Autore segnalazione | La precedente segnalazione è stata effettuata il 29 novembre 2016 dalla sezione di Alba di Italia Nostra – alba@italianostra.org |
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Data aggiornamento | 09/10/2021 |
Denominazione bene | Quattro castelli nel Cuneese: il Castello di Cortemilia (CN) |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Comune | Cortemilia |
Località | Borgo San Michele |
Indirizzo | Via delle Donne |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 44.58208837426056, 8.188517590697872 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Castello, Rudere |
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Descrizione immagine | Il Castello di Cortemilia e il contesto paesaggistico in cui si inserisce |
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Descrizione immagine | La torre del Castello di Cortemilia |
Descrizione generale del bene | I resti del Castello e la vicina torre a pianta circolare rappresentano ciò che rimane dell’antica fortezza che, posta sulla collina di San Michele, dominava l’omonimo borgo. Questo, insieme a quello di San Pantaleo, costituivano i due principali nuclei abitativi di Cortemilia, una piccola città posta al confine tra Piemonte e Liguria la cui incerta fondazione risale, secondo la tradizione, ad un accampamento romano qui posto intorno al 118 a.C. Tuttavia, non essendo ancora state riscontrate le tracce della presenza di un insediamento romano, risulta più accreditata la ricostruzione storica che fa risalire il primo nucleo abitativo all’Alto Medioevo, epoca in cui la sua importanza strategica era tale da essere munito di ben cinque fortezze poi distrutte, nel X secolo, dai Saraceni. Tra il XII e il XIII secolo, sotto la guida dei Del Carretto, il borgo di Cortemilia riconquistò il suo antico ruolo di principale centro commerciale dell’Alta Langa e della Val Bormida e si munì del Castello di cui ancora oggi si scorgono i resti di alcuni suoi tratti di mura, del torrione e dell’alta torre circolare posta a guardia del punto in cui il torrente Uzzone confluisce nel fiume Bormida. Quest’ultima risulta essere l’elemento meglio conservato e si mostra, all’esterno, come una robusta costruzione in pietra ripartita in sei fasce. La prima fase di questa imponente fortificazione, passata nel corso dei secoli sotto il controllo dei vari feudatari che si alternarono in questa zona, si conclude nel 1553 quando fu distrutta dall’esercito francese. Nel 1615, con il passaggio del Piemonte sotto il dominio dei Savoia, il castello fu restaurato ma, ben presto, fu attaccato dall’esercito spagnolo e poi, nuovamente, dalle truppe francesi. Nel XVII secolo, quindi, questa antica opera di fortificazione fu dismessa definitivamente e, ad oggi, questo antico rudere risulta quasi completamente ricoperto dalla vegetazione infestante e rischia di scomparire per sempre. |
Presenza di elementi di pregio | Il bene è ormai un rudere privo di particolari elementi di pregio. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | Sì |
Tipo interesse | Il bene presenta specifiche "dichiarazioni di interesse culturale" (vincoli) secondo quanto prescritto dalla L. 1089/1939 art. 2, 3. I vincoli sono stati apposti in data 29-12-1944, 02-01-1945 e 14-02-1945 e trascritti in conservatoria il 26-04-1945 ai n. 756, 757 e 759. |
Interesse pubblico del bene | Il bene, oltre a rappresentare un esempio di opere fortificata piemontese, possiede anche un notevole interesse culturale poiché è testimone di un periodo storico in cui il piccolo centro abitato di Cortemilia era considerato il principale centro commerciale dell’Alta Langa e della Val Bormida grazie alla sua strategica posizione di confine tra il Piemonte e la Liguria. |
Periodo di realizzazione | XII secolo |
Funzione in passato | Il bene è un'antica opera fortificata posta a guardia del Borgo San Michele e di Cortemilia considerata un importante punto di scambi commerciali tra la Liguria e il Piemonte. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il Castello è un esempio di architettura fortificata medievale ma, allo stesso tempo, è anche testimone del glorioso passato di questo piccolo borgo. Inoltre, da un punto di vista prettamente storico, fu luogo di diversi scontri che videro coinvolti i sostenitori dell'Impero e le truppe francesi. |
Nome autore | Flavio |
Cognome autore | Conti |
Titolo | Castelli del Piemonte |
Anno | 1980 |
Casa editrice | Gorlich |
Nome autore | Anita, Lino, Giuseppe |
Cognome autore | Piovano, Fogliato, Cigna |
Titolo | I Castelli itinerari di poesia, storia, arte nel cuneese di ieri e di oggi |
Anno | 1976 |
Casa editrice | Gribaudo |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it |
Sito/URL | http://archeocarta.org/cortemilia-cn-resti-del-castello-ed-edifici-medievali/ |
Sito/URL | https://www.centrostudibeppefenoglio.it/it/articolo/9-11-843/arte/architettura/castello-di-cortemilia |
Stato di conservazione | Pessimo |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (fratture), Aspetti strutturali (crolli), Aspetti strutturali (mancanza di tetto), Superficiali (vegetazione), Generali (abbandono) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene è un rudere ormai ricoperto dalla vegetazione infestante e versa in una situazione statica estremamente precaria. Meglio conservata è la torre che, nonostante la mancanza di copertura, presenta una struttura ancora leggibile. |
Funzione attuale del bene | Il bene è in stato di abbandono. |
E’ raggiungibile da una strada? | No |
E’ raggiungibile da un sentiero? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
Indicazioni | Il Castello si trova sulla collina di San Michele, poco a nord del piccolo borgo, ed è raggiungibile a piedi dalla stradina Via delle Donne. L'accessibilità è, però, interdetta dalla vegetazione infestante e dalle pessime condizioni statiche di molte delle strutture rimaste in piedi. |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Quattro castelli nel Cuneese: il Castello di Cortemilia (CN)
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