazione ha portato, ad oggi, alla creazione di percorsi espositivi temporanei e permanenti, a cui si affiancano un centro studi, laboratori didattici, una caffetteria, un bookshop e tutte quelle funzioni che fanno di questo luogo il perno della vita sociale e culturale di questo piccolo centro.

Molto, quindi, è stato fatto, ma l’operazione non può dirsi conclusa poiché alcune porzioni di questo imponente edificio necessitano ancora di importanti opere di restauro e, a tali costi, si affiancano tutti quelli necessari alla gestione e alla manutenzione di un così importante polo culturale.
Presenza di elementi di pregioIl palazzo presenta ancora una serie di elementi decorativi di particolare rilevanza. Gli ambienti del piano nobile, soprattutto quelli di "rappresentanza" quali, ad esempio, il soggiorno e la sala da pranzo, custodiscono volte affrescate e pavimenti a mosaico.
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo)No
Tipo interesseIl bene non presenta specifica "dichiarazione di interesse", ma possiede un interesse culturale secondo l'art. 10 del D.Lgs 42/2004.
Interesse pubblico del beneIl Palazzo Beneventano, oltre ad essere un interessante esempio di residenza nobiliare ottocentesca, tra i più importanti dell'intera Sicilia, possiede anche un grande interesse culturale e sociale poiché residenza della famiglia che, con il suo operato, diede avvio ad un importante processo di modernizzazione della città.

Inoltre, grazie ai restauri degli ultimi anni, il complesso è tornato ad essere il centro della vita sociale e culturale di Lentini e ha dato inizio ad un più ampio processo di recupero e valorizzazione del quartiere Badia e dell'intero territorio comunale.
Autore/iarchitetto Carlo Sada
Periodo di realizzazioneXIX secolo
Funzione in passatoIl bene nasce come residenza della famiglia Beneventano, discendenti degli Orsini, e mantiene questa funzione fino al 1976 quando, in seguito ai problemi finanziari dell'ultimo proprietario, viene acquistato dal Comune di Lentini che, per diverso tempo, ne ha fatto un uso improprio legato ad una serie di destinazioni d'uso non compatibili con la natura del palazzo.

La situazione inizia a mutare nei primi anni 2000 quando, grazie anche all'intervento e all'impegno della sezione di Lentini di Italia Nostra, si da avvio ad una serie di lavori di restauro e valorizzazione di questo grande complesso ottocentesco situato nel cuore del quartiere Badia.
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentaleIl bene rappresenta una delle più importanti residenze nobiliari della Sicilia ed è, quindi, un interessante esempio di architettura ottocentesca sorto, però, su di un'area occupata fin dal XIII secolo. In particolare, i resti di tale antico complesso, sono stati inclusi all'interno del progetto di ampliamento e modernizzazione messo in atto dall'architetto Carlo Sada per volere del barone Giuseppe Luigi Beneventano.
Sito/URLhttp://vincoliinrete.beniculturali.it
Sito/URLhttps://palazzobeneventanolentini.com
Sito/URLhttps://meridionews.it
Sito/URLhttps://prolocolentini.jimdofree.com
Stato di conservazioneMediocre
Motivazioni del degradoSuperficiali (umidità), Uomo (finestre rotte)
Descrizione dello stato di conservazioneNel complesso, nonostante molte parti siano state restaurate, il bene presenta ancora alcuni ambienti in stato di abbandono. Tra questi si annoverano anche diverse stanze del piano nobile dove, a causa delle infiltrazioni dovute al degrado del tetto e alla mancanza di infissi, alcuni degli affreschi che impreziosiscono le volte, rischiano di subire seri danni.
ProprietàSoggetto pubblico
Tipologia soggetto pubblicoComune
Funzione attuale del beneIl bene è sede di un importante polo culturale vocato alle arti contemporanee. In particolare, ospita percorsi espositivi temporanei e permanenti, a cui si affiancano un centro studi, laboratori didattici, una caffetteria, un bookshop e tutte quelle funzioni che fanno di questo luogo il perno della vita sociale e culturale di questo piccolo centro.
E’ raggiungibile da una strada?
E’ possibile avvicinarsi?
E’ possibile accedere all’interno?
IndicazioniIl Palazzo si colloca nel cuore del centro storico di Lentini, all'interno del quartiere Badia. In particolare, l'ingresso principale avviene sul suo lato nord, lungo Via San Francesco d'Assisi.
E' aperto al pubblico?
Frequenza di apertura5-7 gg/sett
Altre notearch. Angela Lato

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